Terza Categoria

Arbitro protagonista: Monte di Malo vince la lotteria dei rigori con il Cresole

Scritto da Federico Formisano

Cresole-Monte di Malo 3-4

Cresole: Miotello, Zattera, Ambrosini, Cornea (Frimpong dal 46′), Lasagna (Miolo dal 83′), Boscato; Rama (Boffo dal 60′), Spigolon, Zarantonello, Daccò (C, Cervone dal 64′), Lovison (Betti dal 83′); a disposizione   Di Lemme, Martorano,  Coni; Allenatore  Meneguzzo

 

Monte di Malo: Galamic, Gecchelin, Santacatterina (Prosdocimi dal 46′), Novello (Facci dal 83′), De Vicari, Marchioro (C) ; Dalla Cà (Pretto dal 49′), Corato (Krasniqi dal 64′), Rezzan (Iamundo dal 77′), Scorsato, Zaltron;  a disposizione: Cavagnino, Fenu,  Mori, Tonello;  Allenatore Gonzo

 

Arbitro: Jacopo Nevada Padovan di Schio

Il protagonista della gara, l’arbitro Padovan di Schio in occasione del primo rigore

Ammoniti: Zarantonello, Daccò (C) Dalla Cà e Corato  (M)

Cronaca e foto di Federico Formisano

Un arbitro può concedere anche quattro rigori se questi sono evidenti, ma se sono perlomeno dubbi allora vuol dire che l’arbitro vuol ergersi a protagonista, oppure non ha ripassato bene il regolamento.  Dopo 5′ Rezzan se ne va sulla fascia sinistra scivola con il difensore del Cresole a due metri: l’arbitro concede il rigore che Dalla Cà  realizza.   Al 18′ Daccò viene contrastato sul vertice dell’area: l’intervento non appare certo degno di un penalty ma l’imperturbabile Padovan fischia nuovamente il penalty che  Lovison trasforma.  La gara va sull’1-1 ma avrebbe dovuto essere tranquillamente sullo 0-0. E nel proseguio l’ineffabile Padovan di rigori ne concederà altri due e se possiamo definire il terzo, un rigore normale, anche il quarto è risultato forzato e concesso con manica eccessivamente larga dal direttore di gara.    Alla fine nel calcio i valori emergono: e in conclusione il Monte di Malo ha dimostrato di avere più talento e più esperienza ma sicuramente il risultato è stato condizionato dagli episodi e il Cresole può ben recriminare perchè la sua gara coraggiosa l’ha giocata.

Ma andiamo con ordine e ripartiamo dall’inizio: si gioca la semifinale d’andata della Coppa “GianMauro Anni” e chi vince (al termine dei due incontri con la gara di ritorno fissata per l’8 gennaio) andrà a giocarsi la finale della prossima primavera. Andare in finale e vincerla è già un bel viatico per garantirsi la Promozione in seconda categoria e questo le squadre lo sanno: il Monte di Malo in campionato ha dimostrato il suo valore ottenendo 29 punti nelle tredici gare giocate chiudendo ad un punto da Toniolo e Coelsanus che si dividono la vetta della graduatoria e il titolo di campione d’inverno. Il Cresole è molto lontana con appena 13 punti ottenuti grazie a tre successi, e a 6 sconfitte.  L’allenatore del Cresole Meneguzzo gioca con la difesa a tre in cui il numero 7 Rama si dispone al centro a fianco di Zattera con Ambrosini sulla destra. Il numero 5 Lasagna va a fare la punta accanto a Lovison con Daccò rifinitore avanzato.   Mister Gonzo schiera la sua squadra con due punte Rezzan e Zaltron assistiti dal talentuoso Dalla Cà che spesso mette in difficoltà la difesa avversaria.

La gara si apre praticamente con il rigore di Dalla Cà per un fallo molto dubbio.  Il Cresole sembra subire la punizione e Rezzan ha due occasioni con due tiri pressocchè in successione che impegnano Miotello.

Al 18′ arriva il pari del Cresole con il calcio di rigore che abbiamo descritto in apertura. Lovison trasforma con freddezza e Galamic che l’anno scorso ha parato più di qualche rigore con il San Tomio non può nulla

Rigore di Lovison

Il Monte di Malo, però,  punta al successo pieno e Dalla Cà impegna Miotello.  Sul susseguente angolo per poco non aggancia Novello davanti alla porta di Miotello.

Ma il Cresole non demorde e si rende pericoloso a sua volta: in due occasioni Galamic è bravo a chiudere lo specchio della porta a Lasagna che i difensori della formazione di casa cercano con lunghi traversoni.

Al 42′ il Monte di Malo torna in vantaggio ancora su rigore per un fallo commesso da Ambrosini su Zaltron e trasformato dallo stesso giocatore.

Rigore di Zaltron; nella foto sopra l’intevento falloso

Ma al 45′ il Cresole torna ad acciuffare il risultato e lo fa con un gol molto bello di Zarantonello che tira da molto distante ed insacca.

Il primo tempo finisce sul risultato di 2-2 con tre rigori tutti realizzati.

Al ritorno in campo però il Monte di Malo è determinato a far sua la posta e al 50′ torna in vantaggio:  un tiro da fuori area, viene deviato da Zattera del Cresole con  il  portiere che si era tuffato da una parte e la palla che si insacca dall’altra.  Dopo 8′ gli ospiti chiudono la contesa con un altro rigore che lascia più di qualche perplessità a trasformare è Rezzan. 

Il Cresole gioca comunque la sua partita e viene premiato a 12′ dalla fine con il gol del 3 – 4: Boscato crossa  al centro dove Cervone con un  colpo di testa basso impegna  il portiere Galamic che  ribatte e Cervone di piede ribatte in rete accorciando le distanze.

Il Monte di Malo controlla la fase finale della partita impedendo agli avversari di creare ancora i presupposti per il pareggio. Le recriminazioni in casa Cresole sono contenute anche se 4 rigori concessi in una partita vengono definiti veramente esagerati. E noi ci sentiamo di essere d’accordo!

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Federico Formisano