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Academy Plateola- Clivense: un caso o un casino ??

Scritto da Federico Formisano

Ripetizione della gara per il Giudice Sportivo!!!

Il Giudice Sportivo si è pronunciato sul ricorso presentato dalla Clivense:  Facendo seguito al precedente comunicato la  Clivense ha formalizzato il preannunciato reclamo avverso la regolarità della gara, adducendo a motivi di ricorso l’utilizzo da parte della soc. Academy Plateola 1911 di un giocatore che non aveva titolo di prendere parte alla gara in quanto espulso, il comportamento scorretto del medesimo giocatore che avrebbe indotto in errore l’Arbitro e l’erroneo annullamento di una rete segnata. Chiede pertanto in via principale la non omologazione del risultato come ottenuto sul campo e condanna della soc. Academy Plateola alla perdita della gara, con condanna ritenuta di giustizia per il giocatore n. 3 della Soc. Academy Plateola; in via subordinata la ripetizione della gara in oggetto.

Foto di A. Plateola – Clivense con l’arbitro Oristanio; si distingue il capitano Lelj della formazione padovana


La Soc. Academy Plateola ha fatto pervenire proprie osservazioni contestando la ricostruzione dei fatti come esposta dalla reclamante e chiedendo il rigetto del reclamo.

Il G.S. alla luce delle diverse ricostruzioni dei fatti operate dalle due società ha convocato l’Arbitro il quale ha precisato che “ in occasione dell espulsione del giocatore n. 3 della società Plateola, lo stesso si accingeva a lasciare il terreno di gioco, facevo riprendere il gioco con l esecuzione del calcio di rigore, dopodiché mi si avvicinava lo stesso giocatore n. 3, il quale mi faceva notare di non aver ancora lasciato il terreno di gioco.
Aspettavo che uscisse dal terreno e, anziché convalidare la rete già segnata, facevo ripetere il calcio di rigore che però non veniva realizzato.” L’Arbitro ha pertanto riconosciuto di fatto il proprio errore tecnico. Non può tuttavia attribuirsi responsabilità alcuna al giocatore n. 3 della soc. Plateola, in quanto spetta unicamente all’Arbitro e ai suoi Assistenti accertarsi che il giocatore espulso abbia effettivamente abbandonato il terreno di gioco prima di far riprendere il gioco, altresì ha riconosciuto il proprio errore nel far ripetere il calcio di rigore anzichè omologare la rete già segnata. il G.S. in accoglimento alla domanda svolta dalla ricorrente in via subordinata non procede all’omologazione del risultato come ottenuto sul campo e dispone la ripetizione della gara secondo le modalità che saranno comunicate dal Comitato Organizzatore.

La nostra intervista esclusiva al Presidente dell’Academy Plateola Denny Bortoli:

E’ arrivata la decisione della Giustizia Sportiva che ha ordinato la ripetizione della gara con la Clivense. Giova ricordare che al momento del rigore concesso  (al 89′ )  il risultato era di tre a zero per l’Academy Plateola.  Quali sono le decisioni che la sua società intende intrapprendere, prenderete atto o vi opporete ?

Noi come società presenteremo reclamo al ricorso in quanto pensiamo che quello dell’arbitro non sia un errore tecnico bensì , non essendo uscito il giocatore dal campo il gioco non è mai ripreso e secondo la nostra tesi l’arbitro ha fatto giustamente ripetere il penalty poi sbagliato dagli avversari . Inoltre nei restanti minuti giocati la Clivense non ha segnato nessuna rete e neppure ha mai tirato in porta. Resta anche l’intervista al suo allenatore nel dopo gara che dice che la formazione veronese non è scesa in campo non impenserendo mai la mia squadra.

Lei è un presidente che viene da un antica passione come ex giocatore prima e come dirigente poi. Di fronte ad una sentenza come questa qual’è il suo stato d’animo prevalente: la voglia di combattere il sistema o la dolorosa decisione di abbandonare ?

Io da Presidente e da ex giocatore penso che le partite vanno giocate nel rettangolo di gioco e che di fronte un netto 3-0 dopo 89 minuti è alquanto imbarazzante presentare un ricorso su una decisione arbitrale. Certo è che anche la decisione sul comunicato di far ripetere la gara il 1 marzo,  fatalità dopo la sosta della squadra veronese con noi che giocheremmo la domenica mi sembra una presa in giro. Sul fatto della mia reazione a questa provocazione mi da più forza ancora di portare avanti la nostra piccola idea di calcio leale e fatto di episodi di gioco e non di documenti al giudice sportivo.

