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L’edicola del Sabato: ma voi come la pensate ?

Scritto da Federico Formisano

Ieri abbiamo raccolto le proposte che ci sono arrivate. Oggi pubblichiamo invece alcuni dei commenti che ci sono pervenuti sul dibattito in corso:

L’ex presidente di un importante club della provincia (che chiede di non essere menzionato):  Guardate è inutile girarci troppo attorno: le alternative sono solo due, tutto il resto è solo una tattica per portare dalla propria parte più società possibili scaricando poi la responsabilità o sulla politica o sul Coni. La prima soluzione:  il campionato prosegue fino alla conclusione; la seconda: si azzera tutto,  nessuna promozione, nessuna retrocessione. C’è stata una causa di forza maggiore che ha reso impossibile il completamento della stagione. Le squadre ripartono dalla stessa categoria. Il resto (una promozione, una, due, tre,  nessuna retrocessione, ripescaggi, ecc.)  sono tutto fumo negli occhi che creerebbe solo una pletora di ricorsi da cui il calcio non ne uscirebbe più. Quanti anni bisognerebbe far trascorrere per rimattere i campionati a 16 squadre ? O nella prossima stagione facciamo retrocedere 4 squadre per girone ?  Per salvare una stagione si rischia di rovinarne altre tre! Non esiste. Si ricomincia cercando di arrivare in fondo o si resetta tutto. E pazienza per chi è prima in classifica con 10 punti di vantaggio.

In linea con l’ex presidente è Fabio Ebene (direttore sportivo del Berton Bolzano): in questo momento delicato e difficile per tutti noi, parlare di calcio può sembrare inutile e superfluo. Però bisogna farlo perché qualche decisione va pur presa. A mio avviso gli scenari possibili sono due. Il primo, terminare la stagione giocando oltre il termine canonico del 30 giugno facendo tutti dei sacrifici.  Il secondo, stop totale alla stagione con conseguente congelamento di tutte le classifiche di coppe e campionati. Nessuna retrocessione e nessuna promozione. Si formeranno solo delle graduatorie di merito per eventuali ripescaggi in caso di fusioni o mancate iscrizioni.

Ebene Fabio DS

Fabio Ebene è concentrato sul presente …

Moreno Bottoni (direttore sportivo) : In questo periodo di reclusione si fanno molte riflessioni e io come tanti appassionati di calcio spero che questo fantastico sport possa ripartire al più presto. Credo che ci sarà un ridimensionamento drastico che però avrà anche modo per fare venire a galla alcuni aspetti che erano finiti in fondo al mare. Sto parlando di passione, valori, umiltà. Sarà dura e quasi impossibile trovare risorse economiche: se  prima c’era qualcuno che dava una mano con contributi volontari ora probabilmente e  purtroppo non li metteranno più a disposizione. Credo che anche i Comuni avranno queste difficoltà perché avranno altre giuste priorità. Il calcio deve tornare con la vera unica passione e deve esserci un risanamento totale. Un risanamento che deve partire dalla volontà di tutti di far risorgere questo sport valorizzando i settori giovanili e la gente che ha voglia di fare calcio per passione, la vera passione.

Claudio Furlato (direttore sportivo del Sovizzo) Continuo a leggere su vari canali mediatici un po’ di ottimismo su quello che può essere una ripresa dei campionati, magari spostandoli un po’ più avanti. .Ma di cosa stiamo parlando ? Siamo a fine marzo, muoiono ancora 1000 persone al giorno, altrettanti sono i nuovi contaminati. Una parte d’Italia deve ancora affrontare l’emergenza. Possiamo pensare che il nostro calcio dilettantistico possa a breve riprendere ???? Tutta Italia dovrà essere in grado di riprendere; non solo Veneto o altre regioni che magari (speriamo) ne usciranno un po’ prima. Allo stesso nostro livello è anche il settore giovanile. Mica è un’altro pianeta quello: possiamo pensare che i ragazzini torneranno in campo per terminare campionati più o meno importanti ? Non torneranno nemmeno a scuola… Allora almeno per il settore dilettantistico, non sarebbe meglio che la Federazione pensasse fin da subito a una soluzione straordinaria, che di sicuro non accontenterà le società. Ma almeno darà modo di iniziare un nuovo campionato potendosi organizzare al meglio? Per forza di cose ai primi di settembre si dovrà iniziare il nuovo campionato e non si può pensare che la Lega stravolga tutte le regole: trasferimenti., disposizioni nuovi campionati, con tutte le difficoltà del caso per nuove iscrizioni.

