Prima Categoria Redazionali

Thiene, Fracaro “guastafeste” in frac rimanda la festa ai rossoneri con un eurogol

Arras per un soffio non trova il pari nel finale da azione di corner (foto di Lucio Benedetti Vallenari)
Scritto da Omar Dal Maso

I capitani di Thiene e Alto Astico Cogollo alla stretta di mano iniziale (foto Lucio Benedetti Vallenari)

THIENE-ALTO ASTICO COGOLLO 0-1 (pt 0-0) 

THIENE: Bogdanic, Palermo (35′ st Bizzotto), Visentin (5′ st Frigo), Bassan, Zuliani (42′ st Sambastian), Parise, Sy, Rezzadore, Spanevello, Arras, Pendin (11′ st Manes). In panchina Pavan, Valerio, Salbego, Maddalena, Sbabo. All. Alessandro Munaretto.
ALTO ASTICO COGOLLO:
Eberle, Martini, Passuello (st 1′ st Dal Zotto), Bertoldo, Sanfilippo, Campese, Andreetto (2′ st Zanarotti), Battistella, Fontana, Giacomelli (13′ st Renon), Fracaro (44′ st Dal Pozzo). In panchina Valzelli, Pettinà, Zorzi, Omati. All. Giacomo Lorenzi

RETI: nel secondo tempo al 37′ Fracaro (AAC).
ARBITRO: Maccarini di Padova.

NOTE: Spettatori 400 circa. Temperature 25° al 1′ (ore 15.30). Campo in ottime condizioni. Ammoniti Zuliano, Parise e Arras (T), Eberle e Bertoldo (AAC), espulso Sanfilippo (AAP) al 17′ st per fallo da penultimo uomo. Corner 9-1 (pt 3-1).

Sy e Passuello allo sprint in fascia nel primo tempo (foto Lucio Benedetti Vallenari)

Stadio Parco Sud – Thiene
Servizio di Omar Dal Maso

Fracaro si mette il… frac per segnare un gol di lusso nel derby altovicentino tra le due più forti del girone C, con la certificazione di qualità data dai numeri e dalla classifica. Il n°11 ospite, con gli ospiti in 10 (espulso Sanfilippo dopo la “staffetta” con il portiere Eberle, riabilitato dopo il caos del cartellino rosso messo in palio tra portiere e difensore ospiti), piazza in rete un golasso che permette di accorciare a 9 punti il distacco dalla capolista, che dal canto suo dovrà rinviare la festa. Con quattro turni ancora da disputare tra due recuperi (28/4 e 5/5) le due residue giornate in calendario, partita/promozione ancora aperta per la matematica, ma con Thiene saldo al comando grazie all’eredità di un girone di andata fantastico.

Alla vigilia del big match si attende il più classico degli scontri tra miglior attacco del torneo – Thiene, con 55 gol segnati in 25 match – e la difesa meno battuta – Alto Astico Cogollo, solo 19 palloni passivi -, in un epocale confronto tra reparti offensivi e difensivi. Per assistere al match in cartello al Parco Sud si scomodano almeno in 350, a cui si aggiungono il centinaio di ragazzini del vivaio rossonero che occupando la tribuna riservata al Made in Thiene. Ospite extra qui come altrove il caldo anomalo per le prime domeniche di primavera, che fa sudare non solo i calciatori in campo ma anche gli spettatori sulle gradinate.

Al 1′ si schierano la prima della classe in divisa rossonera e la prima inseguitrice, la seconda del girone Alto Astico Cogollo, in bianco e grigio chiaro. Dodici punti separano le due battistrada in classifica, all’andata la spuntò il Thiene in export quasi all’ultimo minuto, con uno 0-1 corsaro firmato Pendin: è stato l’ultimo ko in campionato dei pedemontani (tutti e quattro per 1-0 la curiosità), da quello scontro in poi serie positiva (tutt’ora aperta) di 13 incontri consecutivi. Stavolta quel punteggio finale tanto indigesto nel girone di andata sorriderà a Bertoldo e compagni. Padroni di casa e ospiti nell’ultimo mese imbattuti, rispettivamente con 5 e 7 punti in cassa nel tris di partite recenti. Per la squadra di “Jack” Lorenzi, seconda in solitaria, missione da “guastafeste” per ritardare il verdetto promozione dei rivali della domenica. Compiuta.

Nell’undici ospite tutti under 30 in campo, con il solo portiere Eberle sopra i 26 compiuti, guardando in casa Thiene Spanevello il decano tra i ventidue in campo (34 anni, classe ’89), poi sarà il compagno Frigo (di due anni in più) a raccogliere il testimone d’esperienza a partita in corso.

Arras contrastato alle spalle da Bertoldo (foto Lucio Benedetti Vallenari)

Cronaca. Se si si vuole riassumere tutto in una manciata righe, prima parte con Thiene mai pericoloso nei 45′ e AAC due volte in area a crear brividi, secondo atto con ospiti mai pericolosi (soprattutto in 11 vs 11, paradosso) salvo con la bordata vincente strappagol e strappa-applausi di Fracaro, e locali in avanti continuità che costruiscono 2/3 palle invitanti in area ma senza mai metterci il fiocco.

