EVIDENZA Serie C

Il campionato lo vince la squadra…meno scarsa!

Scritto da Luciano Zanini

  IL PUNTO DI LUCIANO ZANINI SULLA SERIE C

 

 

 

“IL CAMPIONATO LO VINCE LA SQUADRA…MENO SCARSA”

 

 

“Sono un pò deluso, questo campionato non lo vince la squadra più forte, ma la meno scarsa.” E’ questo il messaggio che mi ha scritto un tifoso di lungo corso del Vicenza, esprimendo un concetto che mi trova per adesso sostanzialmente d’accordo, se ho ben capito il significato di queste sue parole. E mi sono chiesto: “Qual è la squadra più forte del torneo?”. Non saprei, forse qualche addetto ai lavori è in grado di dirci il nome, però non sarà facile neanche per lui. In sostanza, a quindici giornate dalla fine del campionato la squadra che si stacca sulle altre non c’è proprio. O almeno non si vede. Ci sono varie formazioni in lotta per il salto in serie B ma nessuna può dirsi oggettivamente – stando a quanto visto in campo – superiore alle altre concorrenti alla promozione. Le prime cinque sono in fila, una dietro l’altra distanziate di qualche punticino. Ognuna di esse ha compiuto un percorso non del tutto lineare, intervallato da frequenti cadute, spesso inattese, vedi nel caso del Lane la recentissima batosta sofferta a Lecco. Sicuramente la delusione del tifoso deriva dal fatto che il Vicenza non possa essere considerato la squadra più forte, visti i nomi che formano la rosa biancorossa, assolutamente di primo livello per questa serie C. I vari Ronaldo, Cavion, Ierardi, Pasini, Dalmonte, Ferrari, Rolfini, tanto per citare i più accreditati, costituiscono una base assolutamente invidiabile, e che a mio avviso non avrebbe dovuto avere problemi sin dall’inizio ad imporsi sulle altre. E invece …. Invece sappiamo come è andata finora, con una prima parte del torneo deficitaria, addirittura negativa, salvo poi tornare con la barra dritta a seguito della cura di Francesco Modesto, che ha infilato tutta una serie di matches favorevoli, a parte la parentesi del lago di Lecco. La mano del mister si è vista da subìto, proprio là nel punto dolente, ossia l’assetto difensivo carente che tanto aveva contribuito a regalarci dispiaceri. Domenica scorsa però il Lane, meno male, ha ripreso la sua marcia, sebbene non proprio tutto sia girato per il meglio, risultato a parte.

Il Vicenza sceso in campo con l’Albinoleffe

 

LA SQUADRA ADESSO DEVE CONVINCERE !

 

Il risultato di 3 a 0, con cui i biancorossi si sono sbarazzati dei pur volonterosi albinoleffi, vale chiaramente tre punti importanti, perchè serviti a mantenere le distanze con le attuali prime della classifica, Pordenone e Feralpi. Una vittoria necessaria per tanti ovvi motivi dopo il rovescio di Lecco, ma che mi sarei aspettato accompagnata da un gioco complessivamente migliore. La nostra formazione all’entrata in campo mi era parsa quella giusta per quanto riguarda centrocampo e attacco, con Dalmonte finalmente tornato a fare Dalmonte, seppure poi in giornata non proprio brillante. Rimane però sicuramente ancora da verificare la difesa, e trovare finalmente la quadra definitiva per il nostro reparto arretrato che ancora tende a latitare. Basta citare i primi 10/15 minuti del secondo tempo, quando l’Albinoleffe, dopo il primo di pressochè totale nascondimento, ha messo la testa fuori dal  guscio e ha organizzato un paio di azioni pericolose che potevano costarci la rete, ciò che avrebbe messo in ambasce le nostre speranze di diventare la squadra più forte. Bravo Confente a sventare il colpo maligno di Manconi. Tutto bene quel che finisce bene, insomma, ma quei minuti di secondo tempo hanno confermato che purtroppo il Lane subisce cali di tensione, che non deve più mostrare se vuole imporsi sulle altre concorrenti. Abbiamo, a mio parere, ancora la possibilità di far vedere che siamo i più forti della categoria, però appunto bisogna farlo da adesso in poi senza incertezze, e la prossima partita  contro la Juventus NG rappresenta l’occasione giusta. Anche perchè, a partire dalla Feralpi che gioca in casa contro la Virtus Verona, le altre faranno tutte sul serio per fare punti e aumentare il distacco dalle concorrenti.