Un allenatore: non puoi uscire con tali affermazioni ai primi d’aprile,che magari passate queste due settimane di restrizioni il Virus potrebbe essere debellato,o addirittura che la popolazione Italiana diventi immune,lascia la parola ai medici,ai virologi che stanno studiando la malattia e di conseguenza lottando sul campo. Dopo di che arriverai ad una conclusione che di fatto non prenderanno mai. Se il problema é così intramontabile non vedo perché l’inizio di Settembre risolva la cosa. Questa gente qua rischia veramente di far saltare il giocattolo Sport,nel nostro caso il Calcio, applicando regole dove vogliono e come vogliono.

Andrea Gallo: purtroppo stiamo parlando di un evento eccezionale che nessuno si sarebbe mai aspettato potesse verificarsi. Infatti non c’è nessuna norma nel regolamento della FIGC che possa risolvere la questione. Secondo la mia opinione visto che più o meno si è arrivati a 2/3 della stagione calcistica è giusto premiare in base all’attuale classifica. Penso che in tema scolastico non annullino l’intera annata, bensì i ragazzi meritevoli saranno promossi o ammessi all’esame (in realtà si sta arrivando alla promozione generalizzata di tutti gli studenti)

Claudio Menaldo (direttore sportivo dello Zanè):  Non vorrei essere al posto di Ruzza e Pitton quando dovranno decidere, ma siccome in quel ruolo li abbiamo messi noi che ci sia il dovere di rispettare qualsiasi decisione che prenderanno e ancor più perché hanno più volte ribadito che ci interpelleranno prima di decidere. Quindi pensiamo ad aiutare e ad aiutarci perché questo avvenga il prima possibile. Poi si vedrà e se si ama il calcio qualsiasi decisione verrà presa sarà da appoggiare perché il difficile sarà dare la possibilità ai bambini di continuare a giocare a calcio.Se ci riusciremo vorrà dire che è  stato fatto tutto bene.

Omar Rossetto (direttore sportivo del San Giovanni Ilarione): Se effettivamente sarà confermata questa linea (si riferisce alle dichiarazioni di Ruzza dell’altra sera Ndr)  personalmente la ritengo una scelta molto responsabile ed allineata con la realtà che stiamo vivendo. Mi auguro anche che la Federazione nel momento che si farà carico in maniera ufficiale di queste decisioni valuti e ponderi bene anche la necessità di andare incontro a tutte le società con nuove quote di iscrizioni, proroghe nei tempi di pagamento e di agevolazioni varie e questo per salvare quello che è un patrimonio del territorio quali le medie piccole società dilettantistiche che nel breve futuro sicuramente non avranno disponibilità economiche tali per poter sopportare spese esose e sinceramente fuori dalla realtà.

Ferruccio Gramola (allenatore del Santomio): il problema per finire i campionati non devono essere i vari contributi economici ma la voglia di giocare e di poter finire una delle cose piu belle che la vita ci da  sapendo che in questo caso viene prima la sicurezza. Se si riesce a  finire penso che questa esperienza possa anche portare dei vantaggi umani,spero.

Mister Gramola

Loris Vezzaro (Union Lc) : la soluzione  più  ovvia sale la prima e retrocede  l’ultima. Va benissimo per tutti  penso,ma la cosa fondamentale  è  non fare lo stesso errore  della politica  non facciamo vivere tutti aspettando  luglio,visto il casino che c’è  diamo il tempo a tutti  di dire ok ripartiamo a settembre  con delle pre conferme dell’ iscrizione  da avere già sul tavolo, per comprendere se ci sono eventuali ritiri o fusioni.Ma in questo  momento  sarebbe solo un danno continuare a dire vediamo che succede

 Un giocatore di prima categoria: Una domanda a chi vuole fermare i campionati subito: ma se un caso nuovo di malattia capita ad Agosto dopo che si è iniziata la preparazione cosa si fa si blocca tutto un’altra volta? Aspettiamo a vedere quello che succede e poi decidiamo, bloccare a priori è sbagliato.

