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Respinto il ricorso della Virtus! E adesso chi ripaga Forte ??

Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto dall’Avvocato Andrea Annunziata,  si è pronunciato oggi sulla richiesta di giudizio del dipartimento interregionale e ha dichiarato valido il tesseramento del giocatore Daniele Forte a favore dell’Arzignano. (comunicato n. 8 TFN)

Ricordiamo per sommi capi quanto avvenuto in questo mese abbondante trascorso dal 17 settembre quando si è giocata la gara fra Arzignano e Virtus Ve comp vinta dai vicentini per 1-0 con un gol proprio di Forte. A distanza di qualche giorno la Virtus presenta ricorso sull’esito della vittoria dell’Arzignano eccependo che il giocatore autore della rete è stato tesserato in maniera errata. La Virtus sostiene nel suo ricorso che l’Arzignano avrebbe violato l’articolo 116 del Noif che recita: “Le società della Lega Nazonale Dilettanti, ammesse al campionato di Serie C, hanno diritto di stipulare dall’1 al 10 luglio il contratto da “professionista” con tutti i calciatori “non professionisti”, in precedenza per essa tesserati, a condizione che abbiano l’età prevista dal comma 3 dell’art.28. Per tali calciatori la scadenza del precedente tesseramento è prorogata al 10 luglio”. Daniele Forte ha ottenuto la promozione in Serie C con il Ravenna ed è stato tesserato dall’Arzignano  il 4 luglio, mentre il Ravenna fino al 10 avrebbe potuto offrirgli ancora un contratto da professionista. In realtà l’Arzignano ha sostenuto che il Ravenna aveva chiaramente lasciato intendere di non essere interessata alla conferma del giocatore e lo aveva anche comunicato all’Arzignano.

Nel frattempo però chi ha subito il danno più grave è stato proprio il centrocampista arrivato dal Ravenna che ha dovuto saltare  5 gare di campionato e la gara di Coppa con il Legnago per ovvi motivi di cautela da parte dell’Arzignano. Ovviamente il danno è stato anche per la società che ha dovuto privarsi di un giocatore importante. Ed in effetti in questo lasso di tempo l’Arzignano ha perso due partite con Montebelluna e Legnago ed è stato eliminato (ai rigori) in Coppa dallo stesso Legnago.

Il che ha permesso alla Virtus di passare al comando della graduatoria con 5 punti di vantaggio sui biancoazzurri di Italiano. Ora la vicenda si è conclusa e la parola torna al campo, ma qualche dubbio sulla lealtà sportiva di una società che presenta un ricorso sostanzialmente ingiustificato riuscendo comunque a danneggiare  gli avversari (circostanza purtroppo non dimostrabile nel calcio) ci rimane. E crediamo rimanga anche al presidente Chilese.

 

Sull'Autore

Federico Formisano