Calciomercato Redazionali

La guerra dei Roses

Qualcuno ha perso il senso della misura..

Stiamo parlando di calcio dilettantistico e qualche esagerazione appare veramente sopra misura e sopra le righe.

Calciovicentino, organo di stampa ?

Innanzitutto noi non facciamo da organo di stampa di nessuno: siamo liberi ed indipendenti, abbiamo pochi sponsor ma se dobbiamo andare contro uno dei nostri sponsor lo facciamo senza peli sulla lingua.

Se ci chiedete di tenere il riserbo su una notizia e ce ne spiegate i motivi lo facciamo e lo abbiamo sempre fatto ma se ci dite con il tono di chi comanda, questa notizia la pubblicate solo quando noi vi autorizziamo a farlo, siete su una strada sbagliata. Se la notizia ci viene fornita da fonte certa e passa alle nostre verifiche viene pubblicata, senza se e senza ma.

Troppe bufale…

Andate a rivedervi i nostri servizi compresi quelli degli scorsi anni e troverete che il 90% delle notizie pubblicate è vero. Sul 10% rimanente vanno distinte le notizie del tutto inventate da quelle che non lo sono affatto (quando ad esempio un giocatore dopo aver detto si ad una squadra torna sui suoi passi e accetta i rimborsi di un altra squadra). Siamo assolutamente nel fisiologico.

Accuse incrociate

Se ci chiedete di scrivere che una società non ha pagato i rimborsi spese o li  ha pagati parzialmente non potete pensare che noi pubblichiamo affermazioni anonime di tale gravità: dovete firmarvi. Se ci buttassimo in questa mischia non ne verremo più fuori e rischieremo qualche denuncia oltre a far diventare il sito il luogo del pettegolezzo. Ne abbiamo sentito talmente tante da permetterci di scrivere un libro, ma solo un allenatore ha avuto il coraggio di fare una denuncia prendendosi la responsabilità delle sue affermazioni. Gli altri dicono ma si nascondono.

Non è una novità..

Non è una novità che ci siano ds o dirigenti, presidenti o sponsor che contattano rimborsi semplicemente assurdi e fuori mercato. Noi diciamo ai giocatori “state attenti.. chi promette con tale facilità spesso non mantiene!”  La storia ormai è nota: dopo aver pagato il primo rimborso, il secondo arriva a metà, poi arrivano le scuse ( lo sponsor si è ritirato..) infine la minaccia se vuoi prendere i soldi che avanzi devi rimanere con noi anche la prossima stagione… deja vous in cui spesso i giocatori cadono.

 

 

 

Sull'Autore

Federico Formisano