Corrado Perseghin (direttore sportivo Spes Poiana): Noi a Pojana siamo fermi in attesa, come tutti, delle decisioni del comitato. Abbiamo grande fiducia nel presidente Ruzza e siamo certi che ogni decisione verrà presa con consapevolezza di ogni rischio. E’ evidente che il momento particolare impone riflessioni diverse da quelle solite e che il bilanciamento degli interessi propende per tutelare la salute di tutti. Questo non va messo in discussione e penso sia la base da cui parte ogni ragionamento. Non capisco però chi si esponde con fretta a chiedere la conclusione anticipata. La fretta, come si dice, è cattiva consigliera. Se è vero che la salute è al primo posto, è altrettanto vero che ci sono società (non noi) che hanno fatto investimenti importanti e/o o che hanno delle programmazioni pluriennali per cui uno stop forzato ed improvviso potrebberivelarsi catastrofico. Personalmente sono conscio del fatto che l’anno prossimo molte società vivranno momenti di difficoltà. Noi stessi, a Pojana, sopravviviamo con qualche sponsor di paese, ed è difficile pensare ad un futuro roseo. Ma non posso sottrarmi a pensare che vadano contemperati anche gli interessi e le volontà di chi è primo indiscusso da mesi o valutazioni in ordine a chi è ultimo da inizio campionato. Dire, io sono fuori da tutto e per me va bene chiudere, facciamolo pure subito, è un ragionamento che non condivido, forse anche opportunista da un certo punto di vista. Ripeto, nessuno deve essere messo nelle condizioni di rischiare nulla a livello di salute, ma tutte queste istanze volte a chiudere tutto e subito, secondo me, sono azzardate. Io mi cofronto spesso con i ragazzi e loro stessi sentono il peso di qualcosa lasciato in sospeso. Anche loro, però, se si ripartirà, dovranno fare la loro parte. Cerchiamo comunque di essere positivi e sperare che tutto vada bene, per il bene di tutti e per la salute di tutti. Poi penseremo che fare del campionato. Tirare un segno non vuol dire aumentare la salute, vuol dire solo azzerare tanti sacrifici. Certo, sarà tutto complicato, sarà tutto in salita, sarà tutto strano, ma nulla ci vieta di finire. Buona salute a tutti.

Un dirigente che chiede di non essere menzionato Oggi come oggi c’è il problema dei rimborsi spese; le società non possono permettersi di corrispondere i rimborsi spese in assenza delle entrate dagli sponsor.  Cominciamo con il risolvere questo problema.

 Le notizie pubblicate ieri sul nostro sito:

https://www.calciovicentino.it/2020/04/03/ledicola-del-venerdi-la-calda-estate/ le proposte per uscire dalla situazione in cui ci troviamo. Le altre notizie, le interviste, i commenti.
https://www.calciovicentino.it/2020/04/02/pitton-lesigenza-di-un-segnale-forte-spadafora-si-riparte-a-maggio/ la telefonata di Patrik Pitton e le altre notizie del pomeriggio.
https://www.calciovicentino.it/2020/04/03/settori-giovanili-3-il-montecchio/ Con Mattia Aleardi responsabile del settore giovanile del Montecchio affrontiamo un tema nuovo quello dei settori giovanili.
https://www.calciovicentino.it/2020/04/03/montebello-il-racconto-di-francesco-lissandrini-con-i-dati-sulla-squadra/ Francesco Lissandrini fa il punto della situazione in casa  Montebello ed inoltre le presenze e le reti realizzate finora , la rosa e le statistiche della squadra.

A

Almanacco: Continuiamo la pubblicazione delle pagine dell’Almanacco come immagini ridotte.  Queste sono le pagine dedicate al Montebello

Arzignano: Settima puntata della nostra rubrica sui personaggi del settore giovanile di FC Arzignano Valchiampo. Oggi scambiamo quattro chiacchiere con Ivan Filippozzi, da qualche anno in gialloceleste e uno tra gli artefici della crescita di tanti giovani talenti di questo importante vivaio.

