Promozione Redazionali

Il Sarcedo dis… bosca il San Giorgio con due colpi di falce firmati Rigoni e Calgaro

Scritto da Omar Dal Maso

SARCEDO-SAN GIORGIO IN BOSCO 2-0 (pt 1-0)

SARCEDO: Michelon, Carotta, Bellossi, Capitanio, Zanin, Vigo, Bassan (36′ st Vescovi), Calderato (38′ st Milan), Calgaro, Azzolini (18′ st Moro), Rigoni (21′ st Azzolin). In panchina Frigo, Zuccato, Bortoloso, Arthur, Fossato. All. Remonato.

SAN GIORGIO IN BOSCO: Pivato, Bragagnolo, Bison, Barison, Gambasin, Chimento, Tonin (22′ st Stangherlin), Carollo (18′ st Materazzo), Convento (18′ st Vettoretto), Franchesen (33′ st Andrici), Rampin. In panchina Gallo, Massaro, Marazzato, Sessi, Fior. all. Prisco.

Reti: nel primo tempo al 46′ Rigoni (S); nel secondo tempo al 5′ Calgaro (S).
Note. Tempo sereno con 23° al fischio d’inizio (ore 15.30). Ammoniti Bellossi, Rigoni (S), Bison, Gambasin (SGB). Angoli 5-9 (pt 2-1). Nessun espulso.
Arbitro: Bortoletto di Treviso.


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Sarcedo (Vicenza)
Servizio di Omar Dal Maso

l Sarcedo non molla la “sua” Promozione, conquistando tre punti vitali nello scontro diretto casalingo tra pericolanti del girone B e agganciando il Rosà (pari col Galliera), condividendo al 90′ con i gialloneri metà dell’abito da cenerentola. Questo a un solo turno (che è di recupero) dal termine del campionato. I gol arrivano in quella che si può definire il cuore della partita: tra la fine del primo tempo l’eurogol mancino di Rigoni e l’inizio della ripresa la ripartenza vincente Rigoni-Calgaro i due sigilli che condannano i padovani alla sconfitta che li inguaia non poco: quintultimi a pari merito con il Poleo, le ultime cinque in lotta per la salvezza sono racchiuse in appena tre punti.

Nell’ultima domenica di aprile si gioca quella che doveva essere in calendario la prima partita del girone di ritorno, rinviata a inizio gennaio per il maltempo. Sarcedo che sfodera l’all black nella divisa, ospiti in rossoverde, nella speranza di bissare il successo di esordio di stagione dell’andata (3-2 esterno con tris di Calgaro). Proprio il San Giorgio in Bosco, all’epoca in cui si avrebbe dovuto giocare l’incontro dopo il giro di boa, era il fanalino di coda del gruppo, issatosi in fin quasi fuori dalla zona playout in un più positivo 2024 e una sola sconfitta nelle ultime 9 apparizioni.

Partita da pressione pura per i padroni di casa di Remonato (successore di Lazzaron), con una sola vittoria all’attivo invece nell’anno e nel girone di ritorno in corso, risalente addirittura a tre mesi e mezzo fa (14 gennaio). Imperativo vincere per non salutare la categoria dopo un percorso tribolato fatto di infortuni e carestie, visti i 6 punti raccolti nelle precedenti 12 partite. Insomma, alla vigilia del match i numeri parlano della squadra meno performante del ritorno contro quella invece più in palla. Il campo, però e come sempre, sarà giudice.

