Prima Categoria

Pari e tante polemiche fra Quinto e Sovizzo

Quinto Vicentino – Sovizzo 1-1

 

A.C. Quinto Vicentino: Zordan 6, Stefani 6 (dal 29’st Pizzolato s.v.), Bensalim 6,5, Zoppello 6, Ait Hamou 6 (dal 31’st Bagnara), Gemo 6,5, Biba 6,5, Pignattari 5,5 (dal 25’st Pengo s.v.), Magrin 6, Giaretta 5,5, Akhber 5,5 (dal 41’st Grancara s.v.). Allenatore: Ivano Giaretta. A disposizione: Girotto, Spadina, Mariotto, Rossato, Giordano.

Sovizzo: Zenere 6, Rigotto 6,5, Castegnaro 6, Roviaro 5,5 (dal 36’st Gasparella s.v.), Farinon 6, Gojkovic 6,5, Faccin 5,5, De Peron 5,5 (dal 10’st Meneghetti), Tugnoli 6, Basile 5,5, Bari 6 (dal 19’st Meggiolaro 6,5). Allenatore: Marco Pasqualotto.

Arbitro: Sig. Maccarini di Padova.

Reti: 39’pt Gemo (Q), 46’st Meggiolaro (S).

Ammoniti: Roviaro (S), Meneghetti (S). Angoli: 6-3 per il Quinto. Recupero: 0 minuti primo tempo, 5 minuti secondo tempo.

Cronaca e foto di Francesco Andreotti

Nemmeno la pioggia fitta e le temperature a ribasso hanno impedito agli spettatori assiepati sugli spalti di godersi lo spettacolo offerto dal Quinto e dal Sovizzo, due squadre con obiettivi di classifica e stati d’animo completamente diversi. Quella che va in scena al Berto non è però una semplice partita bensì un’autentica battaglia, con interventi duri al limite del regolamento e tanto nervosismo. D’altronde, si giocavano tanto i padroni di casa, alla ricerca disperata dei tre punti che mancano dalla ventitreesima giornata e che li avrebbero proiettati fuori dalla zona calda della classifica e tanto si giocavano anche gli ospiti, desiderosi ora più che mai di salire sul treno playoff. Ad approcciare meglio la partita in un primo tempo dominato dalle difese sono i ragazzi di mister Giaretta, che si affacciano svariate volte dalle parti di Zenere, creando numerosi pericolosi. Il vantaggio firmato da Gemo premia infatti i numerosi sforzi biancorossi che chiudono la prima frazione in vantaggio. Nella ripresa l’assedio neroverde non sembra dare i suoi frutti, almeno fino al 91’, quando il neoentrato Meggiolaro di testa sigla la rete del pareggio finale.

LE FORMAZIONI

Pasqualotto opta per il 4-3-1-2 con Zenere in porta, Rigotto e Castegnaro terzini, Farinon e Gojkovic difensori centrali, Roviero in cabina di regia supportato da Faccin e da De Peron, Basile ad agire sulla trequarti alle spalle del duo Bari-Tugnoli. Giaretta sceglie il 4-2-3-1 con Zordan tra i pali, Bensalim e Stefani sulle corsie laterali, Ait Hamou e Gemo a comporre la coppia centrale; in mediana spazio a Zoppello e Giaretta, con il trittico Akhber-Pignattari-Biba ad agire dietro al solo Magrin.

 

