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Edicola del Venerdi, sempre più il giorno delle interviste; soluzione al Fara ?

A

Arzignano Valchiampo E’ un Arzignano Valchiampo che vuole tornare a brindare ai tre punti quello che si prepara ad affrontare il difficilissimo derby vicentino col Cartigliano. I giallocelesti, nel turno infrasettimanale di mercoledì, hanno pareggiato per 0-0 a Belluno, perdendo una ghiotta opportunità per rosicchiare qualche punticino alle battistrada. Si torna a giocare al Dal Molin domenica pomeriggio alle 14.30, un terreno di gioco dove la squadra ha conquistato finora due vittorie, due pareggi e un ko, settimana scorsa, contro il Campodarsego. Ovvio che il desiderio sia quello di ritrovare la gioia dei tre punti, ma attenzione, perché di fronte ci sarà un avversario forte, motivato e in condizione. Il Cartigliano di Ferronato, infatti, è reduce dal pari casalingo con la Clodiense, e in trasferta finora ha collezionato due vittorie (Trento e Levico), un pareggio (Este), e un ko (Bolzano). Squadra dunque da esportazione, che arriverà al Dal Molin col desiderio di fare punti. Precedente in Coppa Italia, a fine agosto, col successo dell’Arzignano per 2-1.

Daniele Di Donato, mercoledì l’Arzignano ha giocato in trasferta a Belluno pareggiando per 0-0. Che partita è stata, che valutazioni ti senti di fare sulla prestazione della squadra?La prestazione è stata buona, come sempre. Abbiamo fatto la partita, imposto il nostro gioco, creando tante occasioni per andare il vantaggio. Unico neo che ci stiamo portando avanti dall’inizio del campionato è che la gran mole di gioco, le tante occasioni, non vengono concretizzate come si dovrebbe. E’ un difetto che dobbiamo correggere, perché poi ci pregiudica i risultati, la prestazione. I ragazzi hanno fatto tutto quello che dovevano: ci è mancato solo il gol. Dobbiamo lavorare per essere più cattivi e cinici sotto porta. Il rammarico, per l’occasione mancata è grande. Ne avevamo parlato in spogliatoio; sapevamo che loro avrebbero rallentano, ne potevamo approfittare, ma non ci siamo riusciti. Sarebbe stato importante perché con una vittoria saremmo ad un punto dalla prima. In ogni caso abbiamo conquistato un punto”.

Nel prossimo turno sarete impegnati in casa nel derby col Cartigliano. Che partita dobbiamo aspettarci e quale dovrà essere lo spirito da vedere in campo? “Abbiamo questa gara casalinga da sfruttare: ci dobbiamo preparare bene, recuperando maggiori energie fisiche possibili, per portare a casa il derby. Dobbiamo essere arrabbiati e cercare di riprenderci quello che abbiamo lasciato per strada: dobbiamo recuperare più forze fisiche e mentali possibili perché abbiamo speso tanto. Non deve esserci altro risultato che la vittoria. Dobbiamo disputare una grande gara”. Ci saranno assenze particolari o sarete al completo? “Saremo al completo poiché abbiamo recuperato anche Ferri”.

C

Caldieraro: Matteo Caldieraro jolly del Treschè Conca ha comunicato l’intenzione di lasciare con il calcio giocato. Lui che quest’anno ha giocato da portiere (il suo ruolo naturale come estremo difensore ha giocato a Canove, nel Valdastico, con l’Asiago e con il Treschè) ma anche da attaccante e proprio da punta si è preso anche la soddisfazione di segnare un gol.  Abbiamo chiesto a Matteo i motivi della sua decisione e questa è la sua risposta “Nella vita ci sono delle fasi, ci sono vari momenti, per il momento ho deciso di lasciare ma penso che sarà una decisione abbastanza definitiva. Se un domani mi tornerà voglia non si sa mai però per adesso ho deciso così. È una decisione mia che non ha nulla a che fare con i risultati della squadra ne tanto meno per qualche problema all’interno perchè una società come Treschè Conca è unica e dispiace lasciare però è la scelta giusta per me almeno per il momento”.

