Ci sono stati fatti i complimenti per il modo in cui la settimana scorsa abbiamo trattato la notizia dei giocatori ammalati di ludopatia, quando sopratutto abbiamo chiesto,  con la chiara consapevolezza del nostro minuscolo ruolo nell’opinione pubblica, di essere molto severi nei confronti di chi non sta alle regole.

Questa sera è successo un altro fatto che,  sempre per il ruolo molto marginale che abbiamo nell’informazione calcistica, avremmo potuto evitare di raccontare. Ma è successo nelle immediate vicinanze di uno Stadio, è successo con persone che fanno il tifo per una squadra, che cercano di passare dei momenti di serenità e di gioia e per questo motivo condividono,  seppur a livelli decisamente diversi, la nostra passione per lo sport.  Un fatto che non ci sentiamo di ignorare.

Le notizie ormai sono note: un terrorista radicalizzato ha sparato su due tifosi Svedesi uccidendoli ed ha ferito anche un tassista. Fino alle ore 23.30 i tifosi svedesi (invitati dalla polizia a non mostrare il colore della maglia della loro nazionale) erano ancora all’interno dello Stadio Re Baldovino. Scrive Skitg24 che “all’interno dell’impianto, che non è completamente pieno ma conta circa 30mila spettatori, è tutto sotto controllo ma si è deciso tra autorità belghe e la Uefa di sopendere, prima, e poi di interrompere definitivamente la partita con il primo tempo terminato sul punteggio di 1-1. Le squadre non sono più rientrate in campo dopo l’intervallo. Secondo una fonte sono stati i giocatori a decidere di non giocare il match e a far interrompere la partita. Da venti minuti è iniziata l’evacuazione dello Stadio…

Ecco i visi di queste ragazze piangenti noi non vorremmo più vederli: per favore abbiate pietà almeno dello sport….

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Grantorto: La società A.S.D. Grantorto Calcio comunica che l’allenatore Renaldini Lorenzo è stato sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra.