Promozione

Questo sono io- intervista a Fabio Sinigaglia

Presentiamo Fabio Sinigaglia bomber del Cologna Veneta, vicentino doc di Barbarano classe 1986 sposato con Sara e padre di 2 maschietti Andrea di 5 anni e Riccardo nuovo arrivato proprio il 19 marzo scorso nel giorno della festa del papà.
Parlare di Fabio vuol dire parlare di gol, vuol dire parlare di un ragazzo umile, educato, sincero, vuol dire parlare di Cologna Veneta, di un amore sconfinato verso i colori giallo-blu del mandorlato, vuol dire parlare di una storia calcistica che ha attraversato tutte le categorie dei dilettanti firmando ogni anno gol a raffica e vittorie di molti campionati.
Inizia nel Barbarano ,passa sin da giovanissimo a Cologna dove gioca in tutte le squadre giovanili fino alla prima squadra che in quel tempo faceva paura sui campi della serie D con i vari Gasparello, Corezzola, Zuccon, Margherita e dove il giovanissimo Fabio impara il mestiere e ruba i segreti ai più grandi, mestiere che sarà il suo pane per il futuro e cioè quello di fare gol.
Qualche esperienza anche nel Longare e Boca Ascesa sempre in promozione e Lonigo in prima categoria, ma la sua casa, il suo campo, il suo amore,il suo stadio è quello di Cologna dove segna più di 150 gol in tutti questi anni.
Allora Fabio, la felicità è a casa tua, non circola nel giardino degli altri. Raccontaci un pò.
 
Verissimo, sono a Cologna da una vita, anche se ho fatto qualche esperienza in altre squadre, il mio cuore è qui,sin da ragazzo ammiravo il grande pubblico della serie D, i grandi giocatori che son passati da qui, poi poter giocare in questo stadio per me significa molto.Qui ho trascorso anni meravigliosi sia in campo che fuori con grandi amicizie che porto ancora con me che mi hanno fatto crescere anche fuori dal campo ,mi riferisco ai vari Cecchet, Cucchetto ( attuale D.S della Belfiorese ) Beltrame, Martinelli giocatori di grande umanità e doti calcistiche notevoli. Alla soglia dei 35 anni rivedo il passato e sono felice di quello che ho fatto. Qui sono felice e calcisticamente sono riuscito a dare il massimo.
 
Ad un certo punto hai voluto fare altre esperienze calcistiche, Longare, Boca Ascesa, Lonigo.
Ho avuto molte richieste, volevo anche misurarmi con categorie e realtà diverse,ti serve anche per trovare nuovi stimoli, nuove emozioni.Le ricordo tutte con molto piacere,mi hanno fatto crescere sotto tutti gli aspetti e dove ho conosciuto giocatori di alto livello in primis Rubens De Filippi ( ex Montecchio e ora capitano del Brendola) giocatore di altra categoria per il suo carisma e forza fisica. Credo che per crescere devi anche uscire di casa e provare nuove esperienze, le ricordo sempre volentieri. Nel 2014-15 a Lonigo siamo arrivati al play- off decisivo contro la Cavalponica di fronte ad una cornice di pubblico meravigliosa peccato che non siamo riusciti a vincere, ma anche le sconfitte ti fanno crescere.

Sinigaglia con la maglia del Longare

 
 Poi però certi amori non finiscono mai, fanno dei giri immensi,poi ritornano.
Nel 2016 rientro a Cologna e inizia un capitolo nuovo con una vittoria del campionato di prima categoria dove segno 22 gol, poi la storia recente con 3 bellissimi campionati in Promozione dove sono riuscito ad esprimere il meglio di me stesso, la festa del mio 100 gol in maglia giallo-blu, capocannoniere nella passata stagione, un gruppo con mister Di Paola che giocava a memoria,insomma sono felice di essere tornato e credo di rimanere ancora. Mi sento bene in questa squadra, il mio spogliatoio, la mia numero 7, i miei tifosi e amici…. Cologna mi ha adottato con tanta  passione.
 
Parlami dei personaggi che ti hanno lasciato il segno con i quali hai avuto maggior feeling.
Sono tantissimi, in campo sicuramente il mio compagno di tante battaglie Mirco Cucchetto,goleador implacabile, grande personalità e leader nello spogliatoio,nei 2 anni a Cologna ha segnato più di 50 gol i numeri parlano da soli. Cecchet e Beltrame personaggi che hanno fatto la storia dei dilettanti veronesi giocando sempre a grandi livelli.Il gruppo del Cologna del 2010- 13 con mister Lissandrini, Martinelli,Taddei,Bedin,ma facendo l’elenco inevitabilmente dimentico qualcuno per cui mi fermo qui. Non dimentico il mio attuale Cologna che con mister Di Paola  stiamo facendo cose molto importanti soprattutto con i giovani. Al di fuori del campo voglio ricordare Daniele Pattaro (attuale D.S. Cavalponica) ragazzo speciale per la mia crescita allora consulente della società giallo-blu che mi ha sempre sostenuto.
Volevo ringraziare anche la mia famiglia con Sara, Andrea e Riccardo per la grande energia che mi danno e tutti i lettori di CalcioVicentino in questo momento molto difficile per  tutti.
 
 

Sull'Autore

Federico Formisano