Redazionali

San Vito cede alla distanza, Rozzampia allunga la striscia positiva

Scritto da Federico Formisano

Rozzampia – San Vito Cà Trenta  3-0

Ceci su rigore al 60’ Ceci al 75’ Sy al 85’

Rozzampia: Eberle, Santacaterina, Donkor, Ceci, Toldo, Carillo, Maddalena, Krak, Marcante, Sy, Faccin Riccardo; a disposizione: Zordan, Alberti, Migliorini, Faccin Michele, Mehemetaj, Ture, Aspri, Crocco.  Allenatore Bozzetto

San Vito Cà Trenta: Pizzolato, Hysenaj Meriton, Mencato, Novello, De Rizzo, Corato (Trabucco dal 65’), Barbieri F. ( Fiori dal 75’) Hysenaj Syle (Cisse Adama dal 65’), Ceola (Meda dal 80’), Marchioro, Rossi (Lupu dal 80’) Allenatore De Rizzo

Arbitro: Marconato Filippo di Schio

Articolo e galleria fotografica di Federico Formisano

Un buon San Vito dinamico e ben sistemato in campo tiene testa al Rozzampia capolista per un’ora.  Poi la maggior classe e la voglia di rimanere al comando del Rozzampia fanno la differenza e alla fine il punteggio penalizza eccessivamente gli ospiti per quanto visto in campo.

Si gioca sul campo di Rozzampia dove indubbia sono penalizzate le squadre che cercano di giocare con la palla a terra: le dimensioni sono quelle minime consentite anche se il fondo tiene bene nonostante le aggressioni notturne delle ciupinare, rimediate grazie all’impegno dei dirigenti del Rozzampia.

C’è un buon pubblico e si notano anche le presenza di tecnici (l’ex mister del Lugo Zavagnin e l’ex Breganze e  Rozzampia  D’Agostino).

Bozzetto schiera la formazione migliore del momento non potendo disporre di Cappellari e Dal Santo. Crocco, Alberti e Mehmetaj partono dalla panchina con Krak titolare a centrocampo a fianco di Ceci. Mentre Riccardo Faccin e Maddalena coprono le due fasce con Sy e Marcante di punta.

Il San Vito non dispone di Sartore e Amoh:Ceola e Rossi sono le punte con un centrocampo molto fitto. Mencato un giovane del 2000 viene messo sulle tracce di Sy e va detto che il ragazzo disputerà una gara molto attenta sul bomber del Rozzampia. La difesa viene orchestrata da un attento Martino De Rizzo che avrebbe bisogno di una maggior attenzione alla dieta,  ma anche un senso della posizione impareggiabile e un calcio preciso da cui prendono avvio rapidi contropiede della formazione ospite.

Ed in effetti il Rozzampia stenta a trovare la fluidità di manovra: bisogna attendere più di un quarto d’ora per assistere alla prima incursione pericolosa con una bella triangolazione che potrebbe mettere Santacaterina davanti al portiere ma Pizzolato è bravo e risoluto nell’uscire sui piedi del difensore lanciato a rete.

Al 23’ il Rozzampia costruisce la miglior azione del primo tempo con Faccin che colpisce bene di testa ma Pizzolato ha un eccellente colpo di reni e devia in angolo.

Al 30’ ci prova Krak da fuori area ma la mira è sbagliata. Il Rozzampia sembra crescere ma il San Vito non cede e la difesa fa buona guardia. Al 45’ a tempo scaduto l’episodio che potrebbe dare un senso diverso alla gara: Maddalena che nel primo tempo è stato fra i migliori nella squadra di casa punta il suo avversario nell’area di rigore e questi lo sgambetta in maniera abbastanza evidente.  L’arbitro che fino a quel momento ha diretto bene non concede il netto rigore e sembra abbia detto ai giocatori: il tempo era concluso e non me la sono sentita di fischiare il penalty.

La ripresa inizia con lo stesso andamento della prima fase di gioco: De Rizzo e compagni hanno ancora birra in corpo e tengono bene il campo impedendo conclusioni veramente pericolose a Marcante e Sy. E q questo punto della gara che mister De Rizzo opera due cambi importanti togliendo Corato e Syle Hysenaj e inserendo due giovani Trabucco e Cisse. A fine gara il tecnico confesserà: “i due giocatori erano nervosi e rischiavo di perderli per un espulsione. Questa partita si poteva anche perdere ma le ultime due gare del girone d’andata per noi sono determinanti ( il San Vito giocherà con Azzurra Maglio e Novoledo) e volevo avere la squadra al massimo per quelle due sfide”. Fatto sta che il giovane Trabucco al primo intervento commette un fallo non gravissimo su un  avversario in area di rigore. La legge della compensazione fa decidere il direttore di gara per il penalty e l’esperto Ceci trasforma portando in vantaggio i suoi. Lo stesso Ceci dopo qualche minuto raddoppia su punizione. La gara ha mutato aspetto e s’intuisce che il San Vito non riuscirà a cambiarne l’andamento. Dietro il Rozzampia ha gli attenti Toldo, Carillo e Donkor che non sbagliano pallone. E nel finale il risultato si rimpingua con la rete del solito Sy in contropiede.

Il Rozzampia incassa una vittoria importante anche se  7 Comuni e Lugo continuano nella striscia vincente. Il San Vito Cà Trenta si appresta ad affrontare gare decisive, ma l’impressione è quella di una squadra forse leggera in prima linea ma in grado di produrre gioco.

Ultima considerazione: il Rozzampia se dovesse vincere il campionato e le premesse ci sono tutte visto l’organico a disposizione di mister Bozzetto dovrà affrontare il problema del campo:  ma giocare a Thiene al Miotto sembra al momento piuttosto complicato. Peccato perché una città come Thiene merita una squadra almeno in prima categoria.

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Federico Formisano