Prima Categoria

“Abre-cadabra” e il Summania piazza il colpo da tre punti e pure il sorpasso a spese del Nove

Scritto da Omar Dal Maso

Il gol decisivo giunge a soli 2′ dal novantesimo. Entrambe le formazioni, terza e quarta in classifica in Prima girone C, hanno costruito le occasioni per aggiudicarsi la posta piena

SUMMANIA-NOVE STEFANI CONSULTING 1-0 (pt 0-0)

SUMMANIA: Giorio, Sambastian, Dal Pra’, Fabris (40′ st Amarouche), Manea, Pignataro (18′ st Disconzi), Radenovic (18′ st Abrefah), Canderle, Simonato (22′ st Calgaro), Fracaro, Tamiozzo (29′ st Primucci). In panchina 12. Guiotto, 14. Luocalti, 15. Zuliani, 19. Broccardo. All. Nicola Rigoni.  
NOVE STEFANI CONSULTING:
Mason, Rossi, Mazzaro, Bosa (14′ st Galesso), Favero, Vigo (45′ pt Ferraro), Nonni, Gioffreda (45′ st Rodrigues), Fabris, Sartore (14′ st Gastaldello), Baggio (29′ st Bordignon). In panchina 12. Battistella, 13. Tampieri, 16. Lovato, 17. Zanato. Allenatore Valentino Me. 
RETI:
nel secondo tempo al 43′ Abrefah (S).
ARBITRO:
Tommaso Guidolin di Castelfranco Veneto.
NOTE.
Campo in erba naturale in ottime condizioni, tempo soleggiato con vento leggero, temperatura 13° al calcio d’inizio. Spettatori 70 circa. Ammoniti Pignataro, Tamiozzo, Disconzi, Amarouche(S), Ferraro (N). Espulsi. Angoli pt 4-7 (pt 1-5). Recupero 3′ e 5′.

Stadio Bertoldi di Piovene Rocchette (VI)
Servizio di Omar Dal Maso

Un contropiede fulmineo finalizzato da Abrefah nel finale porta cori in spogliatoio, vittoria e punti al Summania di Rigoni junior, in una sfida rimasta aperta ad ogni possibile risultato, giocata al “Bertoldi” e valida per il 9° turno di campionato di Prima Categoria, girone C. Il successo con punteggio di 1-0 raggiunto al lumicino permette ai piovenesi di mettere la freccia all’ultima curva e sorpassare proprio gli avversari della domenica, salendo sul podio al terzo posto. Match winner è il “fratello d’arte” Abrefah, entrato nella ripresa e decisivo come finalizzatore di un’azione condotta da Amarouche e Fracaro in velocità, sul ribaltamento di fronte da una possibile palla gol per i novesi sull’altra sponda. Un “punto” in partita che vale tre punti per la classifica, rimpolpando la serie positiva che vede il Summania vincente per la terza domenica di fila, con un parziale di 6 reti all’attivo contro zero subite da Giorio nel terzetto di incontri che ha portato in dote 9 gettoni d’oro. Per i gialloblu, invece, partiti a razzo con 13 punti nella prima cinquina di partite, è la terza sconfitta nell’ultimo mese (su quattro gare).

In tribuna al Bertoldi siede tra i 70 presenti al calcio d’inizio avvistato Igor Simonato, l’ex diesse del Thiene, sempre più vicino al clan del pallone che opera “sotto” al Monte Summano, fianco a fianco con Gigi Rigoni. Il figlio Nicola in panchina lancia la coppia d’attacco composta – a proposito qui di figli d’arte invece – da Tamiozzo insieme a Lorenzato, a dirla tutta poco produttivi in prima linea nonostante lo sbattersi dal 1′, mentre i “veterani d’attacco” Calgaro, Primucci e Broccardo rimangono con tuta e giubbino a bordocampo pronti alla chiamata del mister su per giù coetaneo. In campo i due Fabris, Tommaso da una parte e l’esperto Matteo (classe ’90) dall’altra. out Salif Nonni tra i compagni avanzati.

