Seconda Categoria

Le interviste ai nuovi giocatori: Nicola Pozza (San Vitale)

Prosegue il ciclo delle interviste ai giocatori che hanno cambiato squadra in questa sessione di mercato. con Nicola Pozza (San Vitale)

Dopo aver presentato la “bomba” Giacomo Saccozza al San Vitale 95 è arrivato il turno di presentare uno dei primi arrivi dell’era Dal Maso DS, ovvero il metronomo Nicola Pozza.
C’è poco da dire di Nicola, ma molto da raccontare; non servono tanti giri di parole per lui parlano i numeri, la carriera, i campionati vinti, la coppa veneto vinta, e un triplete (ossia vittoria di campionato coppa veneto e titolo di campione regionale Veneto) sfiorato solo nella finale persa.
I suoi primi passi in un campo da calcio Nicola li fa nel Montecchio Maggiore.
Fa tutta la trafila fino agli Juniores, successivamente passa al Chiampo dove assapora, tra i “grandi”, la vittoria del campionato.
Ma Nicola non si accontenta, si accasa alla Provese in 1 categoria, e anche qui come a Chiampo, altra vittoria del campionato.
Colleziona svariati campionati in  Prima categoria; dapprima al Montecchio San Pietro per poi passare al Sovizzo e per finire al Costabissara. Decide di scendere di categoria e di andare al San Lazzaro Serenissima in Seconda Torna a calcare i campi della Prima categoria, e non un campo qualsiasi ma il glorioso “Piacentini Concato” di Tezze di Arzignano. Un’annata speciale per Nicola, ricca di emozioni, di gioie, di trofei, dov’ è stata scritta una delle pagine piu belle della società arzignanese, colmata da un triplete sfiorato solo all’ultima curva. Quella curva chiamata “titolo di campione regionale Veneto”.
Un campionato vinto nel testa a testa fino all’ultimo secondo con il Marola; una coppa veneto vinta nettamente con un secco 3-0 senza storie contro l’Unione Cadoneghe 1957; e il titolo di campione regionale Veneto perso contro il Prodeco Calcio Montello.  L’anno successivo Nicola farà ritorno al San Lazzaro Serenissima.

Duello Rizky e Pozza

Abbiamo scambiato due chiacchere con il nuovo arrivato

In carriera hai vinto vari campionati e una Coppa Veneto: puoi raccontarci le tue sensazioni ed emozioni che hai vissuto in queste circostanze?  Sono state sensazioni che non dimenticherò, emozioni difficili da descrivere. Sono stati anni nei quali ho imparato molto anche dal punto di vista umano e che mi hanno aiutato a crescere sotto ogni punto di vista, speriamo che in futuro possano ripetersi.

Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta del San Vitale?Sappiamo che sei amico di Mirko Frigo, questo ha inciso in qualche modo sulla tua scelta finale? Sicuramente tornare a giocare con lui ha influito nella mia scelta dato l’ottima intesa dentro e fuori dal campo. Le buone intenzioni della società oltre al clima ospitale che ho percepito sin da subito mi hanno convinto, oltre al buon rapporto col ds e le conoscenze che ho in squadra questa mi sembrava la scelta piu giusta.

Conosci gia qualcuno della squadra oltre a Mirko o per te si tratta di una nuova avventura? Diciamo che sono nato e cresciuto a montecchio quindi molti dei miei nuovi compagni non sono facce nuove; certi di loro mi è anche capitato di affrontarli da avversari

Pozza con la maglia del Tezze

Cosa ti ha colpito maggiormente del San Vitale 95? Cosa ti ha fatto capire che stavi facendo la scelta giusta? So che lo scorso anno è stato particolare e difficile e vorrei dare il mio contributo per far si che questa sia un annata positiva e un buon inizio dopo i cambiamenti societari avvenuti.
Il progetto prevede di provare a fare cose buone già da quest anno e sono positivo in questo vedendo che lo spirito e la squadra ci sono.
Con impegno e facendo gruppo i risultati si ottengono.
Dal punto di vista dell’ambiente mi hanno riferito, oltre all’impressione che ho avuto da subito, che fare parte del San Vitale 95 è come entrare a far parte di una grande famiglia e questo è molto importante.

Cosa significa per te tornare in seconda dopo essere stato per anni in prima categoria? Oltre a dei motivi personali sullo sfondo, la reputo semplicemente una nuova sfida che sono felice di affrontare.

Ti senti di ringraziare qualcuno in particolare?Con l’occasione ti auguriamo un grosso in bocca al lupo per questa tua nuova avventura.. Grazie e crepi il lupo! Vorrei ringraziare la società e anche augurare un in bocca al lupo ai miei nuovi compagni per questa stagione!

Giulio Zamberlan, Ferraro, Frigo e Pozza, i nuovi arrivati del San Vitale

Sull'Autore

Federico Formisano