Ivan Filippozzi, approfittiamo di questo momento di stop forzato, per chiederti che giudizio ti senti di dare all’annata dei tuoi ragazzi dal punto di vista della loro crescita? “Buono, i ragazzi dopo logiche e comprensibili difficoltà iniziali hanno saputo con grande impegno sul campo migliorare sia dal punto di vista tecnico che da quello comportamentale”.

Per questa squadra si tratta di un anno molto “formativo”, indipendentemente dai risultati. Come valuti questa annata a livello personale e inerente la crescita dei ragazzi? Sicuramente a livello personale la valuto come un’annata di crescita e di impegno sodo, mentre per quel che riguarda la squadra più in generale una stagione di sicura crescita sia dal punto di vista calcistico che umano”.

Da sempre il settore giovanile rappresenta il presente ed il futuro di un club. Da quando sei in gialloceleste, che cosa ti ha colpito maggiormente di questa società sul lavoro coi giovani? “L’impegno, la serietà e la competenza con cui i responsabili operano durante l’arco della settimana è la base della crescita di un settore giovanile e qui ad Arzignano nei due anni che sono qui ho sempre trovato tutto questo, il che è di grande aiuto per noi mister”.

Tu alleni l’U11 Esordienti, una categoria molto formativa sia dal punto di vista tecnico che da quello umano/caratteriale. Se dovessi dare un consiglio ai tuoi ragazzi che vogliono provare ad avere un futuro in questo sport, cosa diresti loro? “L’Under 11 è una categoria molto formativa in cui è importante curare le basi tecnico/individuali oltre che quelle comportamentali: se potessi consigliare qualcosa ai ragazzi direi loro di impegnarsi sempre al massimo sempre e comunque divertendosi”.

Tu hai una profonda conoscenza di questo settore giovanile. Che idea ti sei fatto sulle prospettive di crescita dei ragazzi che hanno il privilegio di far parte di questa grande famiglia? “Le prospettive di crescita per i ragazzi qui ad Arzignano secondo il mio punti di vista sono molto alte in quanto gli stessi hanno possibilità di fare esperienze molto formative per la loro crescita tecnica e caratteriale”.

B         

Bollettino Coronavirus :  

Sono 119.827 contagiati in Italia (attualmente positivi 85.388). Le  guarigioni sono 19.758 con un incremento di 1480 in un giorno.   Purtroppo anche 14.681  decessi ( 8311,  dei quali in Lombardia, la regione che da sola ha il 60% dei decessi ).  Sono 10581 i malati nel Veneto, 117 in più rispetto a ieri mattina.  Sono 557 le persone decedute: 23 più di ieri. Inizia ad essere significativo i dati dei dimessi 1098.  Le persone attualmente ricoverate in terapia intensiva sono 327 (in calo rispetto a ieri).   1553  invece i casi della provincia di Vicenza con  98 persone ricoverate al San Bortolo, 26 delle quali in terapia intensiva. E in provincia finora ci sono stati 78 decessi.

Il trend (dal Corriere della Sera) in verde i guariti e in nero i deceduti

Vicenza  è sempre al quarto posto dopo Verona (in testa) con 2504 casi,  Padova che ha 2484 casi, Treviso con  1665, e davanti a Venezia che ha 1343 casi.   A Vo non si registrano casi nuovi (ormai sono tre le settimane esenti).  La dinamica in Veneto dice che c’erano 25 casi lunedì 24 febbraio, 45 martedì, 71  mercoledì, 98 giovedì,  116 venerdi e 151 Sabato, 223 domenica.  265 lunedì 2 marzo , 291 martedì, 333 mercoledì, 386 giovedì, 459 venerdì,  511 sabato, 598  domenica, 744 lunedì 9 marzo, 771 martedì, 913 mercoledì, 1023  giovedì, 1673 venerdì, 1994 sabato, 2246 domenica,  2451 lunedi 16 marzo,  2670 martedì,    2923 mercoledì, 3384 giovedì , 3751 venerdi, 4237 sabato, 4809 domenica, 5272 lunedì, 5638 martedi, 6069 mercoledì, 6583 giovedì, 7200 venerdì, 7735  Sabato, 8100  domenica scorsa.

