La Stanga prova di tutto per contenere il Berton che dilaga nei minuti finali. La squadra di Carta è quasi certa del secondo posto, quella di Chiereghin difficilmente eviterà la reteocessione.
Servizio e foto di Federico Formisano
Il gol di Savio che ha aperto la contesa dopo 38”
Berton Bolzano – Stanga 4-1
Berton: Riva,Valentini (Menara dal 70’), Stefani, Segato, Signoretti, Prina, Graziani, Santini (Piva dal 89’), Fabris, Savegnago, Savio (Galvan F. dal 78’). A disposizione: Cogo, Pivato, De Boni, Freato. All. Carta
Stanga: Girotto, Negrello (Belmonte dal 60’), Savoca, Carli, Bizzotto, Adamo, Moubarak (Turetta dal 46’), Martini, Arcaro, (Cogo dal 70’), Guarino, Guerra A disposizione: Coada, Marchiori, Cirillo; All. Chiereghin
Arbitro: Galici di Castelfranco Veneto
Reti:
Note. Espulso Girotto
Da una parte il Berton lanciato all’inseguimento del Grisignano e al tempo stesso impegnato a tenere a distanza il Quinto, terzo in classifica; dall’altra la Stanga che è penultima, staccata dalle formazioni che la precedono anche se tutt’altro che rassegnata alla retrocessione.
Ma la differenza dei valori emerge immediatamente e nei primi dieci minuti il Berton dimostra una superiorità quasi schiacciante.
Ci vogliono solo 37’’perché la squadra di casa vada in vantaggio: l’azione è ariosa e libera Prina sulla destra per il cross, il pallone sembra telecomandato per la testa di Savio che stacca con facilità ed insacca.
Al 3’ lo stesso Savio riceve da Graziani ma conclude fuori. Al 4’ Prina si libera per il colpo di testa ma Girotto para. Al 6’ Savegnago parte da metà campo approfittando di una punizione non concessa su un fallo di mano abbastanza evidente e arriva fino al limite dell’area ma manda a lato. Al 7’ Savio duetta con Fabris ma al momento di restituire la palla il suo traversone è fuori misura e l’azione sfuma.
Nella primissima parte della partita non c’è storia tanta e tale è la superiorità dei ragazzi di Carta che giocano un bel calcio con tre attaccanti mobili ed intercambiabili come Fabris, Savio e Graziani che si cercano nel uno – due, sostenuti da un centrocampo in cui Savegnago e Santini sembrano decisamente di categoria superiore. Il Berton però sembra peccare di lucidità in zona gol perché molte volte i suoi avanti si sono venuti a trovare in buona posizione ma per egoismo o per imprecisione non hanno saputo concretizzare.
Ma dopo aver lasciato sfogare gli avversari la Stanga comincia a mettere fuori la testa e si porta dalla parti di Riva con una certa continuità. Chiereghin non ha avuto complessi reverenziali ed ha schierato la sua squadra con Guerra largo a destra, Guarino e Arcaro punte e Moubarak pronto ad inserirsi sulla corsia di sinistra. Al 18’ su angolo la palla attraversa tutta la luce della porta senza che nessuno riesca a deviare in porta.
Il Berton risponde con un tiro di Savio deviato e con un’azione Savio – Fabris sfumata per poco.
Il tempo si chiude con il Berton in vantaggio ma con qualche mugugno per le numerose opportunità sprecate.
Ad inizio secondo tempo Chiereghin tenta il tutto per tutto ed inserisce un’altra punta Turetta togliendo Moubarak.
Al 55’ però arriva il gol del 2-0 con Savio che trasforma un rigore concesso per l’atterramento in area di Graziani.
Subito dopo la Stanga perde anche il portiere Girotto espulso per doppia ammonizione. Il mister della Stanga fa entrare il giovanissimo Belmonte togliendo Negrello insistendo con la tattica spregiudicata e coraggiosa di tutta la partita.
Al 85’ Guarino entra nell’area di rigore del Bolzano, difende il pallone con esperienza e mestiere e viene atterrato. Lo stesso giocatore trasforma con freddezza.
Il Berton reagisce e prima della conclusione della gara Federico Galvan effettua un incursione sulla fascia e crossa al centro per Fabris che inscrive il suo nome sul tabellino dei marcatori.
Al 91’ Savegnago con un tiro a giro fissa il punteggio finale sul 4-1 per la formazione di casa.
Il Grisignano vince con l’Ariston ma la sconfitta del Quinto in casa del Real San Zeno a nove i punti di vantaggio sulla terza piazza e dà al Berton la quasi certezza del secondo posto. La Stanga si avvia alla retrocessione ma sullo sfondo si stanno già disegnando altre soluzioni