Caldieraro

Costa Barausse: vicina alla soluzione la crisi tecnica del Fara. Ancora non ha formalizzato il rapporto, ma appare probabile che Roberto Baù, ex mister del Treschè Conca e dello Stoccareddo si assuma il delicato compito di cercare l’impresa di salvare la squadra dalla retrocessione. Attualmente il Fara è ultimo con 3 punti

Roberto Baù esibisce il suo trofeo

L

Luparense: Andrea Maniero è il nuovo direttore sportivo della Luparense: “Per me è un onore essere qua” – dichiara il nuovo diesse – “Mi trovo in una società ambiziosa che vuole migliorarsi continuamente e questo progetto si sposa alla grande con il mio pensiero e la mia voglia di lavorare. Ringrazio il presidente per l’opportunità che mi sta dando, con lui c’è sempre stata una costante comunicazione e mi ha sempre chiesto di venire a San Martino. Adesso finalmente ho analizzato il tutto e ho deciso di raccogliere la sua proposta, arrivo con un entusiasmo pazzesco e tanta voglia di migliorare e posso dire che le basi da cui partire sono ottime perché parliamo di una realtà che ha mentalità vincente e ambizione.

M

Marcolini: Antonio Marcolini, ex giocatore del Bari e dell’Alessandria,  si è suicidato gettandosi da un ponte dell’Autostrada nei pressi di Savona. Antonio era il padre di Michele ex centrocampista del Vicenza ed ex allenatore del Real Vicenza.

marcolini michele

N

Nove: Intervista a Daniel Tasca. Raccontaci un po’ cosa hai fatto in tutto questo tempo? Dopo un’annata fallimentare qui a Nove ho giocato al San Pietro, all’Eagles Pedemontana e alla Giovanile Ezzelina. A 24 anni ho deciso di riprendere gli studi all’università, pur mantenendo il mio lavoro, e per questo motivo sono stato costretto a rinunciare a qualcosa.
Nei tre anni lontani dai campi da gioco mi sono dedicato a cose nuove, ho fatto diversi viaggi, e mi sono un po’ disintossicato da quel calcio che negli ultimi tempi vivevo più come costrizione che come piacere.
Quali sono state le difficoltà maggiori nel rimetterti in gioco e perché l’hai fatto?
A parte le difficoltà di tipo atletico e ritrovare il feeling con il gioco, la difficoltà maggiore che persiste è quella di conciliare tutto: il lavoro, gli studi che sto continuando, il calcio e le altre cose della mia vita… non è semplice ma ci sto provando. Negli anni di inattività raramente ho pensato al passato calcistico con nostalgia, ma quando qualche Domenica mi capitava di vedere una partita in zona, mi veniva la tentazione di scavalcare la recinzione e mettermi là davanti a fare a sportellate. Lì ho capito che non ero guarito del tutto… ho capito che il tempo che abbiamo è limitato e non che volevo avere rimpianti quando l’età non mi avrebbe più permesso di fare certe cose. Pensavi di trovare così tanto spazio già ad inizio stagione? Sinceramente no, e questo mi sta rendendo felice. Ma il mio modo di ragionare di oggi, molto diverso rispetto a qualche anno fa, non mi fa fare nessun calcolo.
Sono molto autocritico, ogni Lunedì sento di non aver nulla da perdere e tutto da guadagnare, penso solo a cercare di migliorare di settimana in settimana le mie condizioni e di farmi trovare il più pronto possibile la Domenica, qualsiasi saranno le scelte del Mister.
 Domenica il Nove affronta il San Pietro, squadra nella quale hai militato, che partita ci aspetta e quali sono le peculiarità dell’ambiente delle pantere?
Ci aspetta una partita intensa, di quelle vive e belle da giocare. Oltre a essere una squadra tecnicamente ben attrezzata, il loro segreto è senza ombra di dubbio il gruppo. Il San Pietro prima ancora che un’ottima società in crescita è una grande famiglia, dove tutti remano dalla stessa parte, dove il gruppo viene sempre prima del singolo. In campo queste cose si percepiscono e contano. I due giocatori che toglieresti al San Pietro? sono… quelli che ho provato rubargli quest’estate, Andrea e Samuele Bertoncello: oltre che per le capacità sportive, per le persone che sono… umili, positivi all’interno del gruppo, e con il giusto tasso di ignoranza. Detto questo spero tanto di regalargli un Lunedì amaro, di quelli che vai a lavoro e alle 9.15 devi prendere un Maalox.
Un’altra persona che ruberei al San Pietro – al San Pietro che ricordo io, perché non so più che ruolo abbia, ma sono sicuro che non riesce a stare tanto distante dall’Odino Bizzotto – è Spes Geremia. Uno così lo vorrei in campo, in panchina, in spogliatoio, in tribuna o in trincea se fossi in guerra, ma sempre dalla mia parte
.

