Il Vicenza perde con la Ternana e si inguaia la vita. Adesso siamo attaccati alla speranza di vincere a Cittadella e con lo Spezia.
Foto da Facebook dei distinti: Passione e tifo non corrisposti
Vicenza: Vigorito; Bianchi (Doumbia dal 84′), Adejo, Esposito, D’Elia; Signori, Gucher (Rizzo dal 69′), Bellomo (Giacomelli dal 67′); Orlando, Ebagua, De Luca. A disposizione: Costa, Bogdan, Giacomelli, Urso, Cernigoi, Siega, Zivkov. Allenatore Torrente
Ternana (4-3-1-2): Aresti; Zanon, Diakitè, Meccariello, Contini; Petriccione, Ledesma, Di Noia (Rossi dal 86′); Falletti (Valjent dal 76′); Avenatti (Pettinari dal 42′), Palombi. A disposizione: Di Gennaro, Masi, Coppola, Di Livio, Monachello, Acquafresca. All. Liverani
Rete: 65′ Falletti
Arbitro: Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata
Sul filo di lana pareggiano anche Ascoli e Brescia che stavano perdendo con Benevento e Latina e la classifica è drammatica; Brescia, Avellino, Ascoli 46, Trapani 44, Ternana 43, Vicenza 41 e alle nostra spalle Pisa e Latina (già retrocesso ) con 31 punti.
Nei nostri ricordi ci sono salvataggi in A e in B con situazioni analoghe ma stavolta quello che spaventa è la pochezza del reparto offensivo. Come si possa vincere due partite con attaccanti scarichi e lontani da una condizione accettabile è una domanda che molti tifosi si sono fatti oggi alla conclusione di una gara in cui il Vicenza ha fatto pochissimo sventagliando qualche conclusione dalla lunga distanza e riuscendo nell’impresa di non impegnare praticamente mai il portiere Aresti.
Eppure la gara non era partita male: Torrente decide alla fine di schierare Ebagua dal primo minuto e lascia Giacomelli in panchina. La squadra appare ben determinata: BIanchi e D’Elia percorrono bene le corsie laterali (e alla fine della gara risulteranno fra i migliori in campo) mentre Gucher fa il regista basso con Bellomo che cerca di agire fra le linee. Orlando e De Luca assistono Ebagua che agisce da punta avanzata
De Luca però sembra ingaggiare una partita personale con l’arbitro Sacchi e si becca un’ammonizione dopo una serie di tuffi determinata si da interventi fallosi dei rossoverdi ma anche accentuati da cadute esagerate, Orlando appare come il lontano parente di quello visto dieci giorni fa con il Novara ed Ebagua..beh lasciamo perdere: ci si chiede se questo giocatore che non è mai stato un fulmine di guerra nel palleggio e nei fondamentali e che ha costruito la sua carriera sulla predominanza fisica, serva a qualcosa se non viene assistito da una condizione accettabile. E la domanda diventerà un ritornello, visto che qualche palla in mezzo all’area Bianchi e D’Elia l’hanno fiondata.
La Ternana imposta la gara nel primo tempo sulla prudenza e sulle ripartenze: qualche inspiegabile perdita di tempo determinata probabilmente dal desiderio di lasciare sfogare il Vicenza e poco altro anche Se Falletti, Avenatti e Palombi appaiono sicuramente più in palla dei nostri.
Il primo tempo scorre sul piano dell’equilibrio e fa specie annotare che le uniche conclusioni del Vicenza (ben lontane dai pali della porta difesa da Aresti) sono state di D’Elia e di Bianchi, ovvero due difensori.
Il secondo tempo inizia sulla stessa falsariga: il Vicenza cerca di fare la partita ma si scontra contro un muro avversario. Emblematici alcuni tentativi di Orlando e De Luca che incocciano sempre sui garreti di qualche difensore ternano.
Attorno al 20′ del secondo tempo c’è la sensazione che la Ternana rispettando i dettami dell’indemoniato Liverani, abbia deciso di avanzare il proprio baricentro e bastano due minuti per cambiare la gara: il palleggio delle “fere” libera Falletti uomo dai piedi buoni sul limite dell’area. I centrocampisti del Vicenza sono in tutt’altre faccende affacendati e l’ìtalo uruguayano trova una conclusione sghimbescia e tagliata che sorprende un Vigorito apparso non proprio esente da colpe.
Torrente a questo punto va in confusione e, secondo il nostro modesto cicca i cambi, inserendo dapprima Giacomelli al posto di Bellomo. Ora che la sostituzione di Bellomo fosse normale vista la giornataccia del barese ci sta ma andare ad intasare ancora di più le corsie laterali sembra un vero suicidio ed un impoverimento del centrocampo quasi inspiegabile. Orlando e Giacomelli si appostano sulle corse, De Luca avvicina Ebagua al centro mentre a Gucher e a Signori spetta di portare la croce. Dopo pochi minuti Torrente compie probabilmente il secondo sbaglio togliendo Gucher inserendo Rizzo per dare alla squadra più fisicità ma sicuramente meno geometrie (sono usciti Bellomo e l’austriaco che sono i piedi buoni della squadra), Se l’intento era quello di saltare il centrocampo appare evidente che la mossa non funziona perchè davanti Ebagua non ne tiene una e De Luca e Orlando sembrano spegnersi minuto per minuto.
L’unica vera occasione del Vicenza capita ad Esposito (mi sembra di ricordare che faccia generalmente il difensore centrale) ma il portiere respinge e la difesa seppur in affanno allontana.
Poi solo Ternana con occasioni per Pettinari e Palombi e buoni interventi di Vigorito.
Nel finale Torrente si regala la terza perla della giornata inserendo un evanescente Doumbia al posto di Bianchi il migliore dei nostri.
5′ di recupero non servono a nulla.
Non possiamo nemmeno imputare nulla alla sfortuna, visto che non ci sono eviedenti episodi che ci danneggino. Il pubblico delusissimo attacca tutti giocatori e società.
Povero Vicenza…