C’è anche un nuovo sito per seguire gli aggiornamenti regione per regione: www.italiatuttobene.it

C

Corazza: è morto a Riccione dove era nato, l’ex portiere Andrea Carlo Corazza, classe 1923, ex giocatore del Valdagno. Cresciuto nel Riccione nel periodo post bellico era passato al Modena dove aveva disputato tre campionati in A . Nel 1950 era passato al Marzotto con cui aveva vinto il campionato di C e giocato la stagione in B per complessive 56 partite. Successivamente aveva giocato con Montevarchi e Brescia, prima di chiudere nella sua Riccione.

G

Gol al Corona Virus !!!!    Queste le società che hanno finora provveduto a destinare somme per gli ospedali di Bassano, Padova, Vicenza, Santorso e per la Croce Rossa di Verona est: 7 Comuni,  7 Mulini, Academy Plateola,  Aia Vicenza, Altavilla, Alte, Altivolese,  AltoAstico Cogollo,  Azzurra Maglio, Azzurra Sandrigo,  Bassan Team Motta,  Bassano,  Belvedere, Berton Bolzano, Bissarese, Breganze, Brendola,  Calcio Vicentino,  Calidonense, Camisano,  Castelgomberto,  Chiampo, Due Monti, Eurocalcio, Futsal Cornedo, Grantorto, Grisignano, Junior Monticello, La Contea,  Lampo, Le Torri,  Longare,  Lugo, Malo, Molina, Montebello, Novoledo, Pedezzi,  Poleo, Pozzetto,  Real San Zeno,  Real Valdagno, Sambonifacese, San Giovanni Ilarione, San Vitale, San Vito Bassano,  San Vito Cà Trenta, Sarcedo, Schio, Silva, Solagna, Sovizzo,  Spes Pojana, Telemar, Thiene, Transvector, Treschè Conca,   Trissino, Unione La Rocca, Union Olmo Creazzo, Valdalpone, Zanè  Sono pervenute anche offerte di singoli giocatori, allenatori o dirigenti.

L

Lakota: Con questo video lo Staff Attività di Base saluta tutti i suoi ragazzi nella speranza di rivederci presto: https://www.facebook.com/314905648606582/videos/216096092980116/

Lega Pro:  Si è tenuta ieri mattina in video conferenza l’Assemblea di Lega. Questo il commento del presidente Ghirelli al termine dell’incontro” Ho già rappresentato alla Federazione le necessità e le istanze dei Club. È necessario trovare un punto di equilibrio tra le questioni etiche, le responsabilità collettive e la possibilità per le squadre della Serie C di continuare a spendersi in prima linea per quel calcio che fa bene al Paese. Abbiamo tracciato una linea comune sull’esigenza di riforme basate sul taglio dei costi ai fini della sostenibilità economica – prosegue Ghirelli. Il rischio è enorme per la C anche in relazione alla continuità aziendale”. Il Presidente Ghirelli ha avuto inoltre mandato di proseguire la trattativa con l’AIC e con Aiac affinché si possa raggiungere una soluzione che richiede la consapevolezza che tutti devono fare grandi sacrifici in un momento di crisi così drammatica.

Lega Pro

 

S

Serie A: Il lockdown scadrà il 13 aprile e il calcio conta di rimettersi in moto l’indomani con gli allenamenti, per tornare in campo fra il 20 e il 24 maggio, al più tardi ai primi di giugno. La Lega ha chiarito che «la ripresa si avrà quando ci saranno le condizioni, dettate dal governo, a tutela della salute degli atleti e delle altre persone coinvolte». Intanto alcuni club di Serie A, pagandole privatamente, si sono assicurati scorte di tamponi, sicuramente necessari se ripartiranno campionato e coppe europee, ovviamente a porte chiuse. Per ora circolano solo ipotesi, come quella di tenere calciatori e arbitri in ritiro in centri sportivi sanificati, con test periodici e senza contatti con l’esterno, allo stadio mascherine per tutti tranne in campo e niente raccattapalle. Nella «fase 2» il calcio, come gli altri principali settori industriali, potrebbe giocare un ruolo nel processo per rimettere in moto il Paese. E a sua volta si metterebbe in una condizione di contenere le perdite, stimate fino a oltre 700 milioni se la stagione non dovesse andare in fondo. (dal Giornale di Vicenza).

