Redazionali

Serie A, diamo i voti alle protagoniste

Inter 9,5

L’Inter vince il suo 19 scudetto. Ha dovuto attendere 11 anni e ingoiare molti bocconi amari; dopo la cavalcata Juventus che ha vinto 9  campionati definitivi è toccato ai nerazzurri interrompere la serie di scudetti più lunga di tutta la Storia del calcio italiano.

Questi i dati dell’Inter in questo campionato:ha ottenuto 91 punti, con una media di 2,4 punti a partita che pone l’Inter davanti al Bayern Monaco (2,29), al Manchester City (2,26), all’Atletico Madrid (2,21)  al Lille (2,18) ovvero a tutte le squadre migliori del calcio europeo.  Ha vantato a fine torneo 12 punti di vantaggio sulla seconda,  il Milan

Conta il secondo miglior attacco (con un solo gol di differenza dall’Atalanta) con 89  reti realizzate e  la miglior difesa del torneo con 35 gol subiti  (Juventus seconda con 38 gol subiti).

 

Ha ottenuto il record delle gare giocate in casa (16 vittorie consecutive e 17 complessive con un solo pareggio e una sola sconfitta con 52 punti fatti sui 57 in palio)  Nel girone di ritorno ha vantato un percorso quasi netto (17 vittorie, una sconfitta con la Juventus e 2 pareggi)

Non gli diamo il massimo dei voti perché la partenza in campionato non è stata delle migliori ma anche perché ha ciccato il passaggio del turno in Champion’s soprattutto in virtù dei pareggi con lo Shaktar.

 

Ammesse alla Champion’s  :

Milan 9,   Il Milan dopo l’inopinato pareggio casalingo con il Cagliari è dovuto andare a vincere in casa dell’Atalanta, prendendosi ai danni dei bergamaschi anche il secondo posto. Ma la squadra di Pioli ha fatto comunque un campionato di alto livello ed ha meritato la qualificazione. In testa al campionato fino al giro di boa, ha subito una flessione nel ritorno ma sarebbe stata una vera beffa l’eliminazione dalla Champion’s .  Pioli ha schierato una delle squadre mediamente più giovane tra le big, non ha potuto disporre del suo bomber e giocatore più carismatico Ibrahimovic in 20 gare e ha ottenuto vittorie importanti battendo l’Inter, l’Atalanta e la Juventus e il Napoli.  Con 41 reti subite ha la terza miglior difesa del torneo assieme a quella del Napoli.

Atalanta 9, L’Atalanta è stata decisamente la squadra più spettacolare del torneo: con 90 reti realizzate in 38 gare ha il miglior attacco della serie A. Ha pagato solo la partenza rallentata con tre sconfitte e due pareggi nelle prime 9 giornate. E’ stata anche brillante in Champion’s finchè non è incappata nel Real Madrid e nell’arbitro tedesco Stieler della gara di andata che ha espulso Freuler dopo 17’. E’ arrivata in Finale di Coppa Italia.  E ha mollato solo sul filo di lana con il Milan perdendo l’opportunità di guadagnarsi la seconda piazza che avrebbe rappresentato il miglior risultato di sempre della sua storia

 

Juventus 8 La Juventus gioca il suo peggior campionato della decade 2010-2020 ma mette in bacheca altri due trofei,  Supercoppa Italiana e la Coppa Italia oltre alla qualificazione alla Champion’s . Nei 9 minuti  in cui il Napoli è stato in vantaggio sul Verona era di fatto fuori dalla principale manifestazione Europea e la sua stagione è stata salvata dal gol di Faraoni che ha portato il Napoli ad una eliminazione clamorosa. Ma la stagione di Pirlo non può comunque definirsi positiva: 6 sconfitte ( tra cui quella con il Benevento) e 9 pareggi stanno a dimostrare che la squadra non ha reso al massimo con un Ronaldo capocannoniere ma spesso fuori dal progetto di gioco della squadra e qualche giocatore arrivato al capolinea-  Sul giudizio complessivo non può che gravare anche l’eliminazione ai quarti della Champion’s  contro una squadra non certo trascendentale come il Porto.

In Europa League:  

Napoli(7,5): Il Napoli perde la grande opportunità restando fuori dalla Champion’s per un punto, ma gli si addatta bene il detto “Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso”  Le mani i partenopei devono mangiarsele soprattutto per le due partite pareggiate in casa nell’ultimo mese con Cagliari e Verona. In entrambe le occasioni la squadra di Gattuso è passata in vantaggio ma con il Cagliari ha subito la rete del 1-1 di Nandez al 94’ con il Verona si è fatta raggiungere da Faraoni 9’ dopo essere andata avanti nel punteggio. E pensare che il girone di ritorno  del Napoli è stato ricco di vittorie e di gol segnati. Ai partenopei è mancata probabilmente la serenità dello spogliatoio: troppo evidente i contrasti fra presidenza e mister che hanno finito con il nuocere anche alla squadra. Comunque Insigne e c. possono vantare il terzo miglior attacco della massima serie con 86 reti fatte e la terza miglior difesa con 41 reti subite.  E di conseguenza può esibire  la seconda differenza reti con  +45 (davanti c’è l’Inter con + 54)

