Fino al minuto 89 della sfida contro il Carmenta il BP 93 sembrava poter interrompere la lunghissima emorragia di punti, che l’affliggeva da tutto il 2017. Invece, due perle di Venturin nei minuti conclusivi hanno condannato la formazione di Bressanvido e Poianella all’ottavo ko di fila e ad un sempre più solitario ultimo posto.
Venturin al 89′ e al 93′ cambia l’esito di una gara che sembrava destinata a restituire il sorriso al Bp 93
CARMENTA – BP 93 3-2
CARMENTA: Barci, Balin, Cenzon, Piotto, Nuvoli, Facchinello (5’ st Campagnolo), Bellon, Mascarello, Venturin, Lucatello (37’ st Bara), Bratko (30’ st Cherobin). All. Bevilacqua
BP 93: Robu, Orso, Traina (31’ st Valente), Carta, Migliorini, Fabris (37’ st Carraro), Jasarovski, Fracca (5’ st Manfrin), Benacchio, Baggio, Maragno. All. Zaetta
Arbitro: Pasquali di Conegliano
Reti: pt 27’ Mascarello (C), 43’ Benacchio (BP); st 28’ Traina (BP), 44’ e 50’ Venturin (C)
Note: ammoniti Nuvoli (C), Fabris, Jasarovski (BP); espulsi Baggio (BP) al 48’ st per somma di ammonizioni, Valente (BP) a fine partita per proteste; corner 6-2; rec. St 5’
CARMIGNANO DI BRENTA
La squadra di Zaetta non ha collezionato nemmeno un punto in tutto il girone di ritorno e oggi, contro uno spento Carmenta, anche la fortuna le ha girato beffardamente le spalle.
Il primo sussulto giunge all’8’: diagonale rasoterra di Venturin che attraversa tutta l’area piccola, con Bellon che non arriva alla deviazione vincente per un soffio. Lo stesso Bellon centra la traversa al 26’, con una deviazione acrobatica sul traversone dalla sinistra di Cenzon. Passano 60’’ e i rosso-blu passano in vantaggio: Lucatello si gira in area e serve Mascarello, che all’altezza del dischetto del rigore può battere di destro l’incolpevole Robu. A questo punto, anziché sfruttare il momento favorevole per cercare l’immediato raddoppio, gli uomini di Bevilacqua si lasciano andare a qualche leziosità di troppo, sacrificando la concretezza all’estetica fine a se stessa. C’è tempo per un colpo di testa a lato di Bellon, ancora su invito di Cenzon dalla corsia mancina (33’), poi, a sorpresa, arriva il pareggio. Nuvoli sbaglia il retropassaggio di testa a Barci; la palla termina sul sinistro di Benacchio che infila tra palo e portiere (43’). Si va al riposo su un inatteso 1-1.
Daniele Benacchio
La ripresa inizia con l’infortunio dello sfortunatissimo Facchinello, rientrato da poche settimane dopo un altro lungo stop. I padroni di casa cercano di riportarsi avanti con Lucatello, il quale, lanciato a rete, spara un violento sinistro addosso a Robu (9’); poco dopo è Venturin che trova un varco al limite dell’area, ma calcia alto (12’). Poi crescono gli ospiti, pericolosissimi con Manfrin, la cui girata aerea su cross di Baggio esce di un nulla (15’), e con Jasarovski, il cui gran destro dalla distanza viene alzato sopra la traversa da Barci con la punta delle dita (27’). Proprio dal conseguente tiro dalla bandierina arriva l’1-2: palla respinta fuori dell’area, Traina calcia di destro di prima intenzione, la palla scivola sotto le braccia dell’estremo difensore locale e termina incredibilmente in rete (28’). Il colpo per i padovani è tremendo e la squadra rischia di capitolare nuovamente al minuto 37: Manfrin si ritrova a tu per tu con Barci, ma lo grazia spendendo a lato il comodo pallonetto.
È un errore che il BP pagherà carissimo ed il suo giustiziere porta il nome di Venturin. Al minuto 44 il numero 9 locale riceve una sponda di petto di Bellon e dal limite lascia partire un chirurgico destro rasoterra che si va a infilare nell’angolino. Un minuto dopo è sempre lui a provarci, con un sinistro a pelo d’erba sventato dal numero uno bianco-azzurro-granata. L’essere raggiunti ad un passo dall’importantissimo traguardo fa perdere la testa agli ospiti. Baggio si fa cacciare per un evitabilissimo doppio giallo al 93’, mentre nell’ultimo dei cinque minuti di recupero concessi dal bravo signor Pasquali, Venturin estrae dal cilindro la perla che vale i tre punti per i suoi. Punizione centrale dai 16 metri, concessa per atterramento di Mascarello da parte di Valente: Venturin con un destro vellutato scavalca la barriera e va a togliere le proverbiali ragnatele dal “sette”. Controsorpasso e triplice fischio. 3-2 e scatta il parapiglia. Giocatori e panchina del BP 93 perdono la testa e contestano il direttore di gara. Zaetta è trattenuto a fatica, Valente si vede sventolare il rosso per qualche parola di troppo. La rabbia di chi si vede sfuggire una vittoria o almeno un pareggio sul filo di lana dopo aver atteso a lungo un momento di gioia, può essere comprensibile, purchè non trascenda oltre il limite del lecito…