Più in dettaglio si parte con Arras a provarci dalla distantissima al 6′, è un tiro di assaggio che finisce fuori dal piatto. Dall’altra parte si pensa subito al piatto forte, senza antipasti: palla gol al 7′ sul destro (largo) di Giacomelli da centroarea dopo un’azione partita da sinistra con un cross che sorvola tutti, e da destra palla lavorata per il n°10 che ci prova da posizione favorevole. Thiene ancora alla conclusione dai 25 metri, stesso risultato, cambia solo il piede di battuta e il protagonista: Spanevello calcia fuori rasoterra senza impensierire Eberle. Lo stesso vale per Fracaro, all’11’, sull’altra sponda, ma qui la mira è alta e col senno di poi, a partita spenta, si potrebbe definire come prova generale del colpo da maestro che giungerà un’oretta più avanti. Thiene che prova a sfruttare la qualità e la rapidità che certo non mancano alla prima linea offensiva, il minuto è il 32, ma non si arriva alla conclusione dal limite dell’area grazie alla difesa altrui, non a caso la migliore tra le 16 del girone. Dopo un tentativo ancora da lontano di Passuello, alto, e quindi con portieri fin qui a non toccare palla, ecco la seconda palla gol per l’AAC dei primi 45 minuti: al 43′ è Fontana a scaricare un collo piede convinto dal basso in altro in diagonale, appena dentro l’area, che finisce sopra il montante, con una deviazione impercettibile. Si va a rinfrescarsi sullo 0-0, con la formazione ospite a riuscire nell’intento di limitare in particolare capitan Sy, l’ex più temuto.

Ci si attende al rientro in campo un Thiene con un’altra marcia. E così sarà. Già al 2′ la probabile strigliata in spogliatoio di mister Munaretto produce finalmente un’occasione vera: ci prova con un destro carico Pendin, matchwinner dell’andata, con Eberle che deve volare in balzo alla sua sinistra per mettere il guantone sulla sfera in corner. I rossoneri stazionano di più oltre la linea di metà campo, ma è su azione di contropiede che arriva una scossa pro Thiene: al 16′ “salta”  la difesa per la prima e unica volta, Sy mette il turbo partendo in linea con Sanfilippo che si ritrova l’arduo compito di frenare la “freccia” di casa lanciata a rete, su cui si contrappone Eberle in uscita bassa in scivolata. Ne esce uno scontro a tre, con portiere a toccare sicuramente la palla e l’arbitro a fischiare convinto ed estrare un cartellino rosso he stuzzica le opposte fazioni in campo e sulle tribune.

Uno dei due momenti clou dell'incontro, il fallo su Sy lanciato a rete

Baraonda in campo, Eberle protesta per la decisione e si avvia fuori campo, è già dietro le panchine quando i compagni lo richiamano in campo e in porta: l’espulso era in realtà Sanfilippo, che avrebbe – il condizionale è d’ordinanza – strattonato Sy prima del contrasto. Ristabilita la calma e fatto ordine, Thiene a calciare la punizione 3′ dopo, a 20 metri dalla porta, ci prova Spanevello ma il tiro è centrale e viene parato dal portiere “riabilitato”. Alto Astico Cogollo che fin qui e ancora per un quarto d’ora da qui in avanti non mette palloni in area avversaria, ma l’orgoglio dei pedemontani viene evidentemente toccato nel segno in inferiorità numerica, riuscendo a contenere il Thiene nonostante la difesa ridisegnata dai cambi e pure a farsi largo in avanti in un paio di azioni. Il Thiene, invece, con nuove forze in campo, scodella palloni in area dai lati, cross e angoli (ben 6 nella ripresa) che esaltano Eberle assai tempista in uscita alta. Il corner mancino battuto a giro da Parise rischia addirittura di andare in gol direttamente al 25′, con Arras in picchiata tardiva sul secondo palo, qualche altra palla dentro sempre respinta dalla difesa, ancora “Spane” da fuori arma il diagonale rasoterra “spostato” in angolo da un difendente (35′). L’Alto Astico, che poco prima aveva destato Bogdanic tra i pali rossoneri dalla tintarella senza pensieri, su tiro di Martini in licenza avanzata da lontano, parato a terra, piazza il colpo gobbo al 37′: ripartenza ben orchestrata in tre contro tre, Fracaro riceva palla fuori area con libertà di mettere mirino, contagiri e silenziatore, il colpo in canna viene sparato da una ventina di metri coi giri giusti e la definizione di eurogol non è affatto esagerata.

Visibilio AAC, rossoneri che accusano il colpo ma sanno di avere una dozzina di minuti buoni per recuperare lo svantaggio. La volontà ce la mettono tutta, ma sbatte sulla diga difensiva degli avversari, con 1-1 point al 45′: uno dei neontrati, Manes, mette un cross al bacio al centro ma Bizzotto e Sy si ostacolano e nessuno dei due arriva a mettere la zampata. Mentre “girano” quelle dei rossoneri, costretti a rimandare una festa che sarebbe giunta con largo anticipo in caso di vittoria. Primo Promo point non andato a segno, insomma, ma ce ne sono altri “in canna”, mentre la squadra di Lorenzi con questa vittoria si candida a recitare un ruolo da protagonista in ottica playoff.

 

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Omar Dal Maso