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Il Monteviale in rimonta affossa un tenace Marola

Scritto da Antonio Martinello

MAROLA – MONTEVIALE 1 – 2

MAROLA: Mariga, Bernardelle, Balzarin, Bevilacqua, Biasiolo (dal 77’ Speggiorin), Corà, Ghiotto (dal 46’ Vogli), Camarà, Maistro, Kokollari, Marazia (dal 83’ Spinello). Allenatore: Luciano Marcolongo

Marola

MONTEVIALE: Spiller, Morellato (dal 55’ Zanovello), Pinton, Perucca, Milanello, Mietto (dal 21’ Erba), Lagni (dal 77’ Brahimi) Frizzo (dal 32’ Ambrosi), Marzari, Filotto, Cappelletto (dal 55’ Carrassi) . Allenatore: Filippo Cicero

Monteviale

Arbitro: Antonio Atasanov di Verona Collaboratori: Andrea Sandri & Filippo Fornasa di Schio.

Atanasov con i collaboratori Sandri e Fornasa

Reti: 17’ Bernardelle (MA), 68’ Filotto, 87’ Zanovello (MV)

Ammoniti: Marazia al 5’ Kokollari al 13’ Mariga al 84’ (MA), Cappelletto al 30’ Marzari al 43’ Zanovello al 89’ (MV).

Espulsi: Maistro al 12’ Kokollari al 65’ (doppia Ammonizione)(MA)

Nella domenica in cui si sentono ancora gli echi del festival di Sanremo il Monteviale intona la canzone dei Pohh che recita “mi dispiace devo andare il mio posto è la”. Abbandonato il pentagramma musicale e immergendoci sul rettangolo verde la frase raccoglie cosa deve fare la formazione di Cicero per continuare a sperare nella risalita in classifica. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il ….. Marola. Un Marola niente affatto remissivo che gioca le proprie carte e come le gioca. Nella prima frazione passa meritatamente in vantaggio con un bel gol di Bernardelle e sfiora il raddoppio con Ghiotto che colpisce il palo in chiusura di frazione. Inoltre i locali devono giocare praticamente dal 12’ della prima frazione in 10 per l’espulsione di Maistro con rosso diretto per gioco pericoloso e dal 65’ in nove.

La gara prende subito quota e al 4’ minuto un tiro di Ghiotto da oltre i 30 metri incoccia la traversa e si perde sul fondo. Questo per gli ospiti è un campanello d’allarme, il Marola insiste e su angolo al 5’ impegna Spiller che si ripete poco dopo ancora su azione d’angolo. Al 12’, come accennato sulla linea mediana del campo Maistro contende una palla aerea a Mietto, il quale mette la testa ma trova il piede dell’attaccante, l’arbitro accorre per vedere le condizioni del difensore ospite, che dopo 10 minuti è costretto a lasciare la gara, e esibisce a sorpresa dell’attaccante il cartellino rosso.

Maistro espulso per il fallo su Mietto

Il Marola non si perde d’animo e continua nella propria prestazione che viene premiata al 17’ con un bel colpo di testa di Bernardelle che sorprende il difensore e gonfia la rete.

Imperioso salto di Bernardelle per l’1 a 0

Il Monteviale in questa prima frazione non riesce a reagire se pure in superiorità numerica. E’ ancora il Marola che al 44’ sfiora il raddoppio. Un errato disimpegno della difesa ospite in fase di uscita mette sui piedi di Ghiotto una invitante palla, pochi passi in avanti e tiro che Spiller nulla può, la palla incoccia il palo e l’occasione sfuma.

Ghiotto ruba palla alla difesa e colpisce il palo

I primi squilli di risveglio ospite si intuiscono nei sei minuti di recupero prima con Marzari che non inquadra la porta su deviazione di testa, stessa sorte per Cappelletto che calcia da buona posizione a lato. Un primo tempo di chiara marca Marola che ha messo in campo ben più grinta e volontà degli ospiti.

La ripresa inizia con ben altro piglio della squadra del Monteviale, l’imperativo è recuperare il risultato. I cambi effettuati dal mister Cicero iniziano a dare i suoi frutti, ora il Marola è arroccato nella propria metà campo e riesce sempre più a fatica ad alzare la squadra per alleggerire la pressione ospite. E’ al 66’ che la gara gira, per un harakiri della squadra di casa. Il numero 10 Kokollari, già ammonito al 13’ del primo tempo, calcia la palla lontano a gioco già fermo, l’arbitro non può che estrarre il cartellino giallo per la seconda volta al giocatore di casa e conseguentemente il cartellino rosso. La partita ritorna in parità solo due minuti dopo quando su cross al centro  Filotto appostato in area indovina la deviazione al volo e trafigge un incolpevole Mariga.

pareggio di Filotto

Ora in nove il Marola cerca in tutti i modi di limitare i danni operando esclusivamente a difesa del pari. Il nuovo entrato, il giovane Zanovello sfruttando la sua velocità di base diventa l’arma in più nell’attacco ospite, per fermarlo si succedono i falli. In uno di questi al limite dell’area Filotto calcia bene una punizione, ma ancora meglio è la risposta di Mariga che devia in angolo la velenosa punizione.

La grande parata di Mariga su tiro di Cappelletto

Anche in casa Monteviale i nervi sono a fior di pelle, ne fa le spese mister Cicero che prima viene ammonito e poi espulso dal sig.  Atasanov di Verona. Riguardo la direzione di gara, non può certo essere citata come una prova impeccabile, con diverse ingenuità, con una mancanza di polso che in una partita molto tirata come questa andava condotta con ben altro piglio e precisione.

L’espulsione di Cicero

E’ all’87’ che si concretizza il sorpasso. Ancora Zanovello il protagonista che riesce ad entrare in area guadagnare il fondo e calciare in porta ingannando il portiere Mariga.

Zanovello esulta dopo il gol

Anche in nove il Marola negli ultimi minuti prova a raddrizzare la gara, ma i minuti passano e dopo sei minuti di recupero la gara si spegne, ma non certo si spengono le polemiche in casa Marola per le due espulsioni e per la direzione di gara del sig. Atasanov di Verona.

Filotto festeggiato dai compagni

A fine gara ora è il momento di guardare i risultati di questa 18a giornata, con la soddisfazione per il Presidente Bedin e il suo staff  nel rilevare che si è perpetuato il sorpasso al Tezze e quindi si è scalata una posizione in classifica abbandonando quello scomodo 13° posto. Se poi si pensa che domenica prossima c’è un altro “spareggio” con il Dueville che si presenterà a Isola per la 19a giornata il Monteviale ha la possibilità di migliorare ancora la classifica.

Al Marola comunque va riconosciuto uno spirito mai domo che onora questa squadra che sebbene ormai con una classifica impossibile non ha mai smesso di lottare e di provare a ribaltare questa fase negativa.

 

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Antonio Martinello