Maddalene battuto e il Motta lo sorpassa

MADDALENE – BASSAN T. MOTTA 0-1

MADDALENE: Pilotto, Ferrante (st. 26′ Bedin), Giacomin, Celeghin, Borghetto, Rizki (st. 18′ Midolo), Ferrarese (st. 25′ Tonin), Guido, Freschi, Dalla Pozza, Bevilasqua. All. Basso.

BASSAN T. MOTTA: Cecchetto, Boaudu, Magaraggia (st. 31′ Sattin), Tomassini (st. 35′ Noris), De Forni, Bernardinello, Castelli (st. 24′ Nogara), Rossato, Sokyi, Zenere, Cunico (st. 42′ Sartori). All. Fossato.

ARBITRO: Dal Zotto di Schio

GOL: pt. 33′ Zenere (BM)

NOTE: Calci d’angolo: 5-1. Ammoniti: Freschi, Magaraggia, Nogara, Sokyi. Spett: 200 circa

Delfino Sartori

MADDALENE – Seconda sconfitta consecutiva per il Maddalene che con Basso, in panchina al posto del malato Cesarano, non è riuscita a scardinare la porta di Cecchetto. Così, in questo derby vissuto con la passione che contraddistingue i tifosi in questo tipo di gare, il Bassan Motta la scavalca in classifica.

Di certo il pareggio sarebbe stato il risultato più equo ma quando, come nel caso del gol del Bassan Motta, un giocatore trova il tocco giusto, vedi la punizione di Zenere all’incrocio dei pali, bisogna fare solo un applauso.

Da dire che in Coppa il risultato aveva sorriso al Maddalene per 3-0 così i ragazzi di Fossato si prendono la rivincita.

Un Maddalene che inizia bene la gara e al 12′ su due calci d’angolo consecutivi sfiora il vantaggio. Il Motta risponde con l’attivo Saky e al 17′ con un colpo di tacco mette in azione Zenere ma bravo è Pilotto a deviare di piede. Al 30′ c’è un tiro di Dalla Pozza che non porta al risultato sperato e sulla rimessa si mette in luce De Forni che superato Rizky tira centrale con ancora un bel intervento di Pilotto.

Il gol arriva, come descritto, al 33′ su punizione battuta da Zenere che scavalca la barriera e non lascia scampo a Pilotto che in ogni caso tenta il volo. Il Maddalene si riversa subito in attacco alla ricerca del pareggio e al 40′ ha molto da recriminare per un possibile rigore non assegnato per un intervento su Freschi ma l’arbitro fa proseguire l’azione e la difesa libera.

Nel secondo tempo poche le cose che avvengono in campo. Da segnalare al 18′ l’assolo di Saky su cui si oppone in uscita Pilotto ed il solito concitato finale all’arma bianca che non porta i frutti desiderati.