Seconda Categoria

Incontri con le società (3): Montecchio Precalcino

Incontri a quattr’occhi con le società della nostra provincia.  Per parlare di tutto, dei problemi, delle esigenze, della programmazione. Dopo l’incontro con il presidente del  San Lazzaro Roberto Cervato, e con il presidente dell’Altair Nicola Maccà, oggi abbiamo  incontrato Giulio Costa, dirigente e punto di riferimento del Montecchio Precalcino.

Giulio, rispetto alla situazione dei tesseramenti e degli abbandoni, tu ti ritieni più fiducioso o più preoccupato?  Sono fiducioso da un lato e preoccupato dall’altro.  Noi ci siamo sempre allenati almeno una volta alla settimana nel pieno rispetto della normativa  e abbiamo avuto una presenza abbastanza regolare.  Credo che si possa dire che su cento atleti solo 3 abbiano abbandonato la pratica del calcio magari per indirizzarsi verso l’Hockey che è sicuramente lo sport più popolare del nostro paese, ma siamo convinti che quando riprenderanno i campionati potrebbero tornare quasi tutti.   Abbiamo in società circa 150 atleti e li vedo tutti pronti alla ripresa. Anche i dirigenti sono belli carichi e l’altra sera in un incontro che abbiamo fatto su 25 dirigenti eravamo presenti in 23.  Il motivo di preoccupazione risiede invece nel fatto di poter perdere molti ragazzi degli anni 2001 e 2002 che escono dalla categoria Juniores. Alcuni di loro (4 per la precisione) verranno probabilmente convocati con la prima squadra, portando il gruppo della formazione allenata da mister Bortoloso ad essere formato per oltre due terzi da ragazzi espressione del nostro comune di Montecchio Precalcino  Ma per gli altri si profila l’abbandono della pratica sportiva cosa che noi vorremmo evitare.

la dirigenza del Montecchio Precalcino

In che modo?   Abbiamo ipotizzato due possibili scenari: il primo partecipando ad un torneo Under 21 o in alternativa Under 23  se sarà possibile organizzarlo (e per questo vorremmo inviare una lettera alla Federazione chiedendo di attivarsi perchè sia possibile arrivare ad un girone con un numero minimo di squadre); il secondo scenario è iscrivere una seconda squadra alla terza categoria.  Devo dire di essere abbastanza deluso da altre società anche vicine  a noi che pensano che tutti questi giocatori non più in età per gli Juniores possano essere tranquillamente lasciati a casa e mi chiedo, ma la nostra funzione come società sportive non è quella di far giocare e divertire i giovani ?  Qualche anno addietro il problema lo abbiamo risolto fondando una società sportiva (il Murazzo) che si iscrisse agli Amatori per far continuare l’attività sportiva a molti giovani. Oggi ci troviamo in una situazione analoga, ma riteniamo che per i giovani la soluzione degli amatori non sia certo ideale. 

C’è anche un altro motivo di preoccupazione? Si credo che sia sbagliato iniziare così tardi con i tornei.  I campionati sono rimasti fermi mesi e ora che si potrebbe giocare rimanere così inattivi per tre mesi e più mi sembra un assurdità. 

E problemi di ordine economico? Non direi. Aspettiamo di capire come si regolerà la Federazione e se ci verrà incontro economicamente.  Alcuni risparmi li abbiamo fatti con l’inattività della prima squadra, ma ci siamo impegnati a sistemare il campo sportivo in cui abbiamo investito una cifra importante (si parla di 10.000 euro)  per sistemare il fondo.  E nel contempo abbiamo ritenuto di dare i rimborsi agli allenatori del settore giovanile. 

 

Montecchio Precalcino – Junior Monticello

Quante squadre pensate di organizzare nella prossima stagione? Abbiamo in organico circa 150 ragazzi. Quindi riteniamo di fare tutte le categorie: la prima squadra guidata da mister Bortoloso, gli juniores, gli Allievi, i giovanissimi, gli esordienti. Potremmo avere qualche problema con i pulcini ma speriamo di arrivare a completare anche il loro organico. 

Sull'Autore

Federico Formisano