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L’edicola del Giovedì: novità sulle panchine di Sarcedo e Fara. La querelle del Menti. Tezze battuto ma in corsa..

A

Almanacco:  Procede la preparazione dell’Almanacco edizione 2018: le rose delle squadre saranno aggiornate al mercato di dicembre per i dilettanti e a gennaio per i professionisti; inoltre terremo conto dei cambi di allenatore e delle altre novità che dovessero essere intervenute. Chiediamo alle squadre che dovessero aver fatto le foto singole dei giocatori di inviarcele all’indirizzo mail indicato in calce. La seconda versione dell’Almanacco sarà pubblicato da maggio in poi tenendo conto anche delle presenze dei giocatori nel campionato in corso ( la cui pubblicazione in questa  rubrica avviene regolarmente da dicembre)

La bozza del Lonigo

Arzignano:  E’ rimasto a guardare l’Arzignano Valchiampo nell’ultimo turno di campionato. Troppo il maltempo per mettere a rischio l’incolumità di atleti, tecnici e dirigenti. Un riposo forzato che ha permesso a Vincenzo Italiano di lavorare sodo col gruppo al gran completo (eccezion fatta ovviamente per Antinori). Per provare a ritrovare la continuità di risultati, la squadra gialloceleste ritenterà di scendere domenica alle
14.30 al Comunale “Cavallari” di Cà Tiepolo, ospite di un Delta Porto Tolle in grande spolvero. I rodigini sono infatti reduci dall’impresa di espugnare il campo della capolista Campodarsego, mentre tra le mura amiche vengono da due sconfitte di fila contro Calvi Noale e Tamai. Di contro, l’Arzignano, ancora sofferente di “mal di trasferta”, lontano dal Dal Molin viene da due pareggi e due sconfitte; l’ultimo successo di esportazione risale al 17 dicembre sul campo dell’Adriese (1-3). Sarebbe importante far
punti nella trasferta rodigina, sia perché le due battistrada Campodarsego e Virtus Verona domenica hanno perso, e poi perché domenica prossima 18 marzo al Dal Molin ci sarà il big match contro il Mantova. Ritornando al Delta Porto Tolle, la gara di andata finì 1-0 per i giallocelesti, al termine di una partita tiratissima, a conferma dell’equilibrio che ci sarà in campo.

C

Camisano:  Camisano si prepara per Pasquetta (2 aprile)  ad ospitare il Torneo Internazionale “Citta’ Di Camisano” Categoria Esordienti: Finora sono state svelate solo alcune delle squadre partecipanti, ovvero Camisano (2 squadre),  Bologna FC,  Hellas Verona,  Venezia, Pescara,  Arsenal Kiev, Cittadella, Bassano Virtus, Sassuolo, Lokomotiv Zagabria, Vicenza Calcio. Nei prossimi giorni saranno comunicati gli ultimi team protagonisti.

F

Fara: Nuovo cambio avvenuto già da qualche settimana sulla panchina del Fara: il nuovo allenatore è Enrico Lievore che viene da Breganze e finora non aveva mai guidato una prima squadra; Lievore prende il posto di Nico Polga, dimissionario.  Certo questa è un’annata particolare per il Fara; dopo un’estate tribolata con molti giocatori che hanno cambiato squadra, il neo direttore sportivo Igor Simonato ha ricostruito la squadra attorno ai pochi giocatori rimasti, ma Simonato già ad ottobre era andato in disaccordo con la dirigenza. Successivamente è stato esonerato l’allenatore Andrea Maino, sostituito da Polga e adesso da Lievore. Insomma un’annata certo non esaltante e problematica che la squadra paga con una posizione precaria di classifica (quart’ultima con 17 punti). Certo le possibilità di salvezza rimangono e la società con il presidente Carretta e il vice Costa sta facendo quadrato per cercare di mantenere la categoria.

 