 

Serie D:  Il sito Notiziariocalcio.it  è andato a spulciare le classifiche dei campionati di serie D ; “i campionati  sono fermi, ma i vertici federali faranno di tutto per tornare in campo, qualora la situazione sanitaria lo permettesse. Per questo motivo, oggi andiamo ad elencare le squadre che, in questo momento, sarebbero direttamente retrocesse in Eccellenza: Girone C San Luigi Villafranca Veronese; Sarebbe quindi solo il Villafranca a scendere in Eccellenza nel Veneto.

Serie D

 

 Sportvicentino:  Da alcune settimane il settimanale Sport Vicentino è disponibile gratuitamente on line; lo potete trovare a questo link https://www.sportvicentino.it/site/wp-content/uploads/2020/04/SPORTvicentinovenerdi03aprile2020.pdf

V

Vicenza:  Tutte le curiosità rivolte a Loris Zonta:

Come è giocare davanti la cornice del Menti? “E’ veramente bello, senti tutto il calore delle persone che ti sostengono, non solo in casa ma anche in trasferta”.
Cosa farete in caso di promozione? “Faremo sicuramente tanta festa, ma prima di tutto bisogna sperare di ritornare a giocare e di conquistarci questa promozione sul campo, poi dopo penseremo alla festa”.
Vi mancate tra di voi? “Abbastanza, vederci così poco sembra davvero strano, prima eravamo abituati a vederci tutti i giorni”.
Come stai vivendo questo momento di stop? “Tra allenamenti e studi, bene. Ci manca il campo e la quotidianità, ma il momento è questo, dobbiamo restare a casa e cercare di superarlo il prima possibile. Ringraziamo il Prof che ci manda sempre esercizi diversi e programmi personalizzati per mantenerci in forma”.
Quanto è importante avere in Serie C un mister e uno staff tecnico come il vostro? “Sicuramente è molto importante. Con il mister e lo staff in campo facciamo davvero tante cose, sono un’arma in più per noi”.
Cosa è cambiato da Bassano a Vicenza? “Cambiano le prospettive e le aspettative, a Vicenza ci si aspetta molto di più e quindi si è portati a dare di più in campo”.
Come è il mister con voi giovani? “Bravo, ci dà i consigli giusti, tante volte ci dice la parola in più per spronarci”.
Da quale compagno di reparto stai imparando di più? “Prendo spunto un po’ da tutti i miei compagni di reparto, da Rigoni, da Cinelli. Spesso mi confronto molto con Pontisso perché c’è sempre da imparare. E anche da Fede Scoppa che si ferma sempre a parlare e dare consigli, ormai è come un nostro papà”.
Avete amici non professionisti che sono più forti di voi a casa? Ho amici che non sono riusciti a diventare giocatori per questioni di carattere o fisico, ma quando d’estate facciamo i tornei di calcetto vedo bei giocatori”.
Come sta andando con l’Università? “L’Università sta andando bene, sto cercando di dare alcuni esami in questo periodo che siamo fermi, spero di laurearmi presto”.
Il Vicenza diventerà come l’Atalanta? “Speriamo con il tempo, la società è solida e ha un progetto serio, speriamo di meritarci sul campo le categorie ed arrivare il più in alto possibile”.
Volete rimanere qui a Vicenza? “La speranza è quella di giocarcela sempre con questa maglia, vincere più partite possibili e salire di categoria”.
Chi è il capitano della squadra? “Sicuramente Bizzotto, poi questa squadra è composta da tanti capitani come dice sempre il mister, ci sono tanti giocatori spessori che uniti possono essere rappresentativi dentro e fuori dal gruppo”.
Che consigli vi danno i giocatori più vecchi? “Tattici, avendo più esperienza, su come muoverci in campo e cerchiamo di prendere spunto da loro”.
Quando hai capito che fare il calciatore sarebbe stato il tuo lavoro? “Non puoi mai capirlo, non sei mai sicuro che sarà il tuo lavoro, ogni anno devi cercare di dimostrare di poterci essere l’anno prossimo. E’ un lavoro precario”.
La cosa più bella delle Universiadi? “La cerimonia di apertura che è simile a quella delle Olimpiadi e riuscire ad ottenere la medaglia di bronzo”.
Cosa pensi dall’Ambiente? “Si sta bene, abbiamo creato un bel feeling tra noi, la società e i tifosi e speriamo di poterlo portare avanti”.

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Federico Formisano