Presentazioni Prima Categoria

Presentazioni (13): Tremignon: Real di nome e di fatto!

Where it all begins, again. L’ ASD Real Tremignon, in occasione della presentazione della prima squadra, avvenuta in data 14 luglio presso la sede a Tremignon di Piazzola sul Brenta ha deciso di tornare dove tutto è iniziato. Proprio lì, sul campo tutto terra ed erba di via Don Minzoni la società padovana ha costruito giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita la splendida scalata che l’ha portata alla promozione in Prima categoria con tanto di spettacolare testa a testa fino all’ultima giornata con l’Usma Caselle. Una volta arrivato all’appuntamento previsto, vengo subito accolto dal presidente della squadra, Ermanno Marangon. D’altronde chi meglio di lui, da giocatore simbolo e bandiera con oltre 600 partite con la maglia dell’A.C.D. San Giorgio Tremignon prima e del A.S.D Real Tremignon dopo giocando in Promozione, Prima, Seconda e Terza categoria?

Il presidente Marangon con mister Tiso

Al timone da circa 8 anni, Marangon ci tiene ad illustrarmi subito il progetto della società, soffermandosi in particolare sul settore giovanile, vero fulcro del Real Tremignon. I giocatori intanto affluiscono in massa e la tavolata predisposta per la cena si riempie presto. C’è spazio anche per i nuovi acquisti, ben 8, che si alzano in piedi e si presentano visibilmente contenti.

A prendere la parola per primo come detto è il   presidente Marangon: “Ripartiamo da dove ci eravamo lasciati, tutti insieme a festeggiare la promozione sulla tavola e ci ritroviamo qua per iniziare la nuova stagione e per fare bene anche quest’anno. Non vogliamo recitare il ruolo della comparsa ma vogliamo distinguerci nel campionato di Prima categoria, dove abbiamo militati per diversi anni con buoni se non ottimi risultati. Credo che con l’organico allestito possiamo fare un buon campionato, grazie anche alla conferma di tanti ragazzi protagonisti della promozione la scorsa stagione. La squadra è formata da uno zoccolo duro di ragazzi appartenenti al gruppo storico e dai tanti innesti di giovani più o meno esperti, il giusto mix per fare bene ed affrontare con tanta voglia di fare un campionato nuovo ai più. Vogliamo assestarci in questa categoria senza voli pindarici con la consapevolezza che il collettivo è il segreto per vincere e convincere. Da oggi parte ufficialmente la nostra stagione, quindi in bocca al lupo a tutti, vi auguro buon campionato e inizieremo quando il mister lo comunicherà. Cerchiamo di essere costanti con gli allenamenti perché sappiamo che il campo è il modo migliore per arrivare preparati la domenica pomeriggio. Spero infine che i giovani si sentano fin da subito inseriti nel gruppo e possano farsi notare anche in Prima Categoria, per molti ancora sconosciuta.

E sotto gli applausi scroscianti può iniziare anche la presentazione della squadra. Si avvicina il mister della squadra, Oscar Tiso, pronto a rispondere alle mie domande: ” Mi ritengo soddisfatto del mercato fatto. Penso che meglio di così non si poteva fare. Abbiamo puntellato la rosa che era già comunque buona per attutire il salto di categoria. Logico che i campionati si devono vincere però secondo me la squadra può disputare una buona stagione. Questo campionato rappresenta un po’ una novità, ho tanta voglia di ripartire dopo la splendida cavalcata della stagione appena trascorsa che ci ha visti protagonisti per tutto l’anno. Mi aspetto dai miei ragazzi ancora tanta fame perché si va ad affrontare una categoria più alta e credo che la voglia di vincere sia l’elemento primario da mettere in campo la domenica.”

Una volta terminata l’intervista con il mister, è il momento dei giocatori. Il primo a fermarsi e a rilasciare qualche parola è l’esperto difensore Andrea Cantarello, classe 1985: ”Premetto subito che devo ancora decidere se continuare a giocare o se appendere a 38 anni gli scarpini al chiodo. Dovevo smettere già l’anno scorso ma poiché abbiamo vinto il campionato ho deciso di continuare a calcare il manto erboso. La volontà di proseguire c’è, qui mi trovo benissimo con il gruppo e nonostante sia arrivato solamente nella finestra di mercato invernale i ragazzi mi hanno subito fatto sentire parte integrante del progetto.”

Interviene allora il presidente Marangon che elogia Cantarello: ”Siamo contenti qualora lui decidesse di continuare a giocare a calcio perché da quando lui è arrivato ha dato un impulso superiore alla mentalità della squadra”. Cantarello specifica inoltre che le esperienze più belle della sua carriera le ha vissute nel vicentino, con le maglie di Leodari, Monteviale e Nova Gens, nonostante la retrocessione. Arriva il turno di Giuseppe Monaco, centrocampista classe 1999 arrivato dal Lions Villanova:” Sono arrivato a Tremignon perché diverse persone mi hanno parlato bene di questa società. Inoltre, quando il direttore sportivo Vladimiro Forin mi ha chiamato mi ha illustrato il progetto e ho deciso perciò di accettare. Sono reduce da un campionato di Prima categoria, conosco bene la categoria perciò posso affermare che possiamo fare bene perché siamo un bel gruppo.”

