Dall’indecisione se continuare a giocare ai 20 goal stagionali, una stagione straordinaria per Alberto Savio, attaccante della Pedezzi, che è sceso di categoria per continuare a calcare il rettangolo verde: «La scelta è stata dettata dal fatto di cercare un giusto compromesso tra la mia grande passione che è il calcio e il vivere questo sport in un modo meno impegnativo per poter aver più tempo per me e le mie passioni».

Savio riceve i complimenti dei compagni e del mister
Un passato con stagioni in Promozione e in Eccellenza per il classe 2000: «Ovviamente c’è differenza tecnica, tattica, mentale e d’intensità ma anche in seconda categoria ci si può divertire e allo stesso tempo fare calcio seriamente, sopratutto in società organizzate e strutturate come la Pedezzi».

Savio a Malo

Con la maglia del Caldogno

E con quella del Camisano…
Pedezzi che si è classificata quinta nel girone E di seconda categoria con qualche rimpianto per non aver centrato i playoff: «Quest’anno eravamo un grande gruppo – prosegue Savio – affiatato e ben supportato da tecnici e dirigenti che hanno fatto di tutto per non farci mancare niente. Si poteva ambire alla zona playoff, che ad un certo punto della stagione sembrava alla nostra portata. Abbiamo sbagliato qualche partita , un po’ di sfortuna e qualche episodio che poteva andare diversamente, ci hanno allontanato dai primi posti nel momento più importante della stagione. Speriamo ci serva da lezione per farci trovare più preparati nella prossima stagione.
Una stagione positiva a livello personale che ha però lasciato un po’ di amaro in bocca per il bomber classe 2000 della Pedezzi che ora deve iniziare a pianificare il futuro: «Il mio obiettivo per l’anno prossimo sicuramente è quello di migliorami ancora, sia a livello di numeri che di prestazioni – conclude l’attaccante – non posso negare che si sono fatte avanti diverse società anche di categoria superiore ma che per il momento mi sembra prematuro prendere una decisone».