Seconda Categoria

Prova di forza del 7 Comuni sul Concordia

Scritto da Matteo Parma

Prestazione solida della compagine dell’altopiano rispetto alla prima di campionato; la partita con il Concordia non è mai stata in discussione e legittimata con una rete per tempo.

7 COMUNI [2]: Stella A., Baù Marco (73’ Martello), Longhini, Baù Mattia (83’ Stella M.), Rigoni, Baù Omar, Fracaro, Pace, Rossato, Baù Matteo (25’ Dalla Bona), Cortese (76’ Marziliano). A disposizione: Sostizzo, Grossele, Finco. All. Baù Domenico.

CONCORDIA [0]: Poier, Neffari, Rigon, Sacchetto (54’ Zambon), Zermiglian (86’ Plebani S.), Sene, Scauzillo (67’ De Rigo), Lanaro (46’ Dalla Costa), Cavedon, Scolaro, Okechukwu. A disposizione: Soliman, Plebani A., Canova, Boschetti. All. Lora.

Arbitro: Marta Manzardo di Schio.

Marcatori: 44’ Rigoni (7C), 60’ Cortese (7C).

Ammoniti: 62’ Longhini (7C).

Espulsi: 85’ Longhini per doppia ammonizione.

 

Servizio della redazione, foto di Flavio Baù

Prima frazione caratterizzata da ritmi bassi e avara di occasioni almeno fino alla mezz’ora di gioco. I locali al 25’ perdono per infortunio Matteo Baù: con l’ingresso di Dalla Bona mister Domenico Baù ridisegna i suoi con un 4-4-1-1.

La prima chance per i locali capita sui piedi di Rossato che costringe Poier ad un intervento miracoloso.

Deve capitolare però l’estremo difensore scledense al 44’: punizione col contagiri da destra di Omar Baù che pesca sul secondo palo Rigoni, il giovane difensore di testa si fa trovare pronto e insacca di testa.

Rigoni

Ripresa che si apre con una grande occasione per il Concordia al 50’ ma Stella ipnotizza l’avversario e respinge col piede.

Passano 10’ e il 7 Comuni trova la rete del raddoppio: ancora un Omar Baù in versione assistman se ne va sulla sinistra e serve a rimorchio l’accorrente Cortese che mette alle spalle di Poier.

Azione di Omar Baù nel 2-0

Nel finale Rossato e Cortese non chiudono definitivamente i conti; locali che chiudono il match in 10 in seguito all’espulsione del giovane Longhini per doppia ammonizione.

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Matteo Parma