M

Menti: Stefano Menti, figlio di Gigi e nipote di Romeo e Umberto risponde ad alcune illazioni pubblicate sul Giornale di Vicenza in merito alla questione dello Stadio Menti e ricorda un articolo del 2004 di Pio Serafin in cui il motivo del mancato accoglimento della proposta di intitolare lo stadio comunale a Romeo Menti, poteva banalmente essere ricondotto alla mancata approvazione Prefettizia (necessaria – ai sensi del regio decreto del 1921 – per le intitolazioni riguardanti persone decedute da meno di dieci anni). “È infatti – scrive Stefano Menti, che di professione fa l’avvocato –  del tutto verosimile ed altamente probabile che la maggioranza del Consiglio si sia dichiarata formalmente contraria, in attesa della prescritta autorizzazione del Prefetto. Perché allora instillare il dubbio che la mancata intitolazione dello stadio ad un campione sportivo tragicamente scomparso, potesse essere ricondotta ad una vera e propria causa di indegnità? Ma soprattutto per quale motivo tutto questo fango, quando si parla di una presunta collusione col fascismo e l’esistenza di una “dama bianca”, circostanze entrambe false e destituite di ogni fondamento storico e fattuale, addosso ad un eroe calcistico, la cui Vicenza umana e sportiva lo ha per sempre consacrato?La gravità di tali illazioni, di tali gratuite ed infamanti accuse è evidente ed è enorme la portata del danno all’immagine recata. Il seme della calunnia ha raggiunto tutti: il tifoso biancorosso, ma anche l’ignaro – ma non distratto – lettore e soprattutto noi famigliari del compianto Romeo Menti. Da quando sono nato (oltre 50 anni fa) ho sempre e solo sentito parlare dello zio “Meo”, come di un grande uomo dal cuore d’oro e di un campione tra i campioni, capace di grandi gesta, dentro e fuori dal campo di calcio. Il Grande Torino, che era la nazionale italiana ed una delle più forti squadre del mondo, è entrato a pieno titolo nella storia del calcio italiano ed internazionale e ci resterà per sempre. Il ricordo dei suoi protagonisti, undici uomini dai modi semplici, ma sempre ispirati da sentimenti e principi morali veri, rimarrà scolpito nella memoria anche di chi – come me – non li ha visti giocare al pallone ed ha appreso le loro gesta dai molti libri, articoli di giornale e filmati raccolti e conservati come reliquie. Mio figlio si chiama Romeo. Il riferimento alla inesistente “Dama Bianca” è risultato ancora più stridente perché associato ad una foto dell’intimità famigliare, dedicato alla cartolina spedita da Romeo da Lisbona e giunta ai familiari di Vicenza dopo Superga. Si chieda ora quali possibili scenari si sono concretizzati davanti agli occhi di Cristiano e Titti (figli del compianto Romeo Menti, che all’epoca della tragedia di Superga erano appena nati) dopo aver letto l’articolo del GdV del 2 marzo?  Immediata la risposta dei giornalisti Andrea Mason e Roberto Luciani che rivolgendosi direttamente a Romeo Menti scrivono: “Siamo profondamente dispiaciuti che alcune delle ipotesi formulate dal GdV sulla mancata intitolazione ufficiale dello Stadio cittadino abbiano ferito la Sua memoria e quella della famiglia. Non apparteneva alle nostre intenzioni, impegnati nella ricerca di perché a tutt’oggi non ci fosse stata l’intitolazione ufficiale dello Stadio comunale di Vicenza a un campione del suo calibro. Lei era immune da collusioni e dame varie. Lo sottolineiamo, lo abbiamo riferito. Un campione anche qui. Se ancora non bastasse ci scusiamo direttamente con Lei, facendo nostre le parole di suo nipote, Stefano, che è tra coloro che custodiscono con più affetto la memoria. Faremo di più. Ci impegneremo come GdV a fianco di chi la ama perché accanto alle lettere che compongono il nome Romeo Menti all’ingresso dello stadio, ci sia un segnale importante. Un’effige, magari frutto di un concorso di idee tra giovani artisti vicentini. È una partita da giocare assieme. Nello stesso tempo sottolineiamo, ce lo lasci scrivere, con un pizzico di orgoglio, per la passione che nutriamo verso il Vicenza e la Sua figura di campione testimoniata dai vari articoli che il nostro giornale ha dedicato in questa settimana, che grazie proprio ad essi è stato sanato un vulnus storico. Il sindaco Achille Variati in primis e l’assessore Umberto Nicolai hanno firmato la delibera per l’intitolazione ufficiale e annunciato che il “Suo” stadio non verrà mai demolito”.

La proposta di Menti di apporre all’ingresso principale dello Stadio Menti una scultura di Romeo Menti potrebbe essere recepita in maniera bipartisan dal Consiglio Comunale con la richiesta ad artisti vicentini di partecipare ad un Concorso di idee con un bozzetto dell’opera che poi dovrebbe essere donata alla città, ma che sicuramente darebbe lustro anche all’artista che è chiamato a realizzarla.

