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E’ morto il poeta Ezio Vendrame !

Scritto da Federico Formisano

Un grave lutto per il calciovicentino e italiano: è morto Ezio Vendrame, il giocatore più atipico che abbia mai calcato il prato del Menti. Poeta e scrittore, Ezio Vendrame così nel calcio come nella vita, era un personaggio fuori dagli schemi tradizionali.

Qualche anno fa la squadra del Real Vicenza con Paolo Rossi, Salvi e Filippi fu invitata ad una gara di beneficenza a Creazzo. Mi fu chiesto di arbitrare quella gara cosa che feci più che volentieri divertendomi come un matto in mezzo ai giocatori biancorossi. C’era anche Vendrame che aveva portato la sua squadra dilettanti di Casarsa, e lo spasso fu doppio. Sotto il tendone della sagra paesana mangiammo gomito a gomito con Cerilli, Lelj, Carrera e appunto lui, quel giocatore che aveva infiammato Vicenza fra il 1971 e il 1974. Arrivava a Vicenza dal Rovereto che era un succursale vicentina di proprietà del presidente Farina. Ed in precedenza aveva giocato nella Spal e nel Siena. Dopo le 46 gare giocate nel Vicenza con un solo gol segnato andò al Napoli dove giocò poco chiuso da giocatori come Clerici, Canè, Juliano, Esposito, ecc. ma ebbe comunque modo di deliziare i tifosi napoletani.  Successivamente passò al Padova, all’Audace San Michele Extra, al Pordenone, chiudendo ancora giovane l’esperienza calcistica con il Casarsa. Successivamente ha fatto anche l’allenatore delle giovanili a Pordenone, al Venezia e alla Sanvitese ma il suo carattere ribelle non lo fece rimanere molto nello stesso ambiente.

Ferrante, Bardin, Berti, Vendrame, Berni, Vitali, Ripari, Montefusco, Faloppa, Stanzial, Speggiorin Anno 1972/73

A Vicenza è ricordato ancora oggi per alcune imprese poco calcistiche, ma di grande impatto spettacolare come quando dopo essersi liberato di alcuni avversari, si issò in cima al pallone guardando con la mano alla fronte dove si trovano i compagni prima di lanciarli con un passaggio millimetrico. Rimase famoso per un gol realizzato con il Padova direttamente su calcio d’angolo dopo aver indicato al pubblico dove avrebbe piazzato il pallone, ma certo gli annali del calcio sono ancora ricchi delle sue imprese.

Scrive il Gazzettino:  E’ morto questa mattina in provincia di Treviso, dove viveva da anni, Ezio Vendrame, calciatore degli anni Settanta dal grande talento e dal carattere ribelle, tanto da esser stato accostato ad altri campioni come il nord irlandese George Best e all’argentino Kempes. Nato a Casarsa della Delizia il 21 novembre 1947, aveva 72 anni e da qualche mese era stato colpito da un tumore che non gli ha concesso scampo. Dotato di un piede magico, capelli lunghi e anticonformista, insofferente alla disciplina e alle regole del calcio, nel ruolo di mezzala e ala aveva giocato anche nell’Udinese, ma era stato con il Lanerossi Vicenza che aveva esordio in serie A nella stagione 1971-1972, diventando l’idolo dei tifosi biancorossi.. Dopo tre anni, per la stagione 1974-1975 passò al Napoli disputando tuttavia solamente tre partite in campionato, prima voluto e poi osteggiato dall’allenatore azzurro  Luis Vinicio….
Scrittore e poeta ha scritto diverse libri,  tra cui “Se mi mandi in tribuna, godo” (Biblioteca dell’immagine, 2002) dove aveva raccontato molti episodi della sua carriera sportiva, avara di riconoscimenti agonistici ma ricca di voglia di vivere

Federico Formisano

 

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Federico Formisano