Eccellenza

Nulla da fare per il ValdagnoVicenza a Belfiore

NULLA DA FARE PER IL VALDAGNOVICENZA A BELFIORE

Contro la Belfiorese non una buona prestazione del ValdagnoVicenza che in inferiorità numerica per metà gara subisce 3 gol dagli avversari

Belfiorese: 1. Berto, 2. Gueye, 3. Bolcato, 4. Artuso, 5. Vignaga, 6. Antolini, 7. Zoppellaro (dal 42’ st 18. Marconi), 8. De Cao, 9. Ballarini, 10. Volpara (dal 33’ st 17. Dolci), 11. Baltieri (dal 28’ st 15. Zampini). A disposizione in panchina: 12. Oliboni, 13. Fattori, 14. Riolfi, 16. Tadiotto. Allenatore: Roberto Maschi

ValdagnoVicenza: 1. Casagrande © (dal 9’ st 12. Boaretto), 2. Pertile (dal 24’ st 18 Forte), 3. Gianesini, 4. Zanin, 5. Aliberti, 6. Gatto, 7. Critelli (dal 27’ st 16. Placido), 8. Antonello, 9. Bressan, 10. Quintieri, 11. Mezzina. A disposizione in panchina: 13. Valente, 14. Bragagnolo, 15 Panarotto, 17. Palumbo. Allenatore: Filippo Lelj

Arbitro: Andrea Terribile (Sezione di Bassano)

Ammoniti: Aliberti (VV) espulso, Casgrande (VV), Mezzina (VV); Zoppellaro (B)

Marcatori: 21’ pt Ballarini (B), 30’ st Zoppellaro (B), 44’ st Dolci (B)

Non una buona prestazione quella del ValdagnoVicenza con la Belfiorese. Un ValdagnoVicenza che nel primo tempo ha anche tenuto il campo e ha cercato di fare il suo, senza però riuscire a creare pericoli alla porta avversaria, e che non ha avuto alcuna reale occasione se non al 36′, già sotto per 1-0 per il gol di Ballarini al 21′, quando Zanin si invola verso la porta ma poi non riesce a concludere e si fa recuperare.

Il portiere Casagrande uscito per infortunio

Nella ripresa poi si capisce subito che la giornata non è positiva. Prima la squadra rimane in 10 contro 11 per l’espulsione al 4′ di Aliberti per doppia ammonizione e poi 4 minuti dopo vede il proprio portiere Casagrande uscire dal campo per un infortunio muscolare sulla cui entità si saprà qualcosa solo nei prossimi giorni. E così i due ulteriori gol della Belfiorese nella parte finale della gara, al 30′ con Zoppellaro e al 44′ con Dolci, appaiono quasi inevitabili. Una punizione forse anche troppo severa per una squadra che comunque ha continuato a giocare palla a terra e che nonostante l’inferiorità numerica non ha mai mollato. (sc)

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Stefano Campana