Seconda Categoria

Altro che reazione d’orgoglio: Il Carmenta ne prende 7 dal Quinto

Scritto da Roberto Pivato

CARMENTA – QUINTO 1-7

 Carmenta: Andretta, Balin (44’ st Baldissera), Amal (27’ st Dalle Tezze), Facchinello (31’ st Farinea), Cenzon, Lago, Stragliotto (9’ st Peruzzi), Facci, Carolo (21’ st Battistella), Ndoye, Hajdari. All. Cecchin

Quinto: Zordan, Salvo, Spadina (31’ st Bagnara), Zoppello (21’ st Grancara), Ait, Gemo, Pignattari, Burti (15’ st Pengo), Lattenero (34’ st Mariotto), Giaretta, Magrin (27’ st Akhber). All. Giaretta

Arbitro: Zanrosso di Schio

Zanrosso con i capitani e i portieri

Reti. Pt 12’ Ndoye (C), 13’ Lattenero (Q), 42’ rig. Ait (Q). St 16’ Magrin (Q), 19’ Magrin (Q), 30’ Giaretta (Q), 33’ Lattenero (Q), 40’ Pignattari (Q)

Note. Espulso: Hajdari (C) al 27’ pt per condotta antisportiva. Ammoniti: Facchinello, Lago (C ), Salvo, Burti, Giaretta (Q). Corner: 1-4. Rec. pt 4’, st 2’

Servizio e foto di Roberto Pivato

CARMIGNANO DI BRENTA

Dopo il pesante 0-4 incassato dal Thiene, il Carmenta era chiamato ad una reazione d’orgoglio. Ed invece contro il Quinto, battuto appena un mese fa nel trofeo Regione Veneto, arriva un umiliante e preoccupante 1-7. Eppure la gara sembrava essersi messa bene per i rosso-blu, in vantaggio dopo pochi minuti, subito raggiunti, ma con la possibilità di tornare avanti dal dischetto. Ed invece, nel giro di pochi minuti, le sorti dell’incontro girano dalla parte dei bianco-rossi: prima Zordan para il rigore di Carolo, poi Hajdari si fa espellere ingenuamente; infine, allo scadere del primo tempo, il Quinto opera il sorpasso, realizzando il suo penalty. La ripresa è un naufragio per gli uomini di Cecchin, che si fanno sommergere da altre cinque reti. Riprendersi da una batosta del genere non sarà cosa semplice.

PENTAX Image

Quinto in bianco-rosso, Carmenta in bianco.

Match subito vivace, soprattutto grazie a due difese piuttosto “allegre”. Al 4’ palla filtrante per Magrin, che da favorevolissima posizione calcia debolmente tra le braccia di Andretta. Al 9’ rischioso retropassaggio di testa di Salvo verso Zordan, costretto all’uscita per anticipare Carolo. Un minuto più tardi grande chance per Ndoye, la cui conclusione a botta sicura è respinta di petto da Salvo sulla linea; riprende Amal, che calcia a giro: attento Zordan. Al 12’ il vantaggio locale: errore di Spadina in disimpegno, Ndoye ruba palla e si invola da solo, trafiggendo il portiere con un destro secco.

Esultanza Ndoje

Nemmeno il tempo di festeggiare per il Carmenta, che gli ospiti trovano il pari, grazie ad un rasoterra mancino nell’angolino da parte di Lattenero (13’).

Lattenero riceve i complimenti dei compagni

Al 18’ il primo dei tanti episodi che vede protagonista il non irreprensibile signor Zanrosso: contrasto aereo tra Salvo e Hajdari, valutato punibile col calcio di rigore dal direttore di gara. Dagli undici metri però, Carolo si fa respingere il tiro da Zordan (20’).

Al 26’ ci prova Pignattari, con un insidioso rasoterra dal limite che impegna Andretta. Un minuto dopo altro punto di svolta della partita: Hajdari spintona a gioco fermo Salvo e si vede sventolare inevitabilmente il cartellino rosso. Il Quinto cerca di approfittare subito della superiorità numerica: su un lungo rinvio Lattenero si trova completamente libero in campo aperto, ma sciupa calciando sul fondo (39’). L’arbitro concede il corner tra l’incredulità generale e sugli sviluppi dello stesso indica il dischetto per un presunto tocco di mano di un difensore di casa. Dal dischetto Ait non sbaglia (42’) e l’incontro termina virtualmente qui.

Rigore di Ait

Esultanza Ait

Il secondo tempo è una passerella per la compagine di Giaretta, che prima sfiora il tris con un colpo di testa di Magrin, ottimamente sventato da Andretta (4’), poi dilaga. Al 16’ cross dalla sinistra di Spadina e zuccata vincente da pochi passi di Magrin; al 19’ lo stesso numero 11 si presenta a tu per tu col portiere, superato con un tocco morbido di destro. Al 27’, su un lungo traversone dalla sinistra, Pignattari si coordina bene per il destro al volo, ma incrocia troppo. Al 30’ il quinto gol: Lattenero appoggia al limite per Giaretta, che appone il suo nome nel taccuino dei marcatori con un preciso destro a filo d’erba. Passano tre minuti ed è ancora rete: Pignattari dentro per Lattenero, freddo a battere di destro uno sconsolato Andretta. C’è gloria anche per Pignattari, il quale realizza direttamente su calcio di punizione il 7-1 (40’). Pochi minuti prima anche sfortunato il Carmenta, col palo colpito da Facci con un mancino dalla distanza (36’).

Festa finale Quinto

Un larghissimo successo che manda a sorpresa il Quinto in vetta alla classifica. Per il Carmenta notte fonda, che più fonda non si potrebbe.

Sull'Autore

Roberto Pivato