Promozione

Infortuni, espulsioni, rigori, persino i carabinieri: non manca nulla a Tezze – Sarcedo

Promozione Girone B

Trissino – Rosa’ 3-0
Tezze – Sarcedo 1-3
Cereal Docks Camisano – Godigese 1-0
Longare – Marosticense 0-0
Summania – Mestrinorubano 2-2
Fc Valdagno – S. Giorgio In Bosco 0-0
Cassola – Virtus Cornedo 0-2
Schio – Yellow & Yellow Campigo 2-1

Classifica: Camisano 47 , Schio 40, Trissino, Cornedo, Godigese 37,  Mestrino, Longare 34, Rosà 32, Marosticense , San Giorgio in Bosco 29, Campigo 28, Tezze 27, Valdagno 25, Sarcedo 24, Cassola 14, Summania 10

Tezze – Sarcedo 1-3

Partita al calor bianco fra Tezze e Sarcedo con tanti episodi e con l’arbitro Cinquetti di Verona al centro delle attenzioni e fortemente contestato dalla squadra di casa. Noi non muoviamo giudizi sull’operato del direttore di gara: postiamo una trentina di foto che non sempre chiariscono gli episodi contestati. Ci permettiamo solo di dire che per una partita di calcio si è andati troppo sopra le righe, non tanto in campo quanto sugli spalti. Forse varrebbe la pena di darsi tutti una calmata

Tezze: Rigoni, Vallarsa, Fongaro (Corbetti dal 84′), Lucarda, Giarolo, Ramina (Scavazza dal 84′), Frigo, Roverato, Petrovic (Fedele dal 79′), , Pieropan, Banse. A disposizione Zampieri, Meggiolaro, Carlotto, Lazzari, Radosalievic, Palmese  Allenatore Castaman

Sarcedo: Antoniazzi, Dalla Riva (Veronese dal 70’),  Ciscato, Stefani, Miotti, Boscato, Liberato (Pendin dal 73’), Rossato, Bressan (Gasparella dal 78’), Baggio (Gonzo dal 84’), Azzolini (Zenere dal 90), a disposizione: Sy, Chioccarello, Zichele, Sarzi. Allenatore Maimone

Arbitro Cinquetti di Verona, assistenti Materazzo di Padova e Mihai di Rovigo

Servizio e foto di Federico Formisano

17’ gradi non sono una temperatura abituale per il mese di febbraio: sembra la giornata ideale per giocare al calcio e divertirsi, ma in realtà questa è una gara che cela molte insidie e la tensione eleva ancora di più la temperatura; le squadre si presentano, infatti,  a questa sfida con diversi stati d’animo: il Tezze dopo un girone d’andata d’impeto nel ritorno non ha ancora gioito per la vittoria  ottenendo 4 pareggi e portando a casa anche due sconfitte che l’hanno relegata ad un pericoloso quintultimo posto. Il Sarcedo dopo il cambio del mister con Maimone al posto di Lodo viene da due vittorie, l’ultima delle quali con lo Schio è sempre terzultima con 21 punti ma sembra in decisa rimonta.

Mister Castaman non può disporre di Melis infortunato. Vallarsa arretra in terza linea anche per chiudere le incursioni di Baggio con Giarolo e Lucarda coppia centrale. Roverato è il regista basso con il giovane Banse in corsia destra e Frigo sul versante opposto. Le punte sono Petrovic e Pieropan.

L’allenatore del Sarcedo Maimone non può contare su Spanevello squalificato e porta Sarzi in panchina con un gruppo di giovani provenienti dalla formazione Juniores. Miotti agisce da centromediano metodista coperto alle spalle dalla coppia Stefani- Boscato, Liberato copre la corsia di destra con Ciscato sulla sinistra.  Azzolini e Rossato presidiano la mediana con Bressan e Baggio di punta.

Parte meglio il Sarcedo che va al tiro con Azzolini con Rigoni che para in due tempi. Al 8’ sempre gli ospiti si fanno pericolosi con un colpo di testa a lato.

La prima contestazione arriva dopo 10’ quando su una palla vagante nell’area degli ospiti Antoniazzi va in uscita disinvolta su Petrovic che travolge per afferrare il pallone (nelle foto sotto si coglie il momento dell’intervento, lasciamo a voi giudicare).