Nove Stefani pericoloso in avvio di contesa, con due palloni calienti sui piedi ancora freddi del puntero col 9 in gialloblu, Fabris. Al 3′ ben servito sottomisura calcia sul portiere, al 10′ caparbia azione per liberare il destro calciato di potenza (sempre da dentro l’area ma più defilato) che scuote l’esterno della rete. Risposta piovenese al 12’con Simonato che tenta l’allungo ma viene stoppato dal portiere scattante in tuffo in avanti. Gran conclusione di prima intenzione di 11, girata di destro in rotazione centrata bene ma… centrale benché rapida e potente, dove 1 arriva con buoni riflessi deviando sopra il montante per il primo corner dell’incontro (18′). Al 26′ un elaborato schema su punizione fischiata vicino alla bandierina di sinistra libera osa al tiro da fuori, conclusione altissima. Curioso l’assedio pacifico del Nove intorno al 40′, con quattro corner di fila battuti in un minuti, ma con grande movimentazione di uomini in area ma senza colpo ferire. D’interesse la punizione da circa 20 metri per il Nove al 42′.

Al 3′ il direttore di gara trevigiano decreta una punizione contestata due passi lunghi al di fuori dell’area del Nove. Se ne incarica lo specialista Fracaro, ma dai 18 metri la trasformazione è “fuori giri”, la palla finisce nell’anello per l’atletica leggera. Pesante l’occasione che invece capita al 7′ sulla testa di Fabris, ben imbeccato da un cross mancino morbido di Mazzaro, sale bene in ascesa la punta ma colpisce di testa dal baso in alto, palla fuori. Fracaro al 20′ ricorda che il n°10 sulla schiena è spesso prerogativa dei piedi buoni e tenta la giocata di qualità, con un apprezzabile tiro a giro dal vertice d’area opposto. Sfera però abbondante oltre l’incrocio dei pali più lontano. Proteste vibranti del Summania da panchina e tribuna a metà ripresa quando Calgaro, appena da una manciata di secondi in campo, è lanciato a rete da un filtrante e viene fermato da un off side assai dubbio proprio davanti a Mason.

Una manciata di minuti e viene chiamato in campo anche Primucci, l’altro “lungo” a diposizione. Al 35′ salvifica la scivolata in recupero di Disconzi a rimediare a una leggerezza di un compagno su cui Ferraro si stava facendo pericoloso in area per gli ospiti giallblu. E’ una finale di una gradevole partita ma senza acuti, in cui ciascuna delle contendenti prova a mettere la zampata decisiva. L’entrata in gioco della linea offensiva esperta mette nelle condizioni Calgaro al 39′ di vedersi arrivare la palla buona da spingere dentro di testa dalla destra (cross Abrefah), ma l’attaccante la fiora solamente senza riuscire a mettere la capocciata vincente, e un minuto dopo 100 metri più a sud una serpentina di un novese (Lovato?) viene fermata sul più bello con un intervento falloso. Anche qui la punizione non sortisce esiti, e anzi la successiva, da poco più lontano, si rivelerà deleteria per il Nove: tiro ribattuto, sul rimpallo più lesti i padroni di casa, Amarouche la gestisce al meglio servendo Fracaro che riscatta qualche giocata non riuscita con un ottimo e tempista “servizio” per Abrefah, il suo tocco sul portiere in uscita, che devia la sfera ma non la ferma, oltrepassa la linea di porta scatenando la gioia sua e dei compagni! C’è una chance per Primucci sottomisura per il 2-0, salva Mason, il Nove prova a spingere ma energie e lucidità hanno ormai preceduto gli sconfitti sotto la doccia, freddissima, per il gol subito ormai in dirittura d’arrivo.

Samuel Abrefah, classe 2004

 

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Omar Dal Maso