 

P

Presenze e reti
Stiamo proseguendo con il lavoro di aggiornamento e queste sono le ultime due squadre che abbiamo caricato:

https://www.calciovicentino.it/list/isola-castelnovo/

https://www.calciovicentino.it/list/malo/

https://www.calciovicentino.it/list/maddalene/

S

San Pietro Rosà: intervista a Alberto Orso. ormai sei uno veterano delle Pantere da 12 anni,ti senti in famiglia ? Ciao, si in tutti questi anni ho costruito un rapporto “speciale” con compagni, dirigenti e tifosi. A San Pietro sto benissimo e mi sono sempre ritenuto fortunato di poter condividere gioie, fatiche e delusioni con un ambiente dove prima di tutto si coltiva la forza del gruppo, caratteristica che forse in questi anni più ci ha aiutato a raggiungere i nostri successi. Perciò concludo dicendo che sono veramente felice di aver avuto la possibilità fino adesso di far parte della “famiglia” del San Pietro e ringrazio tutti coloro che ne hanno fatto parte. Come giudichi questa prima parte di stagione e quali obbiettivi avete assieme ai tuoi compagni ? Penso sia indiscutibile il fatto che abbiamo giocato una gran prima parte di stagione. Sapevamo di avere una squadra competitiva ma dopo i numerosi infortuni in fase di preparazione forse non immaginavo di riuscire a raggiungere così tante vittorie in questi mesi! Ora che siamo lì l’obiettivo è cercare di rimanere il più a lungo possibile nella parte alta della classifica e giocarcela con tutti senza timori. Domenica affrontate il Nove, che insidie porta questa partita ? Il Nove è una delle novità del girone di quest’anno quindi non si conosce tantissimo ancora di questa squadra. Di sicuro stanno facendo bene e sono li in alto con noi quindi sicuramente sarà molto dura affrontarli in casa loro ma se scenderemo in campo con la convinzione e la grinta delle ultime partite ci potremo regalare un’altra domenica di gioia.

Sette Comuni: E’ il Big Match dell’undicesima giornata di campionato! La seconda (7 Comuni) contro la terza in classifica (Lugo) a dividerli 3 punti. Si preannuncia quindi una partita molto interessate. L’avversario è il Lugo, squadra costruita con un solo obiettivo ovvero salire in prima categoria ma in questo momento distante 6 punti dal Lanciatissimo Rozzampia . Capite che un terzo posto non è quanto sperato quest’estate! Dal canto nostro cercheremo di non perdere punti e di rimanere a ridosso dei primi con la tranquillità di una classifica e un’ andamento finora molto positivi. Chiaro però che non ci accontentiamo ….

T

Triestina: c’è attesa a Trieste per la gara con il Vicenza: in prevendita sono stati venduti 1500 biglietti con grossa presenza dei tifosi biancorossi che al Grezar potrebbero essere in 750 se non di più. La Triestina peraltro accusa molti infortunati: Granoche starà fuori almeno quindici giorni per uno stiramento; Maracchi è fratturato e sono a rischio Mensah, anche per lui problemi muscolari e  l’ex Malomo, che lamenta problemi alla solita caviglia.

V

L.R.Vicenza :  L’assenza di De Falco a centrocampo complica i piani di Colella che schiererà con ogni probabilità Salvi in regia. A centrocampo con Nicolò Bianchi dovrebbe toccare poi a Laurenti (a meno che non venga il turno di Zonta).

 

 

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Sull'Autore

Federico Formisano