Eccellenza

Longare, l’addio di Camparmó tra riconoscenza e rimpianti

Un finale amaro per Paolo Camparmó che nella prossima stagione non vestirà più la maglia del Longare: «Vista la considerazione avuta nelle ultime due settimane durante i playout con il Chiampo senza aver avuto spiegazioni ho chiuso una porta con molto dispiacere per il risultato finale. Io so di aver dato il massimo alla società, che ringrazio per aver investito su di me un anno e mezzo fa, ma per fare il salto di qualità a mio avviso bisogna fare affidamento a giocatori di esperienza come me. Cosa che da qualche mese è mancata».

Camparmò

Parole decise quelle dell’attaccante classe 1989 che deve ancora decidere il suo futuro: «Sono convinto che fisicamente riuscirei a gestire anche un campionato di Eccellenza, ma l’impegno lavorativo e familiare mi sta portando a valutare alternative più vicino a casa e di categoria inferiore. Al momento comunque non ho nessuna trattativa. Ho ricevuto qualche proposta ma di società non vicine a casa, quindi non ho preseguito i discorsi».

Un’annata culminata con la retrocessione in Promozione che lascia qualche rimpianto, soprattutto per com’era iniziata: «Probabilmente, visto le performance dell’andata – conclude Camparmó – davamo per scontato di riuscire a fare quei pochi punti necessari per salvarci. Questo ci ha portato a commettere molte leggerezza individuali in alcune situazioni delicate».

Sull'Autore

Giosuè Belardinelli