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Play off di C da rifondare

Scritto da Federico Formisano

Non è solo questione di mandare giù l’amarezza di una sconfitta bruciante. Il Vicenza arriva fino all’ultima tappa ma resta in C come tutte le altre 27 squadre esclusa la Carrarese.  Non abbiamo niente con la formazione toscana della città dei Marmi che ha festeggiato il ritorno in B dopo 76 anni. Tranne qualche nonno centenario,  ben difficilmente qualcuno dei carraresi detiene ancora qualche ricordo di quella squadra che nel dopoguerra ha portato i toscani nella serie cadetta.

Pensiamo  che con uno Stadio da 6000 posti e con la mancanza di tradizione calcistica la Carrarese possa rappresentare una meteora in serie B come lo è stato il Lecco quest’anno. E questo lo ribadiamo non con la malevolenza di chi ha subito uno scacco.  Il vero problema è come si perviene a questo risultato con un meccanismo di selezione assolutamente perverso e da rivedere. Ed è quello che noi vogliamo contestare e chiedere di rivedere

Il Vicenza contro la Carrarese è arrivato stravolto dalla stanchezza e dagli infortuni. Se tu ai biancorossi togli il miglior difensore Golemic, il regista Ronaldo (out dopo 5′) e il goleador principe  Ferrari oltre ad ottimi gregari come Cavion, Tronchin e Rolfini, non puoi pensare che questo non influisca.

I play-off di C non possono coinvolgere 28 formazioni per un posto !!  E quindi la formula va, secondo noi,  cambiata.

E’ anche vero che i play-off portano incassi importanti: a Vicenza con Taranto, Padova, Avellino e Carrarese lo Stadio è sempre stato sold out con incassi che sono stati intorno ai 150.000 euro per un  totale di 600.000 euro  per le quattro gare casalinghe disputate. Ma l’aspetto economico non può essere prevalente sulle altre considerazioni

Anche perchè si devono mettere nel conto gli infortuni che possono capitare assoggettando i giocatori a ritmi complicati e insopportabili. Nessuno può dare per certo che le rotture dei crociati di Ronaldo e Ferrari siano stati causati dall’eccessiva usura dei protagonisti, ma nessuno può nemmeno escluderlo.

Il Vicenza se confermerà questi giocatori non potrà contare su di loro per mesi e quindi oltre al danno subirà anche la beffa di una partenza condizionata come lo è stata la conclusione di stagione.

Dopo di che rimangono comunque dei dati che non possono non essere ricordati e da cui ripartire:  la lunghissima serie di risultati positivi (16 in campionato, 7 nei play-off), la grande prova difensiva con due soli gol subiti nelle 8 gare di play-off,  l’esaltante cavalcata che ci ha portato fino al terzo posto in gradatoria.

Ripartiamo subito da mister Vecchi che è stato sicuramente il valore aggiunto di questa squadra

 

 

 

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Federico Formisano