Serie C

Il Vicenza perde anche le gare da 0-0

Vicenza – Sudtirol 0-1 Sgarbi al 87′

Vicenza: Valentini, Bianchi, Malomo, Crescenzi, Giraudo; Romizi (Bangu dal 81′), Milesi (Alimi dal 70′), Giorno (Tassi dal 70′); De Giorgio; Giacomelli, Comi (Ferrari dal 74′). A disposizione: Fortunato, Costa, Magri, Jakimovski, Giusti, Tardivo, Addolori, Lucca. Allenatore: Zanini

Südtirol: Offredi, Erlic, Sgarbi, Vinetot; Tait, Smith ( Cess dal 56′), Berardocco (Bertoni dal 72′), Fink (Ciadal 56′), Broh; Costantino (Candellone dal 80′), Gyasi (Heatley dal 80′). A disposizione: D’Egidio, Baldan, Oneto, Roma, Berardi, Boccalari, Gatto. Allenatore: Zanetti.

Arbitro: Marco D’Ascanio  di Ancona

Servizio  di Federico Formisano

Era una partita che sembrava destinata allo 0-0. Siamo riusciti a perderla prendendo un gol al 87′ quando mezzo Stadio aspettava solo il fischio finale e l’altro mezzo era rimasto a casa.

Il clima di svaccamento è evidente e sembra abbia contagiato anche i giocatori (sopratutto dopo che qualcuno incautamente ha parlato di taglio degli stipendi, ma come si fa… questi da luglio hanno visto due mensilità e gli vogliamo pure tagliare quelli che non hanno ancora preso…)

Sembra aver contagiato anche Zanini che stasera le ha veramente sbagliate tutte: ha sbagliato la formazione, ha sbagliato i cambi, sopratutto il momento in cui farli.

E adesso sono dolori. Altro che play-off. Qui la salvezza bisognerà sudarsela gara per gara.

Zanini rimescola le carte e ritorna ad una vecchia idea di un mese fa schierando Milesi a centrocampo con Bianchi in fascia destra e Malomo centrale di difesa che fa coppia con l’uomo bendato Crescenzi. Poi conferma le impressioni della vigilia mandando Giacomelli a far coppia con Comi in avanti.

La partita dimostrerà che si tratta di due macroscopici errori del mister: nel primo caso dimentica che Milesi a Salò aveva giocato da difensore centrale aggiunto per far diga davanti alla difesa, qui il centralone ex Atalanta doveva anche impostare il gioco e (diciamolo) i piedi non sono così aggraziati da acconsentirgli qualcosa di più del tocco laterale.  Ne consegue che il centrocampo ruota tutto attorno a Romizi che qualche limite nella rapidità di esecuzione lo ha il che pone il Vicenza nella perenne situazione di trovare le linee di passaggio intasate.

Il secondo errore è stato quello di mettere Giacomelli davanti a far tandem con Comi. Jack non ha certo la fisicità necessaria per fare a sportellate con il Vinetot o l’Erlic di turno e finisce con il farsi inghiottire nel nulla: nel primo tempo si fa notare per un paio di fuorigioco e per qualche azione del tutto slegata dal complesso della gara.

Il buon Zanini dopo un primo tempo da sbadigli rimedia all’errore solo in parte, cambiando lo schema d’attacco con un tridente offensivo che ha Comi come terminale offensivo e De Giorgio e Giacomelli sugli esterni. Qualcosa di più si vede: non a caso Bianchi va al cross per la testa di Comi che conclude di testa obbligando Offredi ad una deviazione in angolo. Poi ci prova Giacomelli con un tiro sbilenco e al 63′ quando arriva l’occasione più nitida della gara con Giacomelli che arriva tutto solo a pochi passi dal gol ma manda alto un pallone che sembrava facile mandare in gol.

Nel mentre il valdagnese Zanetti, allenatore del Sud Tirol opera qualche cambio Zanini vede la sua squadra sempre più irretita dalla ragnatela avversaria spegnersi senza riuscire a rendersi pericolosa, ma i primi cambi arriveranno solo a venti minuti dalla fine con l’ingresso di Tassi e Alimi e l’uscita di scena di Milesi, oggetto misterioso per un’ora e dieci del centrocampo biancorosso.

Il Sud Tirol non sta facendo comunque cose irresistibili: macina un gioco abbastanza ordinato, punta sulla corsa delle gazzelle Broh e Gyasi, chiude bene gli spazi ai biancorossi anche con qualche fallo di troppo ma non dà certo l’impressione di poter vincere una gara che sembra destinata allo 0-0

Se non chè al 87′ su un azione dalla bandierina la difesa s’impappina e Sgarbi salito dalle retrovie arriva puntuale alla conclusione sotto misura. E’ il gol vittoria. Non meritata ma non rubata. Diciamo regalata.

Speriamo che quest’annata disgraziata finisca al più presto.

 

Sull'Autore

Federico Formisano