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Caldogno esce nella ripresa e batte il Trissino!

Scritto da Federico Formisano

Caldogno- Trissino 2-0

Caldogno: Petre, Pogietta, Talin, Zanotto (Urbanini dal 90′), Zanandrea, Sacchetto; Virgilio, Sandonà, Maiorana (Calcara dal 81′), Bertollo (Cuccarolo dal 89′), Zangara; A disposizione: Nardon, Bagnara, Grolla, Casolin, Radin, Nonni. Allenatore Sgrigna

Trissino:  Leto, Calzati (Cestonaro dal 83′), Puttini, Zordan (Kindo dal 60′), Aliberti, Contini; Scaglione (Povolo dal 62′), Piazzon, Petrovic, Pilastro, Dotti;  A disposizione: Dani, Dal Ceredo, Zanotto, Trevisan, Asiamah, Dalla Vecchia, Allenatore Cortellazzi.

Arbitro Hrlovic di Venezia. Assistenti Fiore di Verona e Padovan di Schio

Ammoniti: Bertollo (C) Puttini (T)

Articolo e foto di Federico Formisano

Le due squadre si presentano a questo appuntamento con una classifica importante: il Caldogno è terzo con 16 punti a 4 punti dall’imprevedibile coppia di testa  formata da Malo e Montebello e con tutte le intenzioni di ridurre il gap nei confronti delle due leader. Il Trissino è staccato di sole due lunghezze al quinto posto e punta chiaramente a superare il Caldogno per puntare almeno ai play-off.

Nel Caldogno oltre all’infortunato Gobbetti, presente a sostenere i compagni nonostante sia stato operato da poco, mancano anche gli squalificati Busatta e Simoni,  oltre ad Anghel, ma quando scherzando con mister Sgrigna li diciamo che per effetto di queste squalifiche la sua squadra si presenta “spuntata” a questa partita ci risponde che dispone di un organico completo e con molte alternative valide in tutti i reparti. Ed in effetti l’ex giocatore del Vicenza affida il peso dell’attacco a Maiorana con Bertollo trequartista e con gli agili Virgilio e Zangara a cercare soluzioni sulle fasce.

Nel Trissino non ci sono assenze di rilievo. Mister Cortellazzi affida all’ex di giornata Petrovic il peso dell’attacco con Pilastro trequartista e Dotti e Scaglione esterno mentre Kindo parte dalla panchina.

Parte meglio il Caldogno che per tutta la prima mezzora agirà con prevalenza sulla metà campo avversaria. Il centro del rettangolo di gioco calidonense è retto da un quadrilatero formato da giocatori di grande esperienza e dai piedi buoni come i due centrali difensivi Zanandrea e Sacchetto e dalle due mezzali Zanotto e Sandonà con Maiorana punto di riferimento avanzato. Attorno a loro ruotano gli altri con Pogietta incisivo sulla corsia di destra a cercare l’intesa in particolare con Zangara e con Sandonà pronto a cercare frequenti verticalizzazioni che mettono in difficoltà la non più giovanissima coppia centrale formata da Contini e Trissino.

Ed è proprio sull’asse Pogietta- Zangara che 5′ arriva dalla destra il primo pericolo per Leto con un cross che impegna l’estremo difensore trissinese. Al 10′ ci prova Virgilio dal limite dell’area con Leto che compie un bel intervento per respingere in angolo.

parata di Leto

Al 20′ Sandonà manda fuori di testa su cross dalla destra del solito Zangara. E al 22 l’azione più pericolosa con Maiorana che conclude impegnando Leto e Bertollo che trova i difensori pronti a respingere le conclusioni da buona posizione.

Ma piano piano il Caldogno rifiata e il Trissino esce ed effettivamente diventa padrone del campo: al 28′ ci prova Pilastro con un tiro debole. Al 35′ Piazzon tira alto dal limite dell’area. Al 36′ arriva il colpo di testa di Pilastro parata da Petre e al 45′ il tempo si chiude con un tiro alto di Dotti.

Colpo di testa di Pilastro

con palla sopra la traversa

Il primo tempo si chiude con la sensazione di due fasi distinte in cui Caldogno e Trissino sono riuscite ad imporre il loro gioco: nella prima è stata la squadra di casa a controllare meglio la situazione nella seconda sono stati gli ospiti a rendersi più pericolosi.

Il secondo tempo però torna ad iniziare con la superiorità del Caldogno che al 47′ riesce a passare: Zanotto da una gran palla sul filo del fuorigioco a Maiorana che con freddezza la mette all’angolino.

Il Trissino cerca la reazione e l’opportunità buona capita al solito Pilastro.  Arriva però anche il gol del 2-0:  dopo uno scambio con Bertollo, Zangara con un chirurgico tiro a giro all’incrocio sul secondo palo batte l’incolpevole Leto.

Mister Cortellazzi ci prova con i cambi e toglie il rientrante Zordan per inserire la punta Kindo che affianca in attacco Petrovic con Pilastro che arretra la sua posizione.  Gli sforzi dei trissinesi però non producono effetti anche per l’attenta difesa di Zanandrea e c.

Finisce con la vittoria del Caldogno che sale a 19 punti ad una sola lunghezza dal Montebello. Per il Trissino è il momento di fare quadrato per ritentare fin dalle prossime gare di rientrare nel gruppo delle inseguitrici.

 

 

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Federico Formisano