Seconda Categoria

Seconda, nessun dorma a Cogollo: zero gol nel big match ma il Lakota rimane premier

Le due contendenti allungano la scia positiva senza colpo ferirsi. Dalle Carbonare e Cornolò cementano lo 0-0 tra Alto Astico Cogollo e il Lakota che mantiene la testa della classifica e la porta a chiusura stagna.

Servizio di Omar Dal Maso (foto di Chiara Diletta Rizzato).

No gol a Cogollo. E sì che facevano… gola, alla vigilia  del big match del girone, agli undici di Dalle Carbonare e Poletto. Due squadre lanciatissime, infatti, si sfidano sul podio e in scia positiva dopo le glorie “gemelle” della domenica precedente. Lakota addirittura che veste i panni di lepre del gruppo F forte di un tris di vittorie di fila, pedemontani decisi a dare e darsi continuità e magari sferrare l’accoppiata sgambetto/sorpasso alla leader dopo il primo poker di domeniche nel pallone.

Bella e brutta notizia per l’Alto Astico il rientro e poi il nuovo ko di Dal Pozzo, il più attivo dei primi 45’, uscito a braccia nella ripresa per un colpo ad una caviglia. Toccherò a Sy raccogliere il testimone di uomo più pericoloso nella mezzora finale. Ospiti con il consueto blu elettrico e i bizzarri numeri personalizzati sulla schiena, vicini al colpaccio al 4’ di recupero dopo 93’ minuti di impegno, corsa, contrasti accesi ma poco brio e azioni da gol palesi prossime allo zero, contro il paio in più di chance confezionate degli avversari di casa. Degna di nota l’ugola di mister Dalle Carbonare: tocca a lui destare dal torpore di tanto in tanto il pubblico in una match onestamente da sbadiglio facile. Urla che non aizzano più di tanto i suoi e non spaventano un Lakota che dopo la doccia  si ritrova ancora solo in testa da unico team in doppia cifra del girone, mentre l’AAC “retrocede” in un affollato 5° posto, mantenendo una difesa bunker invidiabile con appena due reti subite ma anche un bottino in attacco tutt’altro che da mattatrice del torneo, con la media migliorabile di una rete a partita fin qui.

ALTO ASTICO COGOLLO-LAKOTA PERLENA 0-0

ALTO ASTICO COGOLLO: 1. Cornolò, 2. Renon, 3. Martini, 4. De Rizzo, Pettinà, 6. Pegoraro (dal 17’ st Dal Castello), 7. Dal Pozzo (dal 21’ st Zanin), 8. Sberze, 9. Sy, 10. Valente, 11. Comparin (dal 28’ st Zorzi). All. Dalle Carbonare.
LAKOTA PERLENA: 1. Dalle Carbonare, 2. Scattolaro, 3. Casagrande, 4. Ortega, 5. Mabilia, 6. Zolin (dal 41’ st Bonato), 8. Ruzzante, 10. Cebba (dal 23’ st Boschiero), 15. Dal Santo ©, 16. Dal Ponte, 23. Turle (dal 36’ st Pasquale). All. Poletto.
Arbitro: Mattesco di Bassano del Grappa.
Reti: nessuna.
Note. Giornata soleggiata con leggero vento, campo in perfette condizioni, spettatori circa 80 in tribuna. Ammoniti Dal Pozzo, Renon e Cornolò (AAC), Cebba, Dal Ponte e Pasquale (LP). Angoli 3-5 (pt 1-3).

Cronaca del match. Voglia matta di giocare per Dal Pozzo, al ritorno in erba dopo l’infortunio ad una caviglia. Suoi i guizzi che valgono gli unici cenni di cronaca nella prima metà di frazione: al 4’ punizione insidiosa dai 25 metri, fuori target ma con spiffero sull’uscio altrui, al 6’ bel gesto tecnico e atletico con una girata volante in semirovesciata che non sorprende il baby e riccioluto il Dalle Carbonare di maglia ospite tra i pali. Combina poco il Lakota nelle battute iniziali, anche se alza la gittata intorno al 20’ rendendosi vivo su una mischia con tiro ribattuto nel mucchio e tre corner in serie che non fruttano però palle gol. Scossone al 28’, grazie alla sventola da quasi 25 metri di Renon che vuole bissare il gol della scorsa domenica ma mette a lato col portiere ospite proteso in volo, segno inequivocabile della pericolosità della traiettoria. Svetta Dal Ponte sull’altra sponda al 36’, ma la schiacciata area sullo spiovente è debole e centrale, Cornolò agguanta senza patemi. Da segnalare infine la botta da di Comparin che finisce a mietere “sorgo” nel campo oltre la recinzione e l’ottima uscita del giovane portiere classe ’99 del Lakota su Dal Pozzo lanciato a rete in piena area, con qualche mezza protesta dei locali (41’) sul contatto. Una palla gol si poteva materializzare anche per il Lakota nei primi 45’ ma Dal Ponte, agli sgoccioli, spreca davanti a Dalle Carbonare.

Se il primo tempo qualche raggio di luce tenue lo aveva regalato, lo stesso non si può dire di una ripresa restia a riservare emozioni forti. All’11’ Comparin disegna una traversone alto che cade poco oltre il secondo palo dove sbuca ancora Dal Pozzo che non ci crede fino in fondo, rimpallo sul busto e chance bruciata. Quella più sugosa per i paladini della Vallata dell’Astico capita però al 17’, quando Comparin e Sy cesellano un triangolo sul filo dell’offside ma un’altra uscita bruciante di Dalle Carbonare nega al n°9 di origine africana la gioia del gol. Partita che va in stand by, i blu di S. Giorgio di Perlena in avanti non offendono e nemmeno si fanno offendere almeno fino alla mezzora, quando il redivivo Sy di potenza (e di rimpallo) s’incunea nella difesa-bunker del Lakota e per poco non beffa tutti, ripetendosi al 40’ con un tiro però fiacco parato senza gocce di sudore. Toccherà al più giovane in campo, il giovanissimo Boschiero classe 2000, riservare l’ultimo brivido del confronto: al minuto 49 e spiccioli sua la bella punizione che Cornolò (gran parata in tuffo sulla sua sinistra) respinge in allungo volante da spot calcistico (vedi immagine sottostante) evitando la beffa e salvando i timpani dei giocatori di casa dalla furia garantita del tecnico, bravo con i suoi adepti pallonai a inzuppare la corsa della capolista dopo tre successi consecutivi e allungare il periodo positivo dei pedemontani, sempre nella colonna mancina delle big del gruppo F. A conti fatti, portieri vincitori con gli altri in campo comunque mai dati per… vinti!

 

 

Sull'Autore

Omar Dal Maso