Prima Categoria

Ritorno da incubo per il Monteviale a S. Bortolo, Valdagno si prende l’intera posta

F.C. VALDAGNO – MONTEVIALE 4 – 2

F.C. VALDAGNO: Maimone, Favaretto, Prenzan, Tresso (dal 12’ Praticò), Gemo, Moore, Sartori, Palumbo, Nerboldi (dal 68’ Mazzitelli), Farinello, Forte. Allenatore: Mantovani Salvatore A disposizione: Pentoniero, Bruzzo, Marzari, Saggioro.

MONTEVIALE: Erba, Porcellato, Radosavljevic (dal 46’ Boateng), Cisco (dal 46’ Penzo), Cantarello, Perucca, arcaro (dal 46’ Fait), Foletto, Belloni, Erba, Maiova. Allenatore: Lazzaron Denis A disposizione: Berno, Rainaldi, Bedin, Menegon.

Reti: al 5’ Forte, al 29’ e al 39’ Nerboldi, Foletto al 58’ Porcellato al 81’ (R), Praticò al 93’

Ammoniti: Porcellato, Maiova, Penzo (MV), Maimone, Favaretto, Gemo, Moore, Forte

Arbitro: Pinna Riccardo di Vicenza

Oggi il Monteviale si presenta al campo sportivo comunale di Via Pascoli che lo scorso anno è stato l’impianto sportivo di casa per la squadra giallo/rossa, ma il ritorno su questo campo non è stato certo un ritorno felice.

La partita comincia ma i ragazzi di mister Lazzaron oggi sono scesi in campo solo fisicamente ma probabilmente la mente era da tutta altra parte. Mai vista una prestazione tanto insufficiente come quella esibita nella prima frazione. Tre reti, due pali e un altro paio di occasioni da rete per la squadra di casa la dice lunga di quale calvario sia stato per la formazione di Mister Lazzaron.

Già al 5’ minuto su calcio di punizione dalla tre quarti campo, dopo alcuni rimpalli la palla giunge a Forte che ben appostato davanti all’area piccola trafigge un incolpevole Erba.

Ora è il Monteviale che prova a rimontare come molte volte è successo in questo campionato, ma oggi non è proprio giornata, il Monteviale attacca ma sono sempre i padroni di casa che più volte sfiorano il raddoppio, prima su cross di Praticò, che da poco ha sostituito Tresso infortunato, probabile uno stiramento alla gamba destra, che attraversa tutto lo specchio della porta e si perde sul fondo. Poi è bravo Erba a deviare sulla traversa una punizione dai 25 metri, altro legno dopo mischia in area, infine il numero nove Nerboldi veste i panni del giustiziere e in azioni analoghe in contropiede sigla la sua personale doppietta.

Erba devia sulla traversa

Nerboldi realizza il secondo gol

Nerboldi per il 3-0

E il Monteviale ? si riassume in due parole, non pervenuto. Dopo sette minuti di recupero, concessi per assistere Moore infortunatosi al capo e rientrato in campo con una vistosa fasciatura a mo di turbante, l’arbitro manda tutti al riposo.

Il Monteviale si presenta in campo con una formazione sensibilmente modificata, escono Radosavljevic, Cisco e Arcaro e al loro posto entrano Boateng, Fait e Pengo. Ora gli attacchi ospiti si fanno sempre più pressanti, mentre le micidiali ripartenze del Valdagno non sono più così dirompenti. E dopo alcune occasioni non realizzate Foletto trova di testa il gol che rompe il ghiaccio. Questo è il momento migliore per la squadra di mister Lazzaron, con il Valdagno raccolto nella propria metà campo a difendere il risultato. I giallo/rossi si portano sul 3 a 2 grazie al calcio di rigore trasformato da Porcellato per fallo di mano di Gemo.

Porcellato rientra a centrocampo dopo aver segnato il rigore

Ora la partita diventa molto spigolosa con il Valdagno che sente il fiato sul collo degli avversari che però non riescono a trovare le energie per raggiungere il pareggio, anzi prima sempre in contropiede è ancora Erba a chiudere la porta in due occasioni consecutive con due super parate, poi al 92’ con la squadra tutta sbilanciata in avanti è Praticò a chiudere la gara con il gol del 4 a 2.

 

Se da questa gara in casa giallo/rossa si può salvare qualcosa è la parte centrale del secondo tempo quando si è vista una certa reazione mentre è da esaminare e valutare cosa è successo nel primo tempo per poter prendere le contromisure e non ripetere i molti errori commessi.

Per il Valdagno questi tre punti sono di fondamentale importanza nella rincorsa a posizioni di classifica più tranquille, e se le prossime gare saranno affrontate con la grinta e determinazione dimostrate oggi l’uscita dalla griglia dai play out è abbastanza semplice.

Antonio Martinello ha inserito la sigla nelle sue foto per tutelarsi dall’uso scorretto delle stesse.

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Antonio Martinello