 

PER L’EX-COCCO NIENTE PASSERELLA

 La gara contro l’Albinoleffe, nel primo tempo, è stata un monologo del Lane che ha messo sotto i lombardi, apparsi veramente poca cosa nonostante i 30 punti in classifica. La temuta coppia d’attacco, Cocco-Manconi, non ha brillato per nulla, eppure i due hanno segnato sin qui la bellezza di 17 gol contro i 16 dei nostri bomber Ferrari (in giornata no) e Rolfini. A proposito di Andrea Cocco, grande protagonista biancorosso nel campionato 2014/’15 con i suoi 19 gol, dobbiamo dire che ha fatto veramente ben poco in una giornata negativa anche per i suoi compagni. Il Lane questa volta ha avuto il giusto approccio alla gara, mostrando sin dall’avvio di volerla vincere, e questo è il dato confortante. E’ mancata invece in vari casi la precisione nei passaggi, e si è vista talora qualche giocata poco attenta, pretenziosa, come a sentirsi superiori all’avversario. Tanto è vero che il 2 a 0 dei primi 45′ deve aver convinto i nostri che la partita fosse già chiusa, quando invece per poco poteva essere riaperta, proprio nei primi minuti del secondo tempo. Francesco Modesto a fine gara ha con onestà rilevato questo aspetto della “leziosità” di alcuni biancorossi, e anche di una certa lentezza nel giropalla, pur dicendosi ovviamente soddisfatto della prestazione della squadra e dei tre importanti punti conquistati. Tre punti e tre gol, dunque, però bisogna dire che i gol segnati sono stati tutti di ottima fattura. Uno diverso dall’altro, ma tutti da grandi applausi.

Cocco con,la maglia del Vicenza

LA PERLA DI BEGIC

 

Il primo gol, segnato dal corazziere Ierardi (migliore in campo assoluto) mette in luce pure la classe di Pompeu che indirizza da calcio d’angolo alla sua maniera: forte e arcuato. Da dietro irrompe il devastante difensore, con licenza di uccidere, che impatta la sfera come meglio non si potrebbe facendo secco il povero Offredi. Un gol a suo modo perfetto. Poi c’è in ordine cronologico la rete di Alex Rolfini (in giornata sì, piena), il quale sin dall’avvio dell’azione fa trasparire la sua fame di gol. Parte dalla trequarti, sembra andare verso l’esterno, mentre invece si infila al centro incuneandosi tra due avversari apparsi sorpresi. Li brucia sul tempo e poi si lancia verso la porta. Fatti pochi passi sceglie il momento giusto per tirare secco e preciso alla destra dell’estremo lombardo, con Dalmonte che aspetta ancora il passaggio. Gran gol, che mi ha un pò ricordato quelli di Lautaro Martinez. Ed eccoci ora alla vera e propria perla del giovanissimo talento Tjas Begic, entrato in campo nel secondo tempo al posto di Valietti. Siamo al 41′ della ripresa quando, su imbeccata del solito Ierardi (in versione fluidificante), lo sloveno riceve la palla, entra in area da destra, se l’aggiusta per bene con grande destrezza e  quindi fa partire un meraviglioso tiro di interno sinistro (alla Del Piero o alla Insigne) che si insacca uccellando il portiere avversario. E facendo esplodere il Menti con un boato di esultanza. Tre gol da grande squadra insomma, che dovrà ncessariamente confermarsi domenica prossima contro la Juve, all’ora del desco, in quel di Alessandria.

Ierardi,, Rolfini e Begic in gol con i bergamaschi

 

ORA TOCCA ALLA JUVE NG

 

Da questo momento, siamo ormai alla 24.ma giornata, ogni partita diventa fondamentale. Più che guardare cosa fanno le altre, bisogna concentrarsi per vincerle tutte, iniziando appunto da domenica prossima al Moccagatta di Alessadria contro la Juventus NG. Una squadra un pò particolare, popolata com’è da molte speranze giovanili bianconere, tenuta per mano da qualche giocatore esperto (vedi Iocolano, vecchia conoscenza in terra vicentina), ma adesso in un momento non certo brillante. Si trova al 13.mo posto in classifica, negli ultimi tempi ha buscato varie sconfitte, salvo l’ultima gara contro il Renate, chiusa in parità. Il ruolino di marcia non è dei migliori, con 7 vittorie, 7 pareggi e 9 sconfitte, a quota 28 punti. Ovvio però che i giovani juventini vorranno dare il massimo contro il Vicenza, che sanno essere squadra di blasone e candidata alla vittoria finale. Noi dobbiamo vincere, non ci sono alternative, se vogliamo far contento il tifoso un pò deluso.

La Juventus next gen

Luciano Zanini

 

 

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