Redazionali Terza Categoria

Transvector tradito dalla troppa sicurezza lascia i tre punti alla Juventina Polaris

Transvector – Juventina Ed Polaris 2-3  

Scalco(T), Pontin(J), autorete Berton (T), Mores (J), Bonato(T).

Transvector: Ferraro, Peruzzo, Berton, Bianchi, Tartaggia, Marostica, Scalco, Bicego, Bonato,Ilie, Bottacin. Allenatore: Canton.

Juventina Ed.Polaris:De Paoli,Mora,Casamatta, Della Valentina, Bellot, Kone (10′ st Mores), Serkone, Marchetti, Piaser, Pontin, Corona. Allenatore Gorgoglione.

Arbitro: Montesardo di Vicenza.

Servizio fotografico di Fulvio Bicego

Altro che passeggiata: il Trasvector costruito per vincere in carrozza il campionato di Terza si rende conto che nessuna gara è scontata e che le avversarie caricano gli archibugi quando devono giocare con la squadra data per tutti come favorita della vigilia. Con il risultato di oggi il Travettore perde la terza gara sulle otto sin qui disputate; oltre al pareggio conseguito con il Longa, ma soprattutto è reduce da una serie nera con  un solo punto ottenuto nelle ultime tre gare. Forse nell’ambiente è subentrata qualche sensazione di essere già arrivati a meta dopo gli undici gol a zero realizzati in due partite. Canton dovrà lavorare proprio sulla massima concentrazione e sulle motivazioni. Certo che una squadra che può disporre di giocatori del calibro di Peruzzo, Bonato, Bicego, Ilie e c. dovrebbe procedere senza ostacoli. Invece..

Mister Gorgoglione presenta una formazione rimaneggiata per la sfida contro il Transvector, ma arrivano i tre punti. Al 15’ sono i padroni di casa a conquistare il vantaggio con Scalco. Gli ospiti non demordono e dopo vari tentativi, con un’azione in contropiede su palla a centrocampo, Pontin stacca e trova il pareggio.

Nella ripresa la Juventina ha la meglio: al 15’ Mores non sbaglia dagli 11 metri e al 65’ è ancora il numero undici che su punizione infila in rete. Reagisce il Transvector e al 70’ l’arbitro assegna un rigore che Bonato non sbaglia. Ma non c’è tempo per recuperare oltre (dal Corriere nelle Alpi)

Sull'Autore

Federico Formisano