SARCEDO-CARMENTA 2-2 (pt 2-1)
SARCEDO: Bogdanic, Bassan, Dal Santo, Moro (1′ st Noukti), Zuccato (1′ st Doppio), Zanin, Rubbo (1′ st Calderato), Andreetto, Simoni, Azzolini (22′ st Rigoni), Osmani (33′ st Preto). In panchina Rodeghiero, Vescovi, Bonamin, Munari. Allenatore Zoran Ljubisic.
CARMENTA: Coppo, Amal, Cavalli, Mascarello, Gonzalez (32′ st Brahimi), Marin, Hajdari (45′ st Dalle Tezze), Stocco, Marazia, Baggio (40′ st Dalle Tezze), Stragliotto (35′ st Berton). In panchina Cattani, Rigon, Kaja, Cristofani, Peruzzi. All. Matteo Zancan.
RETI: nel primo tempo al 26′ Simoni (S), al 31′ Osmani (S) e al 38′ Baggio (C) su rigore; nel secondo tempo al 38′ Berton (C) .
NOTE: Spettatori 70 circa. Terreno di gioco in erba naturale in discrete condizioni. Cielo sereno con sole e temperatura di 12° al calcio d’inizio. Corner 6-1. Ammoniti Rubbo, Zuccato, Moro, Azzolini, Simoni (S), Marin, Baggio, Amal, Gonzalez (C). Espulso Simoni (S) al 48′ st per doppia ammonizione.
ARBITRO: Abcha della sezione di Treviso.
Stadio Comunale Dall’Orto di Sarcedo (VI)
Servizio di Omar Dal Maso
Vista la prima e mezz’ora e spiccioli niente niente ci si poteva aspettare una goleada del Sarcedo contro il Carmenta, ma il calcio è strano e anche imprevedibile in ogni categoria, a cominciare dalla… Prima. Pari in rimonta del team di Carmignano di Brenta, capace di incassare in stile pugile alle corde nel primo round, per poi approfittare dei piccoli cedimenti dell’avversario e rispondere colpo su colpo, fino al 2-2 finale che non premia certo il dominio perentorio della leader del girone C in avvio ma non risulta nemmeno uno scandalo visto quanto gli ospiti ci hanno creduto nel ricavare un pari nella tana della capolista, che vede assottigliarsi il margine sul Summania a due punti. Si tratta comunque dell’8° risultato utile consecutivo per i rossoneri di casa, e del 9° per i rossoblu (in bianco domenica) ospiti. Nota a margine, partita con scorpacciata di cartellini: ben 10, o forse 11, con pure un’espulsione nel recupero.
Un confronto annunciato tra due squadre in formissima quello atteso a Sarcedo alla penultima di andata, con l’undici di Ljubisic a salutare il suo stadio nell’ultima apparizione casalinga dell’anno 2025. Piglio da capolista già dal 1′, Sarcedo all’assalto praticamente dal fischio d’inizio dalle parti di Coppo, tenuto costantemente sotto pressione nei primi minuti di sfida. Al 3′ Osmani si presenta on un bel numero sulla (sua) fascia sinistra, finta il tiro di destro, guadagna metri in profondità e scodella sul secondo palo dove Bassan è piazzatissimo ma tira poco convinto, palla respinta. Passa una manciata di secondi, è tocca al 9 presentarsi: Simoni in area converge e scarica potente di sinistro, Coppo respinge la tegola mancina ma… centralina (4′). Il Carmenta si divincola per un attimo dalla morsa rossonera, avanza sulla destra con Stragliotto che salta un birillo e cade sul contrasto con il secondo (le proteste per il penalty non concesso si sentono forte e chiaro), palla che schizza sui piedi di Stocco che calcia la prima stocc… ata ospite in porta (7′). Parata da Bogdanic, e sarà l’unica nello specchio dei primi 45′, rigore a parte, anche se un paio di volte il Carmenta si rivedrà in area ma senza concludere. Il Sarcedo è costante nel forcing offensivo dopo il mezzo guaio risolto: al 10′ e spiccioli punizione dal limite, calcia capitan Azzolini, la traiettoria pare calibrata e forte ma una testa in barriera devia in corner. Seconda punizione appena fuori dall’area due minuti dopo, stavolta ci prova Osmani, davvero indiavolato nel primo tempo il cursore offensivo di sinistra, che colpisce il palo di destro a portiere imbalsamato. Tre corner in un quarto d’ora, per i padroni di casa nel loro momento migliore, che si materializza da qui a poco con il 2-0.