Dopo  un colpo di testa di Frigo alto, in maniera abbastanza inopinata il Tezze va in vantaggio: c’è un cross da destra di Roverato,  Frigo colpisce in relativa solitudine e insacca nonostante il disperato tentativo di Antoniazzi. Siamo al 21’

Al 25’ poi succede il fatto che condizionerà la gara: lunga la linea del fallo laterale c’è un brusco contrasto di gioco del giovane Liberato su Frigo. L’esterno del Tezze resta con la gamba sotto il peso del corpo dell’avversaria e il ginocchio subisce una torsione del tutto innaturale: il giocatore tezzano reagisce in modo brusco (condizionato anche dal dolore) e rimuove l’avversario che lo sovrasta con il peso del corpo con una spinta e un colpo. Ai più l’intervento appare scomposto ma giustificato dalla situazione: Frigo rimane a terra dolorante. Verrà traportato in barella negli spogliatoi e avviato all’Ospedale per le prime cure: per lui si parla di una distorsione di una certa gravità al ginocchio con possibile interessamento dei legamenti. Ma mentre il giocatore lascia il campo, il direttore di gara gli esibisce il cartellino rosso, lasciando il Tezze in dieci. Liberato viene invece ammonito per l’entrata scomposta. Il pubblico rumoreggia con il direttore di gara e intanto due spettatori non trovano di meglio che azzuffarsi in un duello rusticano. Nell’intervallo giungerà al campo una pattuglia di carabinieri che cercherà di chiarire l’episodio, ma un occhio nero spiegherà chiaramente che non ci si è andati troppo per il sottile.

Il Sarcedo sotto nel risultato ma in superiorità numerica stenta a sviluppare il suo gioco. A fine gara Maimone parlerà di una squadra condizionata dal campo non in perfette condizioni. Fatto sta che anziché giocare la palla a terra i rossoneri tenteranno soprattutto di sventagliare sulle fasce laterali per cogliere impreparata la difesa avversaria, ma i loro lanci saranno spesso imprecisi e Vallarsa e Fongaro con il contributo di Bance, non avranno soverchi problemi nel chiudere gli spazi.

Nel lungo recupero determinato dall’infortunio di Frigo succederà però l’ennesimo episodio “sfortunato” per il Tezze: Azzolini in palleggio sul limite dell’area calcia per superare l’avversario e colpisce Roverato sul braccio: dalla nostra posizione non riusciamo a comprendere se l’intervento sia volontario; rimane la sensazione di una distanza abbastanza ravvicinata fra palla e arto del centrocampista ex castellano. Per Cinquetti ci sono gli estremi del penalty. Ma non è finita qui perché Azzolini all’atto della trasformazione scivola sul piede di appoggio ma riesce comunque a calciare e ad insaccare. Le nostre immagini (foto 029 e 030)   non sono in grado di chiarire se il giocatore abbia colpito due volte il pallone come sostenuto dai tezzani. Fatto sta che il gol viene convalidato. La regola dice che se un giocatore tocca due volte il pallone si riprende con un calcio di punizione indiretto per i difensori. Si va agli spogliatoi con il punteggio di 1-1 e con già molti episodi accaduti.

 

Nella ripresa il Sarcedo avrà il vantaggio di giocare con un uomo in più e ne trarrà vantaggio già all 11’ con Nicola Baggio in grado di impostare un azione di penetrazione dalla fascia verso il centro con conclusione molto angolata ed imprendibile: sicuramente una rete che fa parte del bagaglio tecnico di questo giocatore.

Il Tezze subita questa rete perderà di fatto la serenità e l’equilibrio tattico che lo aveva caratterizzato nella prima parete della gara.  Per il Sarcedo la gestione della gara sarà abbastanza agevole e soprattutto nel secondo tempo dimostra una netta superiorità anche nelle opportunità. Al 24’ la gara può  dirsi chiusa con la rete del 3-1 realizzata dal giovane Liberato che raccoglie in fascia un traversone proveniente da sinistra.

Il Tezze chiude la gara in 9  per l’espulsione di Lucarda il cui intervento aereo sarà giudicato dal direttore di gara passibile di espulsione diretta.

A fine partita Castaman manifesta apertamente la propria irritazione nei confronti del direttore di gara. “Siamo stanchi di queste direzioni a senso unico – ha dichiarato il mister tezzano – l’arbitro Cinquetti non mi sembra assolutamente all’altezza di dirigere una gara di Promozione così delicata, in tutti gli episodi capitati in questa gara è stato sempre favorevole agli avversari. Non sono intervenuto sulla vicenda di Vallarsa quando il mio giocatore ha ammesso di aver colpito il pallone con la mano ed è stato ammonito nonostante il suo gesto avesse consentito all’arbitro di cambiare decisione. Forse qualcun altro oggi avrebbe dovuto ammettere di aver commesso un irregolarità”. Evidente nella dichiarazione del mister il riferimento al rigore calciato secondo lui in maniera irregolare.

Per Maimone invece la gara è stata decisamente a favore della sua squadra ed il risultato giustificato dalla superiorità espressa. “ Non è stata una bella partita, ma noi che cerchiamo di giocare mantenendo il possesso della palla più a lungo possibile siamo stati condizionati dalle dimensioni e dal fondo del campo non riuscendo ad esprimere il nostro gioco: tuttavia siamo arrivati almeno una decina di volte alla conclusione. E il vantaggio mi sembra legittimo.

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Federico Formisano