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Le interviste di calciovicentino (8): Marco Piredda ds della Junior Monticello

Finora abbiamo pubblicato le interviste ad Antonio Bonati (Real San Zeno) , Antonio Mandato (Longare), Claudio Giarolo (Montebello) Fabio Ebene (Calidonense), Giulio Strazzabosco (Maddalene), Marco Aleardi (Monteviale),  Luca Bertollo (Eurocalcio).   Oggi abbiamo rivolto domande analoghe al giovane ds della Junior Monticello Marco Piredda.

La Federazione ha deciso per la ripresa della stagione a febbraio con i recuperi a gennaio. Concordi con questa soluzione ? Se il picco di contagi dovesse diminuire e la situazione a livello nazionale dovesse migliorare penso possa essere una buona soluzione per cercare di tornare alla normalità.

Il Comitato ha altresì deciso di chiudere il campionato dopo il girone d’andata. Su questo sei d’accordo? La cosa migliore sarebbe il doppio scontro (andata e ritorno) per avere una certa eguaglianza negli scontri peró visto il periodo e il poco tempo rimasto (essendo stati fermi mezzo anno calcistico) penso possa essere una buona soluzione

Molte discussioni ci sono state anche sugli allenamenti: si possono fare o no, come si devono svolgere, si possono utilizzare gli spogliatoi… voi come pensate di agire?

Il nostro intento, essendo società calcistica, sarà quello di cercare di riprendere e promuovere in ogni modo l’attività sportiva per i ragazzi. Il tutto ovviamente dovrà essere fatto ancora con più attenzione per non rischiare di tornare indietro. È ovvio peró che se ripartiranno i campionati, agli sport con contatto, dovranno essere permessi degli allenamenti “normali”. Per quanto riguarda la parte extra rettangolo di gioco post allenamento, a parere mio per la sicurezza di tutti sarebbe meglio che i ragazzi che abitano più vicino al campo facciano la doccia a casa mentre chi arriva da distante a turno e con il distanziamento necessario possonano lavarsi cercando di permanere all’interno delle strutture chiuse il meno possibile.

Dal Lago in azione

Noi agiremo secondo quanto verrà emesso dalla federazione. Non cercheremo sicuramente di cercare scappatoie per far allenare i ragazzi esponendoli a rischi.

E’ possibile programmare il lavoro di una società calcistica in una situazione come quella attuale?

Come società calcistica programmare qualcosa quest’anno é molto difficile ma non per questo non ci proviamo. Cerchiamo ogni giorno di trovare qualcosa da far fare ai ragazzi in presenza (se permesso) o a casa. I nostri mister organizzano incontri virtuali periodici dove si confrontano con i ragazzi e gli affidano delle sfide da dover svolgere durante la settimana.  Anche se è un anno diverso dagli altri cercheremo comunque di non far pesare questo ai nostri ragazzi.

Siete soddisfatti finora della vostra stagione?

Siamo molto soddisfatti della stagione finora svolta.  La prima squadra è quarta a 2 punti dalla prima con due gare da recuperare. La terza categoria non ha ancora perso una partita ed è un gruppo molto affiatato.  Gli juniores sono primi nel loro girone con nessuna partita persa.  Gli allievi regionali sono a metà classifica e i giovanissimi elité non hanno avuto una buona partenza,  peró nelle ultime giornate sembrano essersi ripresi e aver ingranato sicuramente per fare una stagione più che dignitosa. Tutte le squadre provinciali fungono da serbatoio per i regionali tanto che il progetto prevedeva allenamenti condivisi. Tutte le altre squadre continuano il loro corso in maniera normale e secondo le aspettative.

Sull'Autore

Federico Formisano