Prima Categoria

Il Carmenta è stanco e lascia via libera al Mussolente

Un Mussolente perfetto si prende di prepotenza tre punti importantissimi in chiave salvezza sul campo di un Carmenta stanco e senza mordente. Erano due mesi e mezzo che i rossoblu non perdevano, esattamente lo stesso tempo da cui mancava il successo in casa giallo-nera. Una gara dominata dall’inizio alla fine da parte degli uomini di Donà, incontenibili davanti, imperforabili in difesa, padroni assoluti della metà campo.

CARMENTA – MUSSOLENTE 0-4

CARMENTA: Barci, Piotto, Cenzon, Mascarello (37’ st Bevilacqua), Fiorio, Lago, Pasqualon (41’ st Biffanti), Peruzzi, Cherobin (37’ st Balin), Facchinello (41’ pt Popoiu), Venturin (37’ st Zacchia). All. Fantinato (squalificato)

MUSSOLENTE: Rossi, Torresan (42’ st Nacci), Lorenzato, Farina, Picco, Miotto, Frison (29’ st Tellatin), Marchiori (20’ st Fornasa), Savio (37’ st Squizzato), Lanzieri, Sancolodi (42’ st Basso). All. Donà

Arbitro: Ndoja di Bassano del Grappa

Reti. Pt 10’ e 47’ Frison, 36’ Savio; st 11’ Torresan

Note. Ammonito Farina (M); espulso Fiorio (C) al 16’ st per fallo su chiara occasione da gol. Corner 6-6; rec. pt 2’, st 4’.

CARMIGNANO DI BRENTA

Il Carmenta deve fare a meno per squalifica di due pedine fondamentali, Securo e Bellon: assenze che peseranno come dei macigni. Fantinato – pure lui in tribuna per squalifica – propone Barci tra i pali; in difesa Piotto a destra, Cenzon a sinistra, Fiorio e Lago centrali; mediana formata da Mascarello e Facchinello, con Peruzzi sulla tre quarti; largo a destra agisce Pasqualon, a sinistra Venturin; punta centrale Cherobin.

Il Mussolente risponde con Rossi in porta; i quattro di difesa sono Torresan a destra, Lorenzato a sinistra, Picco e Miotto al centro; davanti a questi ultimi opera Farina, con Marchiori e Lanzieri sulla linea di centrocampo; ariete d’attacco è Savio, coadiuvato a destra da Frison e a sinistra da Sancolodi.

Pronti via e su corner di Lorenzato Miotto trova il tempo per lo stacco: palla alta (2’). Al 5’ il primo vero brivido per i padroni di casa: punizione mancina di Sancolodi dai venti metri e sfera sul palo. Cinque minuti più tardi Lorenzato pennella di nuovo dalla bandierina; questa volta la testa è quella di Frison e Barci è battuto per l’uno a zero.

Frison

I misquilesi adottano uno schema tanto basilare quanto efficace: palla a Savio, che fa da sponda per i rapidi inserimenti di Frison e Sancolodi, oppure va da solo con la sua velocità. La retroguardia carmignanese è in giornata no, e non riesce a fermare gli avversari in alcun modo. Al 12’ Savio giostra in contropiede, palla a Sancolodi che però conclude centralmente. Dieci minuti più tardi il primo squillo dei locali, con una punizione mancina di Pasqualon, che non crea grossi problemi a Rossi; rapidissima ripartenza ospite e Barci sventa a mano aperta il destro ravvicinato di Savio. Sul corner seguente del solito Lorenzato i giallo-neri hanno ancora la meglio sul gioco aereo, ma la conclusione di Miotto è facile preda del portiere di casa. Al minuto venticinque è il Carmenta a provarci da calcio d’angolo: batte Venturin, colpisce in tuffo Cherobin; palla sopra la traversa.

Cherobin Federico

Cherobin

Lo stesso Venturin fa tutto da solo centoventi secondi più tardi, incuneandosi in area e battendo violentemente col mancino: Rossi fa buona guardia e mette in angolo; dalla bandierina scodella il numero undici di casa, Piotto si lancia di testa, ma il pallone termina a lato.

E si arriva così al finale di primo tempo, fatale agli uomini di Fantinato. Al 35’ punizione di Lorenzato da destra, palla lunga sul secondo palo dove spunta Miotto che in spaccata insacca; per l’arbitro però si tratta di fuorigioco ed il gol viene annullato. Un minuto dopo ci pensa comunque Savio a raddoppiare: lunghissimo rinvio di Rossi, il possente centravanti controlla, si gira, evita Fiorio e Lago e con un millimetrico rasoterra di destro centra l’angolino.

Savio

L’azione si ripete al 47’: Rossi fa partire l’azione con un lungo e preciso rinvio, Savio spizza di testa, Frison controlla e lascia partire un gran destro che termina la propria corsa all’incrocio dei pali. Di fatto la gara finisce qui.

Al rientro in campo la musica non cambia, col Mussolente assoluto padrone del campo. A nulla è servito il cambio di Fantinato al minuto quarantuno: dentro Popoiu, nel tentativo di dare maggior peso all’attacco, fuori Facchinello. Una timida reazione si ha all’11’, con Cherobin che serve un buon pallone a Venturin, il cui destro da favorevole posizione è però moto largo. I misquilesi, tuttavia, sono più in palla e motivati, giocano sulle ali dell’entusiasmo, arrivano prima su tutti i palloni e, inevitabilmente, trovano il poker nemmeno sessanta secondi dopo: Marchiori apre a destra per Torresan, che appena entrato in area prende la mira e con un missile terra-aria va a togliere le ragnatele nell’angolo più lontano. Altro gol bellissimo, altro colpo da ko per il Carmenta, che già appariva al tappeto.

Al 14’, su calcio piazzato di Pasqualon, Mascarello ha un’ottima chance di testa da pochi passi, ma sciupa mandando sul fondo. Due minuti più tardi altra tegola per i padroni di casa, col rosso diretto a Fiorio, reo di aver fermato fallosamente Savio – parso quest’oggi un gigante tra i nani – lanciato a rete. Sulla conseguente punizione mancina di Sancolodi gran volo di Barci a scongiurare il peggio. Il cecchino giallo-nero ci riprova al 20’: stavolta la mira è alta.

Col risultato ampiamente acquisito il Mussolente gioca sul velluto, limitandosi a tenere palla e cercando l’affondo di tanto in tanto; il Carmenta pensa a non prenderne più e, timidamente, a trovare il gol dell’onore. Ci prova Mascarello da fuori al minuto trentatré, ma Rossi non concede nulla; poi Venturin serve in profondità Popoiu: mancino ad incrociare respinto dal portiere (34’). I tecnici stravolgono le squadre, operando tutti e cinque i cambi a disposizione, e al 42’ è uno dei nuovi entrati, Fornasa, ad andare vicinissimo al cinque a zero, con un bel destro dai sedici metri che fa la barba al palo. L’ultima emozione al novantesimo: Popoiu gira in area di sinistro, Zacchia e Balin sono ben appostati ma non trovano la deviazione vincente.

Il quattro a zero di Carmignano permette alla formazione misquilese di togliersi dalla zona play-out, anche se il vantaggio sulla quintultima è troppo esiguo per dormire sonni tranquilli. Il sodalizio carmignanese, malgrado la sonora batosta, non perde posizioni, visti i favorevoli risultati dagli altri campi; ma se vorrà confermarsi ai play-off tra centottanta minuti dovrà sicuramente ritrovarsi nelle prossime due gare.

 

 

Sull'Autore

Redazione2