Secondo lei ci saranno conseguenze sulla regolarità del campionato: nel caso voi decideste di adire tutti i livelli di giudizio la decisione finale (come è già capitato) potrebbe arrivare a campionato concluso. Che cosa può dirci a questo riguardo

A riguardo della regolarità del campionato trovo che se arriviamo a fare tutti i ricorsi potremmo arrivare a fine marzo per sapere questa decisione e sicuramente questa presa di posizione potrebbe falsare il campionato anche perché il risultato per noi sul 3-0 era già acquisito. Se dovremmo rigiocare credo nella forza del mio gruppo e della serietà della nostra società e saremo pronti a dare battaglia sul campo di gioco per ciò che ci spettava di diritto. Ricordo inoltre che l’arbitro in questione non è nuovo a fatti simili nelle gare scorse quindi un pensiero dovrebbe arrivare anche dall’alto. (L’arbitro è Vincenzo Oristanio di Perugia che dopo quella partita non risulta più essere stato impegnato dalla Commissione Interregionale )

Il Comunicato Ufficiale dei tifosi dell’Academy Plateola

Oggi dopo due settimane di “riflessione” il Giudice Sportivo ha dato la sua sentenza: ha vinto Pellissier e il suo buffo ricorso. Lo chiamiamo buffo per non dire altro ma che illustra perfettamente quanto i poteri forti riescano a sovvertire esiti e situazioni che per i comuni mortali nemmeno si porrebbero. Dopo una prestazione scadente, sotto di 3-0, non è da grande squadra, anzi non è lealtà sportiva ricorrere per un aneddoto insignificante che non avrebbe cambiato gli esiti del match. O meglio, fare leva su un dettaglio che a tutti, addetti ai lavori e sportivi non necessariamente plateolesi, hanno etichettato come “ridicolo”. D’altra parte, non riuscendoci sul campo si prova anche questo. Noi tifosi dell’Academy Plateola incassiamo la solidarietà di tutti i tifosi delle squadre del girone e ancora di più, e siamo certi che sicuramente si ricorrerà fino all’ultimo grado di giudizio perché questa sentenza, oltre ad essere ingiusta, non costituisca un pericoloso precedente per il futuro.
Intanto prendiamo atto di quanto è accaduto e, in attesa di un futuro provvedimento che ci auguriamo, possa cambiare questa folle sentenza, ognuno tragga le proprie conclusioni.
La cronaca della gara e i commenti dal sito della Clivense

All’87 punizione dalla destra di Polo, Mioni in area stoppa con il braccio: l’arbitro estrae nei suoi confronti il secondo cartellino giallo e lo espelle, indicando il rigore per la Clivense. Venitucci va alla battuta e supera Pirana. Solo a questo punto però il direttore di gara Oristanio, richiamato dallo stesso Mioni ancora in campo e dal guardalinee, si accorge che il giocatore del Plateola non aveva ancora abbandonato il terreno di gioco prima della battuta del rigore. Una volta uscito dal campo Mioni, l’arbitro fa ripetere il rigore con Venitucci che questa volta sbaglia.

Le interviste ai protagonisti

Le parole di mister Riccardo Allegretti a fine partita: “Non è una partita assolutamente da dimenticare, dobbiamo farci un esame di coscienza. Abbiamo meritatamente perso, non abbiamo lottato, non c’abbiamo messo nulla di quello che andava messo per affrontare una gara del genere. Prendiamo atto della sconfitta e iniziamo ad allenarci martedì in maniera diversa. È evidente che in alcuni momenti cadiamo in balia degli avversari, senza essere consapevoli della nostra forza. Non servono giustificazioni, non mi interessa niente del rigore, della classifica. Dobbiamo concentrarci su noi stessi, dobbiamo farlo subito e velocemente, altrimenti non riusciremo a dare un’impronta a noi stessi di quello che dobbiamo fare. Oggi siamo partiti con due attaccanti e un trequartista, tutti e tre over e di categoria superiore. Non scarico mai la responsabilità sui singoli, anzi la scarico su me stesso come è giusto che sia”.

Dispiaciuto non solo per il risultato ma anche per l’episodio contraddittorio del rigore Dario Venitucci: “Oggi abbiamo sbagliato proprio tutto, prestazione, prendendo due gol su errori nostri. A livello fisico c’hanno surclassato, dobbiamo rivedere gli errori che abbiamo fatto e cambiare atteggiamento, sennò poi diventa dura. Peccato perchè arrivavamo da due vittorie consecutive, a livello mentale c’eravamo, però credo che oggi non siamo entrati in campo. Sicuramente più demeriti nostri, gli avversari hanno fatto la loro partita. Sull’episodio del rigore, certo l’ho sbagliato io, ma prima il giocatore era rimasto al limite dell’area, non so come abbia fatto l’arbitro a non accorgersene”.

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Federico Formisano