Domani mattina Piergiorgio Zamuner sarà presentato ufficialmente come nuovo direttore sportivo del Vicenza. Ma per lui sarà un ritorno, a distanza di molti anni, al Menti.
Zamuner deve fare bene e ne ha le capacità, ma non si può non ricordare questa impresa e questa data: Giovedì 7 Giugno 1990. Era l’anno del passaggio di consegne fra Gastone Celin e Pier Aldo Dalle Carbonare con Sergio Gasparin direttore sportivo. La squadra era stata rivoluzionata con gli arrivi di Baraldi e Marino dall’Inter, Carillo dalla Carrarese, Mauro Conte dalla Juventus, Tacchi e Chiappino dalla Spezia, Butti dal Como, Trevisan dall’Empoli, Belardinelli dal Trento e appunto Zamuner dalla Reggiana.
Quel campionato iniziato male e finito peggio con i passaggi di consegne in panchina fra Fogli e Gasparin e tra Gasparin e il vecchio fedele Savoini. La squadra a due giornate dalla fine ha un piede in C2 e certo sarebbe una partenza nefasta per la nuova proprietà: Il Vicenza vince a Modena e batte il Prato e raggiunge in classifica i toscani con cui dovrà quindi giocare lo spareggio.
La sede prescelta è Ferrara dove si dimostra ancora una volta il grande attaccamento del pubblico vicentino: saranno 8000 i tifosi vicentini a migrare allo Stadio Mazza Nella nobile Provinciale Belloni, Meneghetti e Pozza scrivono che la prima vittoria biancorossa è quella del tifo: lo Stadio è colorato di biancorosso mentre sono solo alcune centinaia i tifosi toscani. Ed è proprio Zamuner con un destraccio dalla distanza ad aprire le danze concluse nel finale dal gol di Tacchi in contropiede. Il Vicenza era schierato con Marchioro, Albarello, Belardinelli (Mazzoli), Mileti, Trevisan, Chiappino; Conte M. Zamuner, Pellizzaro, Butti, Tacchi (Caramel)
Ci ha scritto un amico tifoso che era presente a Ferrara : al ricordo di quella partita mi commuovo ancora adesso. Da lì si ripartiva da sotto terra per arrivare in A Ripeto….eravamo sotto terra ma alla fine nelle ultime giornate ed allo spareggio contro il Prato ci siamo scatenati tutti…squadra e tifosi ed abbiamo spazzato via tutto. Da lì é partito un grandissimo percorso: Dal baratro siamo risorti e da lì é partito il Vicenza che poi é arrivato in A e vinto la Coppa Italia. Siccome Zamuner ha lasciato il segno é bello ricordare l’episodio
Ed è bello pensare che possa essere di buon auspicio per un Vicenza che riesca finalmente a ripartire dalla C. Se ci siamo riusciti 35 anni fa perchè non riprovarci ? Benvenuto a Vicenza, anzi bentornato a Vicenza Giorgio!