Contropiede da antologia del Sarcedo per il raddoppio, con il terno 2-9-11 da giocare al lotto. Bassan ben lanciato in banda destra serve alla perfezione in mezzo Simoni, in caduta il bomber serve l’accorrente Osmani alle sue spalle, facile il diagonalea battere Coppo per il 2-0 alla mezz’ora. Carmenta in bambola, qualcuno brontola forte dalla tribuna, anche se il secondo gol subìto nasce da una buona azione sull’altra sponda, con il tiro respinto a Marazia che di fatto ha lanciato la ripartenza dei rossoneri. Al 38′ rigore, in una fase di reazione per il Carmenta, per una trattenuta in area (ammonito Zuccato) punita dall’arbitro sulla schiena il n°10 e il cognome è Baggio, palla piazzata dove nessun portiere può arrivare e partita riaperta all’improvviso e un po’ a sorpresa pure. L’operato dell’arbitro viene discusso, tanti i falli fischiati, troppe le proteste tollerate, già cinque i cartellini gialli estratti in 40′ di gioco, anche se alla fine tutte le ammonizioni risultano corrette visto l’eccesso di interventi al limite. Si va al riposo sul 2-1, con Sarcedo che ha speso molto senza raccogliere alcuna ipoteca seria sull’esito finale del duello tra squadre di alta classifica.
Il Sarcedo corre ai ripari dopo il tris di ammonizioni subite nei primi 45′. Dentro tre riserve dal 1′ della ripresa: vuoi per questo vuoi per quello o quell’altro, non si vedrà più la capolista arrembante della prima mezz’ora di partita. Prima occasione del lato B per il Carmenta: intorno al 10′ Marazia lascia intendere il perché risulta a tutt’oggi l’attaccante più prolifico del gruppone, si destreggia bene in area ma il suo tiro viene “strozzato” e poi parato dal portiere di casa. Sarcedo che risponde timido, lontano parente in avanti di quello ammirato in avvio, anche perchè le contromisure mosse a centrocampo limitano i rifornimenti quattro elementi più offensivi.
Da segnalare una seconda punizione invitante dai 18 metri affidata ai piedi buoni di capitan “Azzo”, ancora la trasformazione trova però la barriera schierata a respingere (12′). Fase di stanca come occasioni da gol, qualche ritocco dalla panchina in arrivo, l’azione più brividosa arriva dall’avanti destro del fronte di attacco del Carmenta, con Amal proiettato in avanti che in area butta dentro basso un assist al bacio, chiusura difensiva da lode a disinnescarlo. Ci riprovano i padovani, mischia furibonda in area lato destro, Berton che lotta come el leon e alla fine scarica una sassata imprendibile in diagonale sul palo opposto, che sbatte sul legno ed entra in rete per il 2-2 al 38′.
Gelo in panchina e in tribuna sulla sponda di supporters Sarcedo, qualcuno che brontolava dando contro a tutti i giocatori e allenatore ospite si tramuta in tifoso fedele e genuino dispensando lodi. Al Sarcedo il pareggio non va giù: quasi gol due volte in due nanosecondi, spunto ottimo sulla destra, Rigoni s’inserisce e mette dentro, tocca prima Simoni in tuffo con palla che s’impenna e forse va oltre la linea di porta, nel mucchio arriva Zanin che coglie la traversa, sfera ancora in zona rossa poi “fatta sparire”. Qua niente “cicalino” o Var, conta solo l’occhio da giudice dell’arbitro, si va avanti. Siamo agli sgoccioli, Coppo in qualche modo respinge la punizione defilata di Rigoni, nulla di fatto sul quinto e sesto corner di casa. Nel recupero Rigoni ancora protagonista, sinistro calibrato da fuori che finisce sulla rete esterna, con le unghie la sposta il n°1 ospite che poco dopo neutralizza anche la rovesciata “morbida” di Zanin dall’area piccola.
Gli assalti frontali di inizio e fine gara, insomma, fruttano un solo punto alla leader del torneo, contro un Carmenta coriaceo risorto dopo il gol, ed è una dimostrazione di carattere da non poco dopo la frustrazione iniziale, e che si è fatto preferire nella fase centrale del duello fino al raggiungimento del pari.