La cronaca del duello-playout si apre al 3’con Vigo in permesso offensivo, la palla gli schizza sul piede sinistro dopo una serie di grovigli di gambe, tiro fuori. Risposta ospite con Rampin, per distacco il migliore tra i padovani nel corso dei 90′, primo tentativo rasoterra fuori misura per un paio di metri (12′). Bellossi lucida il piede mancino per una punizione dai 25 metri, sembra ben calciata verso la porta ma una testa in barriera alza in corner (17′). Ancora Sarcedo, e stavolta si può parlare di prima vera palla gol: filtrante basso in verticale di Azzolini per Calgaro, la “molla” Pivato in uscita vince il primo di tanti duelli che verranno col biondo Calgaro, anticipa dall’uscita in scivolata del portiere ospite (25′). A metà frazione due cartellini, curiosamente comminati ai due n° 3. Al 35′ la palla gol per il San Giorgio: punizione dalla tre quarti di destra di Tonin bella tesa per la contraerea in area, colpo pieno con la fronte di Chimento che schiaccia sull’erba e la sfera schizza fuori di poco sul palo lungo, a portiere battuto. Al 41′ altra punizione ospite, stavolta in zona tiro, calcia “benino” Tonin di destro nello specchio, mezza papera di Michelon fortunato sul rimbalzo dopo la palla sfuggita alla presa. Scampati i due pericoli, il Sarcedo si affida a Rigoni per evitare altre marmellate: il n°11 riceve palla sulla destra, finta di corpo a convergere fuori area per caricare poi un sinistro che è un mix di potenza e “giro” che s’incastra sull’angolo più lontano tra palo e portiere. Minuto 46′, l’arbitro fischia una volta per convalidare il gol e altre due per mandare le squadre in pausa.

Il secondo tempo in pratica si riapre come si era chiuso il primo, vale a dire con Sarcedo a festeggiare un gol. Già dopo 15” appena i (rosso)neri di casa vanno vicini al bis, con il secondo capitolo della sfida Calgaro/Pivato in uno contro uno vinta dal portiere, he sempre in uscita stavolta respinge di petto il tiro in corsa dell’attaccante di casa. Dopo che al 4′ sull’altra sponda Rampin non trova la porta dal limite calciando di collo, il 2-0 arriva: gran lavoro di Rigoni, decisivo domenica, che ben servito sulla destra salta di fino il suo marcatore e serve un dessert a Calgaro che indovina tempo e tocco in porta di prima a centroarea, senza che il portiere possa nemmeno accennare stavolta l’uscita. Brutta botta per il San Giorgio in Bosco, che se ha un merito è quello di non scomporsi e di alzare ritmo e baricentro senza rassegnarsi mai: prova ne siano gli 8 corner battuti nella ripresa, contro i tre invece a favore dei sarcedensi (tutti e tre nel recupero). All’8′ Rampin prova la sventola da lontano, alta, al 12′ sempre l’attaccante esterno colpisce il palo ma di testa, proprio su azione d’angolo, on proteste padovane poi per un rigore non concesso nella mischia. Si torna a nord, sulla porta ospite, con una punizione manina di Bellossi che sorvola la folla sottoporta e si spegne non lontano dai pali (18′), e il terzo capitolo della gran disfida Calgaro/Pivato, l’esito è ancora favorevole al portiere davvero bravo nelle uscite basse, un po’ meno sulle palle alte. Bravo Michelon al 25′ a deviare in angolo la stocata del neoentrato Vettoretto (in gol all’andata) mentre nulla avrebbe potuto il n°1 di casa sul piatto al volo di Gambasin, abbandonato e libero sul quarto corner, che però calcia stretto fuori target mettendosi le mani tra i capelli (27′).

Il Sarcedo risponde sempre in avanti, ancora Calgaro lanciato a rete stavolta è in vantaggio sul rivale con i guanti, tenta quindi giustamente la piazzata d’anticipo ma ancora il portiere guizzante degli ospiti ci arriva stavolta in parata bassa on la mano sinistra. Calgaro incredulo, partita ancora aperta alla mezzora della ripresa, con l’azione più bella della partita confezionata dai neri fermati dal palo su conclusione di Vescovi al galoppo al 36′ (poi rimpallo sulle gambe della punta bionda e sfera he rimbalza fuori di poco), poi ultimi assalti padovani con colpo di testa del solito Rampin (alto, senza brivido, al 40′) e e la frustata maligna di Materazzo chiama Michelon alla seconda parata decisiva della sua partita, deviando in corner al 23′. Al 50′ il triplice fischio, con triplici punti ad un Sarcedo che se replicherà la prestazione di oggi potrà allungare la sua stagione e, in prospettiva, la sua permanenza in Promozione.

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Omar Dal Maso