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Quel cambio (fatale) di Luca Rigoni

Il  punto di Luciano Zanini sul campionato  di serie B

L’appuntamento del Sabato

Altri tre giocatori e due membri dello staff positivi !!! La gara si gioca comunque!!

QUEL CAMBIO (FATALE) DI LUCA RIGONI…

Dicevo la volta scorsa che la partita contro il Pisa sarebbe stata tutt’altro che semplice. “Sarà dura”, scrivevo appunto, perché i toscani hanno cambiato poco della rosa che aveva conquistato la B due anni fa, maturando nel tempo una forte coesione tra i reparti e un’altrettanto valida organizzazione di gioco. Insomma hanno raggiunto una precisa identità, dimostrata anche al Menti nella famigerata serata di Halloween del 4 a 4 pur giocando con un uomo in meno per oltre un tempo. Streghe vere e proprie non se ne sono viste sabato scorso in campo e nei dintorni, però qualche sorcio verde sì: quando, sul finire di una partita che definirei “inflazionata” dai gol la sfera, come zucca maligna, ha baciato la traversa di Grandi sul colpo di testa del bomber nerazzurro Marconi.

Il punteggio in quel momento era fissato sull’inusuale 4 a 4 e ci mancava solo il set-ball per finire in gloria, per fare la frittata di Halloween. Così sì poi si sarebbe potuto veramente parlare di partita stregata… E dire che il Vicenza ha goduto per tutto il secondo tempo, e pure per qualche spicciolo del primo, del grosso vantaggio offertogli dal pisano Pisano (ah!, quando si dice l’immedesimarsi totalmente nella propria squadra…) che in un paio di minuti ha trovato modo di farsi ammonire due volte e, quindi, cacciare dal campo. Tanto più che il Lane riusciva a pareggiare a ridosso dell’espulsione, grazie ad un’invenzione di Meggiorini ( 2 a 2), portandosi poi sul 3 a 2 con il solito gran gol di testa di Cappelletti, difensore con il vizio di segnare al momento giusto.

Cappelletti

Ero insomma abbastanza fiducioso che, grazie a Cappelletti, da quel momento la squadra avrebbe fatto il suo dovere, mettendo sotto un Pisa mai domo, ma appunto con un giocatore di spessore in meno. E invece, ecco la mossa tattica che a mio avviso ha segnato l’incontro: fuori Luca Rigoni, e dentro il giovane debuttante Da Riva. Sarà che Luca rimane per me un giocatore di categoria superiore, nonostante l’età calcistica avanzata ( ma pare che non si possa più dire ‘sta cosa, viste le performances  del duo di vecchietti Ibrahimovic – Ronaldo), però sta di fatto che Da Riva ha praticamente dato il via libera per ben due volte (troppe) all’ex Gucher che, da parte sua, l’ha ripagato con un paio di splendidi gol gemelli (sul secondo è parso incredulo pure l’austriaco della libertà d’azione concessagli).

Rigoni

Non solo: oltre al cambio infelice Rigoni-Da Riva, Mimmonostro ha continuato a perseverare nella sua dottrina dei cambi anche delle punte (Gori -Longo),  cosa che personalmente vedo un po’ come il fumo negli occhi. Il bravo Mimmo dovrebbe aver ormai individuato le due punte titolari. Rimane da sistemare anche la difesa, soprattutto al centro, dove pare essere diventata un po’ troppo perforabile.

LA PRIMA VOLTA DEL MONZA: CITTADELLA KO !

