Redazionali Serie C

Lr Vicenza Virtus: nuova rosa, nuovo staff, conferenza stampa di Colella.

Scritto da Federico Formisano

Eravamo presenti alla conferenza stampa di mister Colella. Ecco le notizie principali comunicate dalla società e dal mister

Colella (foto di Federico Formisano)

Rosa

E’ stata comunicata la rosa ufficiale (provvisoria in attesa degli ultimi colpi) che non si discosta poi molto da quella che vi avevamo anticipato:

portieri: Mirko Albertazzi (97, dalla Virtus Francavilla), Matteo Grandi (92, 34 partite), Matteo Segantini (2001 dalla Berretti del Vicenza) ; difensori: Cristian Andreoni (92, 27 partite 1 rete), Davide Bianchi (96, dal Vicenza 23 partite), Nicola Bizzotto (90,  31 gare) Andrea Bonetto (98, 14 gare disputate), Tommaso Bortot (97, 6 gare disputate), Nicola Pasini (91, 28 gare), Mathias Solerio (92 dall’Avellino, da oggi è ufficiale), Filippo Stevanin (94, 18 gare), centrocampisti: Nicolò Bianchi (92, 28 gare e un gol), Andrea Bianco (2000 dalla Beretti del Bassano),  Gianluca Laurenti (90, 28 partite e 4 gol), Elia Parolin (2000 rientro per fine prestito dalla Spal) ,  Stefano Salvi (87, 31 partite), Alberto Tronco (97, 13 gare), Leonardo Zarpellon (99 dalla Beretti del Bassano)   Loris Zonta (97, 15 partite e 2 reti), attaccanti: Ardit Gashi(98, 14 partite e 2 gol), Stefano Giacomelli ( 33 partite e 3 gol con il Vicenza), Tommaso Maistrello (93 fine prestito dal Ravenna), Pietro Montagner (2000 dalla Beretti del Bassano),  Andrea Razzitti (89);

Le novità sono l’ufficializzazione di Solerio dall’Avellino e gli inserimenti di alcuni giovani: il portiere Segantini che viene dal Vicenza, Bianco, Zarpellon, Montagner che vengono dal Bassano mentre Elia Parolin viene dalla Spal dove ha giocato le ultime due stagioni in prestito.

Staff e collaboratori

Allenatore: Giovanni Colella
Vice Allenatore: Moreno Greco
Preparatore portieri: Marco Zuccher
Team manager e segretario generale Renato Schena
Responsabile sanitario: Mario Cionfoli
Medico Sociale: Diego Ave
Fisioterapisti: Felice Zuin, Giacomo Toniolo
Infermiere: Massimo Toniolo
Magazzinieri: Ermanno Zanolla, Ivana Spallino

Giovanni Colella

L’esordio è di quelli da mettere tutti a proprio agio ( ” Ah, qua se poe parlar anca in dialeto..“)  ma lo schieramento dei giornalisti e delle televisioni locali è da brividi con venti macchine fotografiche, numerose telecamere e qualche viso non propriamente amichevole, ma il sorriso di Colella è accattivante e mette subito tutto a proprio agio con qualche ricordo e la battuta pronta ( lo zio romanista che lo ha portato ad appena dieci anni a vedere il Vicenza di Cerilli, Salvi e Guidetti e poi i ricordi legati a Luiso, ad Ambrosetti, a Maini, ecc. )

La prima domanda è da accopponare la pelle ( come dovrà essere il Vicenza di Colella ?) ma lui è abile a girarla ( vi dico sopratutto come non dovrà essere. non dovrà essere come il Vicenza degli ultimi anni perchè questa società, questa città e questa tifoseria meritano ben altro! La squadra dovrà sopratutto coinvolgere. Lo sappiamo che non sarà una cosa immediata, ci vorrà del tempo, forse molto tempo )

Il mister si aggira bene nel labirinto delle domande anche più tendeziose e dimostra buona parlantina ed intelligenza pronta

Giocherà con il 4-3-2-come faceva a Bassano ? “Il modulo è secondario; è più importante invece capire con che approccio si gestirà la gara. Ad esempio come ci si difende e come si attacca.” E qui Colella lascia intendere di  poter schierare una difesa alta giocando ad aggredire gli avversari nella loro metà campo ( “Sono importanti le due fasi di transizione“)

La rosa presentata oggi è completa ?  “Questa domanda la dovete rivolgere ad altri  ma certo qualcosa manca (probabilmente almeno due pedine) ma sono convinto che bisogna avere pazienza e valutare le situazioni? Quindi per esempio attendere una fase del mercato in cui i club di C non hanno l’assillo della presenza dei club maggiori.

E’ più importante un allenatore leader o un leader carismatico in campo ? “Ognuno deve sapere fare bene la sua parte. L’allenatore è carismatico quando sa spiegare bene ai suoi giocatori come regolarsi in campo e fuori, ma avere uno o più leader in campo è importante. 

Giacomelli sarà il capitano ? Intanto sono contento del suo arrivo e mi auguro che abbia l’intelligenza di azzerare quanto è successo nelle ultime stagioni di cui è stato un protagonista. Tornando alla domanda di prima e nella logica di avere più leader in campo spero che lui sia uno di questi. Con la fascia o senza lo decideremo successivamente e comunque assieme..

Che cosa ne pensa delle seconde squadre in C? Credo che il vero problema sia un altro quello delle squadre che saltano giorno per giorno.  Io non sono contrario ma penso che probabilmente da buoni italiani arriviamo ad una riforma comunque importante solo perchè attraversiamo una fase di emergenza e le squadre che non si iscrivono devono pur essere sostituite in qualche modo” 

Come valuta le squadre avversarie ?Nessun atteggiamento di spocchia o di superiorità, ma adesso credo sia più importante lavorare su quello che abbiamo in casa noi e poi pensare ai nostri avversari. 

E’ evidente che il mister non lo metti certo in difficoltà. Ma su un aspetto è chiaro: i rapporti coni tifosi sono importanti: ” Loro sono orgogliosi sopratutto della maglia e della storia noi vogliamo che siano orgogliosi anche del comportamento e dei risultati del gruppo!”

E certo quella R sul petto è già un buon motivo di orgoglio.

 

 

 

 

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Federico Formisano