Minuto di raccoglimento: Nel prossimo weekend di gare su tutti i campi del Veneto verrà osservato un minuto di raccoglimento per ricordare il giovane atleta Hamza Briniss del Saonara.   Il Comitato Regionale Veneto LND si unisce al dolore per la prematura scomparsa di Hamza,  16 anni, atleta degli Allievi Provinciali del Saonara Villatora. Hamza è caduto in bagno e i familiari sono dovuti passare dalla finestra del bagno per poter accedere alla stanza. Il ragazzo era ancora vivo ma dopo l’arrivo dell’ambulanza tutti i tentativi di rianimare il ragazzo sono risultati vani. Sarà l’autopsia a stabilire la causa della morte (embolia, aneurisma o infarto?) Intanto il Saonara appare sconvolto dalla notizia e ha già deciso di giocare la prossima gara con il lutto al braccio.

Q

Quinto: Il Quinto Vicentino (per la squadra B) ha ricorso avverso la regolarità della gara in oggetto per la presunta posizione irregolare del Calciatore della Società BISSARESE, Sig. Fabio Ambrosini.  “Considerato – scrive il GS –  che, in via preliminare, risulta agli atti che il reclamo non sia stato instaurato nei termini previsti  in quanto, nonostante il reclamo riporti la data del 26 Febbraio 2018, lo stesso è stato inoltrato solamente il giorno successivo, oltre i termini perentori previsti dalla normativa federale per quanto concerne il preannuncio di reclamo. Nonostante l’inammissibilità del reclamo per le questione formali sopra esposte, va posta l’attenzione – anche al fine di scongiurare il proliferarsi di reclami infondati riguardanti il medesimo aspetto – sul merito del reclamo, che appare infondato. Come già evidenziato recentissimamente con la delibera del G.S. (C.U. n. 33 del 14-02-2018) a seguito del reclamo proposto dalla Società CONCORDIA avverso l’omologazione del risultato ottenuto sul campo per improprio utilizzo da parte della Società PONTE DEI NORI di un Calciatore squalificato, in presenza di squadre “fuori classifica” va applicato l’art. 22 “Esecuzione delle sanzioni” comma 4 che recita “Le gare, con riferimento alle quali le sanzioni a carico dei tesserati si considerano scontate, sono quelle che hanno conseguito un risultato valido agli effetti della classifica o della qualificazione in competizioni ufficiali […]” Tale fattispecie è stata, tra l’altro, esaminata dall’Alta Corte di Giustizia del CONI che, con decisione n.12 dell’anno 2011, ha dissipato ogni dubbio in merito all’applicazione di tale norma. Ciò esposto, va rilevato come la Società BISSARESE ha legittimamente impiegato il proprio tesserato, nonostante la squalifica, considerato che qualora questo non fosse stato impiegato in detta gara, non si sarebbe potuto considerare come “scontata” la giornata di squalifica ad egli inflitta. Per tali motivi il ricorso viene respinto.

Rimane misterioso il motivo per cui una squadra fuori classifica fa ricorso per vincere a tavolino una gara che non gli avrebbe dato alcun vantaggio reale…

S

Sarcedo  Il nuovo allenatore del Sarcedo è Rossano Lodo. Dopo le dimissioni di Mauro Fontana e la conclusione del rapporto con Piero Stivanello, ed infine dopo il brevissimo interregno del giocatore Michele De Pretto da qualche settimana sulla panchina del Sarcedo siede Rossano Lodo che in passato ha allenato Azzurra Sandrigo e Marano a livello giovanile. Lodo è in possesso del tesserino da allenatore.

T

Tezze: Nella gara di Coppa il Tezze perde a Montello  per 2-1 ma nella gara di ritorno fra due settimane a Tezze avrà la possibilità di rimontare e di andare in finale.  Sotto alla fine del primo tempo per la doppietta mortifera di Schiavon e Zanardo, il Tezze ha saputo mantenere la freddezza necessaria e nel finale Enxhi Bajramaj ha realizzato la rete della bandiera che consente di sperare nella qualificazione.

Montello Baù, Bressan, Fiorotto, Bettiol, Nicoletto, Scomparin, Zanardo, Suman (Lorenzon dal 82’), Bassan, Schiavon, Vettoretto (Furlanetto dal 63’). All. Silboni. Tezze: Priante, Povolo, Cracco, Busuioc (Carlotto dal 68’), Lucarda, Ferrari, Frigo, Ramina, Tamiozzo (Pozza dal 60’), Pieropan, Bajramaj. Allenatore Castaman.

V

Vicenza calcio (notiziario): Causa impraticabilità del “Morosini” oggi i biancorossi sono dovuti “emigrare” a Caldogno, dove hanno svolto l’allenamento sotto una intensa pioggia. Il Vicenza Calcio desidera ringraziare la Calidonense per la disponibilità e l’ospitalità concessa ad utilizzare i propri impianti sportivi.

 

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Sull'Autore

Federico Formisano