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Un tempo a testa fra Cornedo e Valbrenta, e lo Schio si avvicina alla capolista

Virtus Cornedo – Valbrenta 1 -1

Virtus Cornedo: Zanconato, Andretti (Tretto dal 46’), Capenjor, Bernar, Giarolo, Zancan, Lovato U., Asiamah, Miloradovic ( Nwanyanwu dal 46’), Visonà (Deganello dal 46’), Spanevello (Lovato L dal 86, Lazzari dal 90′);  A disposizione: Chilese, Frimpong;   allenatore: Rezzadore

Valbrenta: Volpe, Gallonetto, Bozza, Contiero (Pinton dal 65′), Rimoldi, Gambasin, Osmani (Minati dal 86’), Diane, Dalla Bona, Battaglia (Cacciotti dal 81), Ponik (Scotton dal 75′) ; A disposizione: Costa, Marchetti, Martella. Allenatore Pontarollo.

 

Servizio e foto di Federico Formisano

Il Cornedo viene da un periodo positivo con due vittorie in campo esterno e il pareggio con lo Schio seconda forza del campionato che hanno ridato slancio alla squadra e all’ambiente e attende a piè pari la capolista che nel girone di ritorno ha pareggiato solo con il Campigo vincendo poi tutte le altre gare disputate. Insomma è una partita che può già da dare delle indicazioni con la squadra di casa che attende conferme e punta ad un posizione di prestigio ed il Valbrenta che vuole tenere a distanza l’avversario più pericoloso, lo Schio, cercando nel contempo di distanziare ulteriormente le squadre che occupano dal terzo posto in giù.-

Mister Rezzadore rispetto alla gara vincente con la Godigese schiera dal primo minuto Cepenjor per Tretto e Miloradovic per Lazzari con Umberto Lovato e Spanevello larghi sulle corsi a fare da supporto all’ex del Montebello punta centrale. Pontarollo allenatore del Valbrenta recupera Rimoldi che manda a fare il centrale difensivo in tandem con Gambasin, e schiera Diane al posto di Cacciotti che si accomoda in panchina.

Il Cornedo parte bene dopo un paio di sfuriate del Valbrenta e crea la prima occasione con un incursione sulla destra:  Gallonetto anticipa di un soffio Spanevello e sulla palla uscita fuori dall’area arriva Miloradovic che calcia alto.

Ma Il Valbrenta comincia a macinare il suo gioco con rapidi inserimenti sulle fasce: sulla destra dialogano bene Gallonetto ed Osmani con il terzino che in un paio di occasioni va al cross senza che nessuno riesca a deviare, sulla sinistra si proiettano di volta in volta Bozza, Dalla Bona e Ponik con traversoni sempre pericolosi: al 15’ la difesa del Cornedo pasticcia su Battaglia e ad Osmani arriva un pallone da spingere in  rete e l’esterno si prende la soddisfazione del gol.

La reazione del Cornedo tarda ad arrivare con un Miloradovic abbastanza abulico e con il solo Asiamah che cerca qualche inserimento.

Valbrenta macina gioco e Battaglia è una spina nel fianco della difesa avversaria. L’unica conclusione del Cornedo  è di Spanevello ma Volpe para a terra senza difficoltà.

Mister Rezzadore tra il primo ed il secondo tempo è una furia con i suoi giocatori rei di aver subito troppo la pressione degli avversari e di non aver reagito con sufficiente grinta. Il mister toglie fin dall’inizio del secondo tempo Andretti, Visonà e Miloradovic inserendo Tretto, Deganello e Nwanyanwu.

Ed in effetti si vede un secondo tempo diverso con il Cornedo sicuramente meglio disposto in campo ed in effetti arriverà il pari.

Al 10′ Umberto Lovato colpisce la traversa con un traversone dalla destra.

Al 18′ ci prova Bernar con un tiro da fuori parato di piede da Volpe.

Al 21′ però lo stesso Bernar che evidentemente ci aveva preso gusto prova di nuovo dal limite con un gran tiro che si insacca dopo aver picchiato sul palo e senza che Volpe possa farci nulla.

Al 30′  il Cornedo tenta anche di sovvertire il risultato ma la conclusione di Umberto Lovato è fuori bersaglio.

Al 40′ Rezzadore prova anche la carta Luca Lovato per Spanevello ma dopo un paio di minuti il giocatore è costretto a lasciare il campo perchè colpito duro al ginocchio ed entra così Lazzari, ultimo cambio per il mister che proprio attraverso le sostituzioni ha saputo girare la gara.

Alla fine il pareggio non è il miglior risultato per nessuno con il Valbrenta che vede avvicinarsi lo Schio e con il Cornedo che non riesce a fare il salto di qualità necessario per poter aspirare a qualcosa di più che una posizione di prestigio. Comunque una bella partita tra due squadre in salute.

 

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Federico Formisano