Eccellenza

Lo Schio s’illude, il Vigasio lo sorpassa e gioisce all’esordio: un super Fanini trascina i veronesi

Scritto da Marco Marra

La formazione guidata da Stefano Pozza china il capo al cospetto di un ottimo Vigasio, capace di assorbire prontamente lo schiaffo subito da Giusti in avvio e di ribaltare le sorti del match in un tempo: mattatore odierno Federico Fanini, autore di una doppietta decisiva. Nella ripresa è amministrazione per gli uomini di Piccinato, che possono dunque gioire alla prima di campionato.

SCHIO – VIGASIO 1-2 (Primo tempo 1-2)

SCHIO (4-2-3-1): Bortoletto; Forte, Yarboye, Sartore (74’ Andreetto), Roveretto; Pizzolato, Rubbo; Prosdocimi (74’ Meggiolaro), De Rigo (57’ Calgaro), Giusti; Miloradovic (84’ Gresele)   All. Pozza

VIGASIO (4-3-3): Dal Bosco; Mafezzoli, Falchetto, Boundraa, Bianchi; Fanini, Arvia (68’ Vaudagna), Malagnini (68’ Vasta); Landini (64’ Braga), Righetti (80’ Micchi), Bounafaa    All. Piccinato

MARCATORI: 2’ Giusti (S), 23’ Fanini (V), 39’ Fanini (V)

AMMONITI: 29’ Landini (V), 45+1’ Rubbo (S), 56’ Righetti (V), 73’ Giusti (S), 90+1’ Dal Bosco (V)

TIRI (NELLO SPECCHIO): 8 (5) – 7 (4)    FALLI: 12-15    CORNER: 3-5    OFFSIDE: 1-0    RECUPERO: 0’ PT – 5’ ST

Allo Stadio Radere di Poleo prende il via il campionato d’Eccellenza, con i giallorossi di Mister Stefano Pozza impegnati nell’esame Vigasio. Lo Schio disputa questo primo turno in un campo inedito per permettere la semina del prato del De Rigo. Si gioca dunque sul terreno sintetico nella piccola frazione collinare scledense, in una calda domenica di fine estate con un pubblico sugli spalti altrettanto rovente.

LA CRONACA

Abbiamo definito questa domenica infuocata fin da subito, sul campo non veniamo smentiti: al 2’ una punizione magistrale di Giusti permette infatti allo Schio di sbloccare il conto in men che non si dica: traiettoria letale con il destro dai venticinque metri che beffa Dal Bosco per il vantaggio scledense. Seconda rete stagionale per il classe ’95 dopo il gol-vittoria segnato sul campo dell’Academy Plateola all’esordio in Coppa, a testimonianza di quanto pesi la sua presenza nell’attacco giallorosso. Prodezza a cui segue la replica del Vigasio, particolarmente attivo sul lato di campo occupato da Bounafaa. Gli sforzi dei veronesi nei primi 20’ non portano i frutti sperati, ma con la giusta pazienza si può comunque far male: tre giri di lancette più tardi è infatti Fanini a sfruttare il traversone di Landini e l’errata copertura di Sartore per infilare la sfera alle spalle di Bortoletto, livellando il conto per un Vigasio a cui va dato il merito di non essersi disunito dopo aver subito la rete a freddo.

I biancoblu sembrano galvanizzati, lo Schio fatica a trovare le giuste scorribande sul rettangolo di gioco e al tempo stesso a contenere la furia avversaria. Poco oltre la mezz’ora di gioco il colpo di testa di Mafezzoli sorvola di poco la traversa, mentre a 6’ dall’intervallo ci pensa ancora Fanini a lasciare il segno: l’ex centrocampista del Villafranca Veronese impatta di testa il cross propostogli da Bianchi e con una traiettoria ad effetto batte un incolpevole Bortoletto. Vantaggio ineccepibile per i veronesi, il pubblico di Poleo prova a scuotere la squadra in questo momento di difficoltà. La reazione non fa in tempo a materializzarsi prima dell’intervallo, tutto è rimandato alla seconda metà di gioco in cui lo Schio dovrà attaccare senza farsi tradire dalla frenesia.

Ma al rientro dagli spogliatoi il piano partita del Vigasio sembra chiaro a tutti: l’obiettivo è addormentare i ritmi del match, spezzettare le trame di gioco al fine di non permettere all’avversario di fluidificare la propria manovra e attaccare con continuità la propria porta. Aquile peraltro vicine al terzo gol grazie a Righetti, il cui colpo di testa è bloccato a terra da Bortoletto (53’). L’estremo classe ’04 deve ancora intervenire per negare il gol a Nicolò Righetti, innescato sottoporta al 79’ da Vasta: ottimo riflesso dell’ex Luparense e Schio ancora a galla. I cambi sembrano non portare frutti, Mister Pozza si gioca la carta Calgaro come fatto settimana scorsa, ma l’ex attaccante di Summania e Bassano viene subito ingabbiato dall’attenta retroguardia avversaria. La miglior chance per pareggiare arriva su punizione, con Dal Bosco ad esaltarsi sul mancino poderoso di Riccardo Forte: grande intervento con la mano sinistra ad alzare la palla oltre la traversa (84’).

Nulla da fare, il Vigasio regge strenuamente ad ogni attacco, lo Schio colleziona calci d’angolo e si riversa in massa nei pressi dell’area di Dal Bosco. Ma il recupero volge inesorabilmente al termine e la squadra di Piccinato può riversarsi in massa sul terreno di gioco a festeggiare il successo appena ottenuto. Una performance di livello assoluto per le aquile, costrette a capitolare solo grazie ad una prodezza individuale e successivamente in grado di dettare legge in campo per larghi tratti del match: possesso palla continuo ed efficace alla ricerca del gol, seguito dalla giusta dose di saggezza con cui far scorrere il tempo a vantaggio acquisito. Il Vigasio, colmo di giocatori già militanti in passato in Serie D, si propone come una seria candidata alle zone di vertice; in casa Schio nulla è perduto, i giallorossi hanno il potenziale per togliersi belle soddisfazioni in questo campionato.

Giallorossi attesi domenica prossima dall’esame Porto Viro, per il Vigasio invece sarà derby con l’Ambrosiana.

Marco Marra

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