Povera Reggiana, già compagna del Vicenza in serie C! Sulla squadra emiliana il virus cinese ha colpito duro, tanto da infettare gran parte della sua rosa e dello staff tecnico. Così la società ha ritenuto di non scendere in campo a Salerno sabato scorso, beccandosi il canonico 3 a 0 a tavolino.  A tutto vantaggio di una Salernitana che, ovviamente senza “colpa”, è balzata così in testa alla classifica di questa settimana a quota 14 punti, nuovo tetto della serie B dopo la sesta giornata Sesta giornata, chiusa solo lunedì sera con la gara tra Lecce e Pescara. Un redivivo Marius Stepinsky, ex Chievo ed ex Verona, si è ricordato di essere centravanti, mettendo a segno una doppietta, importante per lui e per la squadra pugliese, che ha così ripreso fiato dopo le ultime gare. Il Pescara, invece, è sbandato e ora sono guai per mister Oddo. Il risultato più clamoroso è stata invece la vittoria esterna del Monza a Cittadella, battuto per la prima volta in casa (evento inusuale), ciò che potrebbe significare l’avvio del motore brianzolo dopo un periodo di appannamento: vedremo se sarà così già oggi pomeriggio contro il Frosinone.  Significativo pure il successo contro l’Ascoli del Pordenone di Tesser che così si rimette in corsa vincendo su un campo non facile come quello marchigiano, come pure quello del Venezia contro l’ex capolista Empoli in una partita “a puntate” causa nebbia. I neroverdi  hanno confermato di essere squadra quadrata e dalle ampie prospettive. Infine, eccoci  alla Spal che, rimessa in salute proprio dalla vittoria ottenuta contro il Lane, ha fatto prima bottino pieno sia contro la Reggina dei noti Menez e Denis, anch’essi non più giovanissimi, ma soprattutto ieri sera contro la Salernitana di mister Castori che è stata letteralmente surclassata dai ferraresi. Terza vittoria di seguito per la Spal che torna ad essere protagonista del campionato come da copione.

Monza

 

OGGI  A CREMONA: ATTENTI AL TORRONE…

Passata l’ubriacatura degli otto gol al Menti, è arrivato il momento del dopo-sbornia, quello in cui è necessario essere sobri e stare in campana. Oggi pomeriggio, allo stadio  Zini di Cremona – gran bella città famosa anche per il suo dolce torrone – il Lane se la vedrà con i grigiorossi, e se non è uno scontro salvezza poco ci manca. Scendono in campo due squadre relegate al penultimo posto in classifica con tre punti in cinque gare giocate (entrambe devono comunque recuperare una partita…), un bottino poco esaltante, frutto di tre pareggi. Il cammino del Lane lo conosciamo bene, quello della Cremonese è caratterizzato da tre buoni pareggi, con Venezia, Lecce e Pisa ( e a Lecce stava per fare bottino pieno), e due sconfitte contro altrettante pretendenti alla vittoria del campionato: Cittadella e Frosinone. Occhio però, perché la Cremonese ha fatto sempre la sua parte. Prendiamo, ad esempio, l’ultima gara in trasferta contro il Frosinone: i ciociari hanno avuto vita dura e l’hanno spuntata solo con minimo scarto, ma quanta fatica! Ci attende, dunque, un bel pomeriggio impegnativo, visto che i grigiorossi vogliono vincere e su questo non ci  piove.

All’ultima ora arriva la notizia della positività di tre giocatori biancorossi.  E ancora adesso non si conoscono i loro nomi, nè i convocati per la gara.  Impossibile dire chi sarà nell’undici iniziale.

Personalmente sarei contento anche di un pareggio, l’importante è non perdere perchè una sconfitta, oggi come oggi, darebbe la stura a pensieri cattivi: no, non li vogliamo, c’è già il virus che rende tristi. Insomma, attenzione che il torrone cremonese non sia indigesto. Quanto al resto, sintetizzo per ragioni di spazio. Tre, a mio avviso, i big-match della settima giornata: Spal-Salernitana, giocata in anticipo ieri sera e, come detto, terminata con il successo (2 a 0) per gli spallini; quindi un interessante Monza-Frosinone, da cui si capirà se i brianzoli sono veramente risorti; infine, un impronosticabile (almeno per me) Pordenone-Chievo. Il campo, sovrano, deciderà tra poche ore, eccetto che a Pisa, visto che qui la partita contro l’Ascoli è stata rinviata causa Covid-19.

Cremonese

 

Luciano Zanini

 

 

Sull'Autore

Federico Formisano