LA CRONACA

Al 25’ primo sussulto del Sovizzo: combinazione in velocità tra De Peron e Bari, con quest’ultimo che si incunea tra le maglie avversarie e tenta di piazzare la sfera all’angolino basso alla destra di Zordan, senza successo. Due minuti dopo, risponde il Quinto: sul missile terra aria di Stefani, Rigotto si sostituisce a Zenere, deviando la sfera tra le braccia del compagno. Al 28’ Magrin di petto appoggia per Pignattari, che prende la mira e spara dal limite dell’area, Zenere si allunga e con la punta delle dita devia la rasoiata dell’8 locale in calcio d’angolo. Al 39’ sbloccano la gara i padroni di casa: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Pignattari libera alla conclusione in diagonale Akhber; Stefani devia la sfera ma la zampata vincente sottoporta è di Gemo, al quarto centro in campionato. Al 45’ultima azione del primo tempo: pennellata di Pignattari, Biba si inserisce ma di testa mette alto sopra la traversa da buona posizione. La ripresa si apre, al 51’, con un’occasione per i neroverdi: deviazione volante di Tugnoli, grandissima risposta di Zordan a negare la gioia del goal all’ex di giornata. Passato un quarto d’ora, Pasqualotto e Giaretta attingono dalla panchina: il primo inserisce tutti gli attaccanti presenti in panchina nel tentativo di forzare il muro avversario, che non accenna a crollare mentre il secondo inserisce forze fresche per conservare il vantaggio acquisito nella prima frazione di gioco. L’organizzazione tattica dei padroni di casa infatti funziona, limitando al minimo i rischi ed impedendo a Basile e compagni di servire nel miglior modo possibile Tugnoli e Meggiolaro, troppo isolati là davanti. Qualcosa però cambia al 76’, con l’infortunio di Ait, costretto ad abbandonare il terreno di gioco e sostituito da Bagnara. I biancorossi perdono il loro riferimento difensivo, iniziando a subire i continui attacchi rivali, alla ricerca del pari. La strenua resistenza del Quinto crolla fatalmente al 91’: tracciante disegnato da Basile, Meggiolaro salta più in alto di tutti e di testa scavalca Zordan, fissando il risultato sull’1-1. Esultanza sfrenata dei giocatori ospiti, che si riversano in avanti galvanizzati dalla rete trovata. Poco dopo, infatti, il Sovizzo sfiora per ben due volte la rete del vantaggio: prima con il destro di Meggiolaro deviato in angolo da Zordan e poi con la punizione dal limite dell’area battuta da Basile, che si infrange però sulla barriera. Al 96’ il Quinto sfiora però il colpaccio: contropiede guidato da Biba, che punta il diretto marcatore e crossa sul secondo palo, dove Magrin manca di un soffio l’appuntamento con il goal. Il triplice fischio del direttore di gara pone fine alle ostilità, anticipando però di qualche minuto la bagarre che segue e che vede protagonisti i giocatori ospiti e i sostenitori locali. La tensione come già detto era decisamente alta. Al Quinto non basta una bella prestazione per portare a casa i tre punti, mister Giaretta può dirsi comunque soddisfatto di come i suoi ragazzi hanno approcciato la partita. Il Sovizzo invece si salva nei minuti finali restando in piena corsa playoff. Nel prossimo turno il Quinto se la vedrà con il Valdagno, il Sovizzo affronterà il Maddalene.

 

CHI SALE

Giovanni Biba (Quinto): di ruolo mezz’ala, non sfigura affatto come esterno di centrocampo. Si sacrifica aiutando molto la squadra in fase difensiva e subendo colpi duri dagli avversari. Nel finale sfiora l’assist della vittoria per Magrin, per poi disperarsi al triplice fischio per la mancata vittoria. Si merita la palma di man of the match.

Colpo di testa di Biba del Quinto

Francesco Meggiolaro (Sovizzo): l’uomo della provvidenza. Entra nella ripresa e tramuta il primo pallone toccato in goal. Sfiora nel finale pure la doppietta personale, che avrebbe avuto dell’incredibile. Se fosse entrato prima probabilmente avrebbe cambiato il corso della partita.

Riccardo Basile (Sovizzo): di qualità Basile ne ha tanta ma il Quinto gli lascia troppo poco spazio per inventare e la sua fantasia rimane nel cassetto. Si perde, chiuso nella morsa del centrocampo biancorosso. Sforna l’assist per il pareggio ma non basta a salvare una partita sottotono.

Basile

Lahcen Akhber (Quinto): a differenza di Biba, non tanto in giornata. Dal suo tiro scaturisce il vantaggio biancorosso, vero, ma non fa la differenza come spesso gli riesce. Alle sue finte non abboccano i difensori neroverdi e spesso è costretto ad abbassarsi in ripiegamento.

 

Sull'Autore

Francesco Andreotti