Seconda Categoria

“Veni, Valli, vici” per la capolista del girone F: il tris vale tre punti per rimanere in vetta

Nel primo tempo ospiti biancoblu già al doppio vantaggio con Dalla Riva e Vasic, un gigante in area di rigore sulle palle alte (doppia per lui). Nel finale Milan, cresciuto in paese, nega anche il gol della bandiera agli ex “concittadini”.

MONTECCHIO PRECALCINO-AS VALLI 0-3 (o-2 pt)

MONTECCHIO PRECALCINO: Tagliapietra, Valente (14′ st Pierantoni), Franzina (10′ st Cotta), Vicentini (31′ st Pavlovic), Gandrabur, Gottardi (C), Amoako, Marsetti, Prepelita, Zancan, Lievore (18′ st Dal Cengio). All. Bertoldo (A disposizione Riva, Cotta, Pierantoni, Dal Cengio, Pavlovic).

AS VALLI: Milan, Berlato, Ferretto, De Franceschi (C), Casa, Franzini, Vasic, Miotello (37′ st T. Lorenzi), Dalla Riva, Ferrante (40′ pt Belhassan), Scapellato (26′ st Boateng). All. G. Lorenzi (A disposizione Pranovi, Piva, T. Lorenzi, Boateng, Belhassan).
RETI: nel primo tempo 20′ Dalla Riva (V) e 43′ Vasic (V) nel st 25′ Vasic (V).
NOTE: Spettatori 90 circa; ammoniti Gottardi, Marsetti, Zancan (MP), Ferretto, Franzini e Belhassan (V).

Servizio di Omar Dal Maso

Vasic (sx) e Milan (Valli)

MONTECCHIO PRECALCINO (VI)La capolista fa per tre: da intendersi come tre gol e tre punti per proseguire la corsa in vetta al girone F di Seconda. Due incornate di Vasic (per la seconda e la terza rete) e il guizzo di Dalla Riva in apertura a sfruttare uno svariane del portiere valgono una vittoria esterna netta e forzuta del Valli, in casa di un Montecchio Precalcino pasticcione e a tratti nevrotico: per i padroni di casa da salvare l’approccio alla partita (con palo colpito dopo 7′) e la fase centrale del secondo tempo, prima di subire la terza mazzata. Pur senza brillare la squadra di “Jack” Lorenzi avanza al galoppo, anche se non si scrolla di dosso le inseguitrici Sette Comuni e Molina, mentre rallenta l’Eurospin Lugo e si blocca il Thiene. Per il Valli l’ottovolante è composto da 6 vittorie e 2 pareggi nei primi due mesi di campionato, con doppia… doppia cifra (20 punti), due in più del Sette Comuni e quattro avanti sul Molina.

Al primo colpo d’occhio si nota subito come le due contendenti si ritrovino per la prima volta alle 14.30 in relativa emergenza: qualche “vuoto” in panchina, 16 i convocati per parte. Tra i pali ospiti il gigante Milan, che ha vissuto proprio nel paese che oggi sfida da avversario e guardiano della porta da abbattere. Ma che rimarrà inviolata per tutti i 90′, nonostante i brividi iniziali. Partono bene infatti i biancorossi di casa, con due sortite offensive nei primi 10′ che mettono subito pepe al match e alla difesa valligiana, colpendo un palo sulla palla gol inventata da palla ferma defilata da Prepelita (7′). Il Valli fatica a ingranare, primo vagito in avanti al 13′ con la punizione mancina di Ferrante tagliata dentro per Ferrante che non ci arriva per un 45 di piede. Al 16′ altra punizione per il Valli e stavolta il brivido lungo la schiena per la grande ammucchiata davanti la porta sul calcio liftato del n°10 ospite, spazzano in apnea i difensori montecchiani dopo un paio di carambole (16′). Gli uomini di Bertoldo usano le maniere forti per fermare i biancoblu, commettendo tre falli in 20′ e cuccandosi due cartellini giallo. Al 21′ il match si spacca in due, due gli “attori coinvolti”: il furbastro Dalla Riva che intuisce un pallone con cui flirtare in caso di défaillance altrui, il portiere Tagliapietra infatti si avventura in un’uscita infelicissima, sfera ciccata e il bomber d’alta quota piazza un colpetto in buca, con un pregevole tocco di collo esterno (VIDEO). La terza punizione di Ferrante, stavolta con target la porta, finisce fuori e pochi minuti dopo il n°10 dovrò lasciare il match dopo un contrasto duro a centrocampo. Il Montecchio paga dazio moralmente al colpo gobbo, e non combina più nulla in avanti: da segnalare solo un duello tra numeri 3 con con Franzina che mette la freccia sulla fascia sinistra e punta l’area di rigore ma Ferretto con un tackle dal tempismo perfetto lo stoppa all’apice dell’azione potenzialmente da gol.

Il Montecchio colleziona nell’arco di una decina di minuti tre calci di punizione insidiosi da fuori area: imbarazzanti al cubo le conclusioni o traversoni verso la porta, tutte fuori misura. Prima dell’ultima della sciagurata serie, però, il Valli raddoppia: angolo da sinistra, palla ben calibrata a centroarea dove Vasin si fa spazio e salta indisturbato con un mix di lucidità e freddezza da ariete navigato, colpo a scavalcare Tagliapietra che rimane congelato mentre il Valli mette in ghiaccio lo spumante con lo 0-2.

Giacomo Lorenzi, mister del Valli

Si riparte con gara che appare già segnata, Montecchio che fatica a costruire e con poco feeling, tanto che il Valli già al 3′ avrebbe il match point con Dalla Riva spalle porta poco oltre l’area piccola, due uomini a contrastarne la girata sottomisura che viene ribattuta, con qualche timida protesta per una parziale trattenuta. La gara si trascina senza punti esclamativi nella ripresa per un bel po’, il Valli bada a gestire mentre va detto che il Montecchio guadagna in intensità dopo l’entrata del trio Pierantoni-Cotta-Dal Cengio in una manciata di minuti, anche se non in lucidità. Al 17′ Prepelita viene fermato in un offside che non c’era, lanciato a rete e “fischiato” dall’arbitro al momento del tiro, la punta di casa ci riprova da palla ferma al 21′ ma la punizione “invitante e potente muore a ponente sopra il montante”. Sono piccoli segnali di un Montecchio che ancora respira, ma ogni anelito viene spento al 25′ sul bis concesso da Vasic: Scapellato quasi dall’out calcia in area l’ennesima punizione, il n°7 del Valli si aggrappa all’aria e incorna dove meglio non si può, nel sette: è la sua domenica “volante”; a un paio di km dall’aeroporto Ferrarin da cui si sentono gli aeromobili atterrare sin da Levà, teatro della sfida di fatto chiusa sullo 0-3 con una ventina di minuti di anticipo sul 90′. C’è un’occasione da gol sicuramente da sergnalare al 37′ prima della chiusura: di punizione in punizione stavolta il Montecchio centra la porta con il giovane Zancan e lo fa davvero per bene, traiettoria liftata e perfetta vicino al palo basso ma Milan in tuffo d’erba sfrutta i quasi 2 metri di altezza in orizzontale deviando in corner. Null’altro da segnalare, se non la giornata autunnale che pare primaverile, con tanto di pantaloncini corti perfino di un dirigente nella panchina ospite, oltre che – ovviamente – dei giocatori in campo!

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Omar Dal Maso