Prende la parola il bomber Daniel Dalla Libera, vicecapocannoniere del girone L di Seconda categoria con 20 reti: ”Peccato, sarebbe stato bello vincere la classifica cannonieri e il campionato, però mi accontento anche così. Il campionato sarà sicuramente più tosto di quello vinto. Sono curioso di vedere l’approccio della squadra alla Prima categoria, convinto però che possiamo fare bene. Si parte con l’obiettivo di fare il meglio possibile. Mi aspetto dai ragazzi sicuramente impegno e puntiamo alla salvezza, se non a qualche posizione più alta. Del girone vicentino non conosco le squadre visto che ho sempre fatto la Prima categoria nel girone padovano. A mio avviso nel girone vicentino c’è più tecnica mentre in quello padovano c’è più agonismo. L’unica cosa su cui non ho dubbi a riguardo è che la salvezza è meglio della vittoria della classifica marcatori in Prima: il gruppo viene prima del singolo e questa è la nostra forza.

Dalla Libera Daniel

Richiesto a gran voce dai compagni si presenta Mirco Cazzola, uno dei giocatori più abili tecnicamente di tutta la squadra, con un passato importante tra Camisano e San Paolo:” Sono finito in Seconda categoria un po’ per lavoro un po’ per avvicinarmi a casa, visto che abito a Limena. Anche secondo me la Seconda categoria padovana si basa sull’agonismo mentre la Seconda categoria vicentina si basa sulla tecnica. Gli elementi importanti in rosa ci sono e ovviamente proveremo a giocarci le nostre carte con tutte le squadre. Anche se siamo una neopromossa non vogliamo fare la figura della comparsa e abbiamo infatti alcuni giocatori che ci possono dare una mano a centrare i nostri obiettivi.”

Cazzola Mirco

L’ultimo giocatore a parlare è il capitano della squadra, il difensore Manuele Nicolè, riconoscibile dalla folta capigliatura: “Il prossimo sarà il quinto anno con la maglia del Tremignon. Dopo due anni di stop a causa del Covid, dove comunque veleggiavamo costantemente nelle posizioni alte di classifica, la passata stagione abbiamo fatto il salto di qualità. Ho deciso di rimanere perché la crescita del gruppo è costante e la società sta facendo un ottimo lavoro, in primis a livello del settore giovanile. Gli obiettivi sono chiari: fare bene e cercare di scongiurare il rischio retrocessione. Vogliamo fare bene e vincere davanti ai nostri tifosi.”

Nicolè

Presenza importante alla presentazione del Tremignon è quella di Maurizio Gasparini, ora vicepresidente e un tempo storico presidente della società per circa 15 anni, con tanto di passaggio al Campionato di Promozione sotto la guida di mister Bruno Vecchi. La serata si chiude come si era aperta, con le parole del presidente Marangon: ”Dopo dieci anni esatti siamo tornati in Prima categoria, anche se all’epoca abbiamo rinunciato noi cedendo il titolo alla Curtarolese. Abbiamo bazzicato in questa categoria tanti anni perciò non ci sentiamo inesperti. La nostra intenzione è quella di cercare di fare bene e di stabilizzarci in classifica. Il campionato però sarà duro e cercheremo di non scivolare in zona retrocessione. La nostra idea è di riuscire a valorizzare il settore giovanile. Per la prima volta siamo riusciti a fare tutte le squadre e ci impegneremo ad inserire alcuni juniores in prima squadra affinchè prendano confidenza con la categoria. Con un lavoro certosino e costante abbiamo riformato il settore giovanile e siamo orgogliosi di questo cammino graduale reso possibile da figure esterne e da un pool di allenatori che si sono subito integrati bene con la società. Infine ci tengo a dire che abbiamo chiuso il gemellaggio con il Vicenza, con cui siamo riusciti a trovare collaborazioni sportive nonostante dopo solo tre mesi. Questo è per noi motivo di vanto e orgoglio e ci auguriamo possa diventare un’opportunità di fare il salto in alto.”

Gasparini, Forin, Marangon e Barbiero

La Rosa

Portieri: Nicolas Bevilacqua (94, dal San Marco), Federico Ceron, Francesco Martini; Difensori: Mattia Berto, Andrea Cantarello (85), Giulio De Agostini (96), Federico Gabrieli (89, dall’Euganea Rovolon), Manuele Nicolè (88), Nicolò Ragazzo (dall’Academy Plateola), Diego Sardena (96), Kevin Zaramella (2003, dall’Academy Plateola); Centrocampisti: Luca Compagnin (99, dal Campodoro), Jacopo Dalla Libera (94),  Giuseppe Monaco (99, dal Lions Villanova), Fabrizio Nenzi (95), Simone Pezzoli (90), Giordano Rossi (99), Nicolò Zampieri (2001, dal Cadoneghe); Attaccanti: Mirco Cazzola (87), Daniel Dalla Libera (86), Luca Forzan (96),  Nadir Pillan (99, dal Grumolo), Mahmoud Syll (97);

Lo Staff

Mister: Oscar Tiso Direttore sportivo: Vladimiro Forin Preparatore portieri: Davide Agostini Aiuto allenatore: Paolo Scarso Dirigenti: Guido Aggujaro, Maurizio Gasparini, Gianfranco Barbiero, Giancarlo Carraro.

Numerosi gli arrivi in casa Tremignon, vedremo se basteranno per la salvezza. In conclusione posso solo augurare al Tremignon di centrare i proprio obiettivi e di restare a lungo nei piani della società perché è una società storica (è nata nel 1963), sana, che punta sui giovani e che fa della parola sinergia la chiave di tutto.

Servizio e foto di Francesco Andreotti

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Francesco Andreotti