Paolo Bellantone ci inviato questo racconto di un anno complicato ma anche caratterizzato da una novità importante per il nostro calcio dilettantistico: quando, cioè, sono gli stessi giocatori ad assumersi la gestione di una società pur di continuare una storia e un avventura importante.
Ed eccoci qui, dopo un anno a dir poco complicato finalmente chiudiamo questa stagione con una meritata salvezza!
Vogliamo riassumere quest’anno partendo dal 28 maggio 2024, data in cui abbiamo saputo della chiusura immediata di FC Berici e dunque della mancata fusione con il 7 Mulini. Ci siamo ritrovati in quattro: Germanò, Bellantone, Motta e Padovan oltre all’immancabile presidente Ambrogio Casarotto. Non abbiamo avuto dubbi, dovevamo rimboccarci le maniche e metterci a lavorare per costruire un nuovo 7 Mulini in seconda categoria. Grazie al capitano Costantini che ha subito accettato il progetto a scatola chiusa, ci siamo messi in moto per cercare di allestire una squadra competitiva condotta da un allenatore valido. Non è stato per niente facile. Abbiamo vissuto giornate intense per costruire la squadra, perché dietro di noi aleggiava molto scetticismo su una gestione di quattro ragazzi giovani inesperti e che non avevano mai ricoperto ruoli dirigenziali fino ad ora. Ma piano piano sono arrivate le prime conferme e abbiamo costruito una squadra completa che nella nostra testa avrebbe dovuto ben figurare nel campionato con un ruolo da outsider. Abbiamo puntato su un allenatore valido per la seconda categoria che avesse le caratteristiche di un mix tra doti tecniche e doti umane, quale Daniele Cavedon affiancato da una figura esperta di campo come Moreno La Manna.

La presentazione dello scorso luglio
Purtroppo, come ben sappiamo le cose non vanno sempre come le si progetta e complici i pesanti infortuni di Traoré, Peruzzo e i risultati che stentavano ad arrivare, la stagione fino a gennaio aveva preso veramente una brutta piega, dando adito a tante persone di dire che eravamo dei falliti e che avrebbero dovuto ascoltarci nel lasciare perdere questo progetto già a maggio e far morire una squadra storica come 7 Mulini. A fine dicembre abbiamo toccato forse il punto più basso della stagione ci siamo trovati senza una guida tecnica e con pochissime persone durante gli allenamenti complici le vacanze natalizie, ma la tenacia fa parte del nostro essere, non abbiamo mollato ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cercato una soluzione in primis per la panchina contattando diversi allenatori, i quali hanno declinato l’invito visto l’ultimo posto in graduatoria. A quel punto abbiamo deciso che la strada migliore sarebbe dovuta essere verso una soluzione interna e dato la disponibilità, le qualità umane e propensione a lavorare sul campo di Marco Germanò, abbiamo deciso di unire i pezzi ed inserire una figura esperta come mister Mattiato che ha da subito sposato il progetto. Germanò e Mattiato insieme, collaborando, hanno trasmesso alla squadra sicurezza e abbiamo iniziato piano piano la scalata verso l’altissima montagna chiamata salvezza.

La squadra scesa in campo a Febbraio a San Vitale Foto di calciovicentino
La squadra aveva ripreso fiducia era tornata a giocare a calcio e i risultati si erano visti con importanti vittorie e punti significativi in ostiche trasferte. Ma sul più bello quando avevamo iniziato a costruire qualcosa, purtroppo abbiamo ricevuto l’ennesima brutta notizia della stagione con il trasferimento immediato di Leonardo Cocciolone a Roma, pedina fondamentale del nostro centrocampo e che veniva da un periodo di grande forma segnando praticamente un goal a partita. Salutato Leonardo abbiamo avuto un periodo di appannamento con qualche sconfitta immeritata ma che comunque pesava sul morale e poteva far presagire e rivedere i fantasmi del passato ed il baratro più vicino. Ma come detto, la tenacia non fa parte del nostro essere e neanche di quello della squadra, uniti non abbiamo mollato e siamo arrivati a fine campionato con tutti i pronostici per avere una una salvezza diretta. Purtroppo l’ultima partita con il San Lazzaro non è andata come speravamo, sarebbe bastata una vittoria per far sì che avessimo raggiunto un obiettivo incredibile, a salvezza diretta. Per nostro demerito durante la partita purtroppo così non è stato, ci siamo ritrovati ai play out da sfavoriti contro il Cresole con una squadra giovane, ma con qualche elemento con noi da diverso tempo e che due anni fa aveva già vinto lo scontro diretto per la salvezza contro la bissarese. Sono state due partite dure e ieri, dopo il pareggio dell’andata, non ci restava che vincere.

Foto di calciovicentino
Grazie ad una partita impeccabile di tutta la squadra abbiamo portato a casa la vittoria sfociata poi in allegri e goliardici festeggiamenti per tutta la notte. Per questo meraviglioso obiettivo raggiunto ci tengo, anzi ci teniamo a ringraziare tutti partendo dal presidente Casarotto, da noi dirigenti ma grandi amici prima di tutto: Germanò, Bellantone, Motta e Padovan. Ai nostri mitici dirigenti Sandro, Pierluigi, Claudio, Vincenzo, Squalo, Edoardo e Giuseppe. Ringraziamento al nostro capitano Costantini che da subito ha sposato la causa. Un ringraziamento anche il nostro massaggiatore Mimmo che dicembre ha dovuto abbandonare la causa per motivi familiari. Grazie a Beppe nostre preparatore portieri, alla squadra che non ha mai smesso di crederci e a tutti i tifosi e le tifosi che ci hanno sostenuto durante l’anno e non ci hanno mai abbandonato ho fatto mancare il supporto. Grazie a Daniele Cavedon e Moreno La Manna che hanno profuso impegno e amore per la causa. Un ringraziamento a tutti coloro che ci prendevano in giro, che non credevano in noi e che avevano scommesso sul nostro fallimento solo perché giovani e inesperti. Il bello dello sport e del calcio è proprio questo: è in grado di ridarti quando meno te lo aspetti, quando tutto sembra perso, quello che in fondo ti meriti. Sempre forza 7 Mulini, ancora una volta.. Siamo Salvi!!

Foto di calciovicentino