Lazio (7): Solo la sconfitta nel derby della terzultima giornata fa abbandonare definitivamente le speranze di entrare nella lotta per la massima competizione Europea. Ma in realtà la squadra di Filippo Inzaghi non ha mai dato la sensazione di crederci veramente. Se non nella parte centrale della stagione quando tra la sedicesima giornata e la trentaduesima giornata ha ottenuto 12 successi in 16 partite, tenendo il passo delle migliori. A segnare una svolta nella stagione biancazzurra è stata la sconfitta con l’Inter nel girone di ritorno a cui sono seguite in rapida successione le sconfitte con Bologna e Juventus. La Lazio paga probabilmente anche un periodo di appannamento di Immobile che comunque arriva ancora nelle prime posizioni della classifica cannonieri.

 

In conference league:

Roma  (6,5): la salva il gol di Mikytharian  a dieci dalla fine con lo Spezia. Grazie infatti al pareggio con i liguri raggiunge il Sassuolo in classifica e si piazza davanti a loro in virtù di una miglior differenza reti.  Ma il suo campionato è stato comunque di grande sofferenza con 12 sconfitte complessive,  con un -29 dalla capolista e con le 58 reti subite, tutti dati che la dicono lunga sulla redditività della squadra di Fonseca. Ha avuto il solo merito di essere stata la squadra italiana ad essere andata più avanti nelle Coppe Europee.

 

Metà classifica

Sassuolo (7)  : ha avuto un lungo periodo di calo di rendimento nel periodo invernale, quando in dieci gare tra la 17 e la 26 giornata, ha ottenuto un solo successo e inanellato 5 sconfitte, perdendo contatto dai giallorossi. Un periodo a cui ha parzialmente rimediato con una bella rincorsa nella parte finale della stagione con 7 successi nelle ultime dieci giornate che hanno permesso ai ragazzi di De Zerbi di raggiungere la Roma ma di cederle il passo in Europa per la differenza reti. Ha mostrato un bel gioco spettacolare e divertente mettendo in vetrina giovani interessanti e portando a vestire l’azzurro a ben 4 giocatori, un record  non facilmente avvicinabile per una realtà come Sassuolo.

Sampdoria (7) Perde il suo mentore, l’allenatore Claudio Ranieri che l’ha portata ad una posizione imprevista ad ottobre 2019 quando l’ex allenatore del Leichester arrivò sotto la Lanterna sostituendo Di Francesco.  Il settantenne allenatore ha sicuramente dato un impronta di gioco a questa squadra ottenendo buoni risultati. E’ una delle tre squadre che può fregiarsi di aver battuto l’Inter.

Verona (7), un girone d’andata strepitoso e una conclusione di stagione in tono minore. Rimarrà impressa la polemica finale del suo allenatore Juric con i giornalisti che gli chiedono in modo malizioso perché la squadra giochi con grande accanimento contro il Napoli.  Juric esige rispetto e se lo merita perché riesce nell’impresa di ripetersi ad alti livelli (lo scorso anno fu non, quest’anno decima) pur avendo ceduto giocatori importanti.

Genoa (7)  7 alla squadra ma 8 a mister Ballardini che confeziona l’ennesima operazione salvezza  realizzando 35 punti(in 25 giornate)    e portando la squadra al 11 posto in classifica.

Bologna (6): Mihailovic porta a compimento l’ennesima impresa in condizioni non facili. I rossoblu disputano un intero campionato con un attaccante di ruolo quasi quarantenne e qualche giovane promessa.

Udinese (7)  Obiettivo centrato con la permanenza nella massima serie per il 26 anno consecutivo, un record o quasi per quella che una volta veniva definita una provinciale, proseguendo nella valorizzazione di talenti autentici pescati in ogni laddove..  Gotti l’allenatore sembra arrivato per caso ma dimostra ad ogni piè sospinto di essere un tecnico preparato come pochi.   E anche quest’anno ha fatto vittime illustri.

 

Fiorentina 6 : vanta il terzo cannoniere del nostro campionato Vlaovic, e giocatori importanti come Ribery, Castrovilli, Bonaventura, Biraghi, ma rimane comunque in sofferenza per tutta la stagione pur passando da Iachini a Prandelli e nuovamente a Iachini.  Adesso arriva Gattuso che ha posto come condizione la conferma di Vlaovic e il rafforzamento della squadra. Vedremo…

 

Spezia 8: Mister Italiano lo conosciamo dai tempi dell’Arzignano. Il suo ex presidente  Chilese ha detto che mastica calcio dalla sera alla mattina. La sua squadra promossa dalla B attraverso il tortuoso percorso dei play-off, mostra un bel calcio e soprattutto una mentalità sbarazzina e aggressiva anche con le grandi. Annovera successi che resteranno nella storia del club come quelli con il Milan, il Napoli e il Sassuolo.

Torino (5): la partenza choc e un girone d’andata con due sole vittorie avevano creato più di qualche timore. Con Nicola in panchina ha rimediato pur rimanendo invischiata nella zona retrocessione fino alle ultime giornate. Ma da una squadra che vanta giocatori come Belotti, Sirigu, Mandragora, nel giro della Nazionale ci si poteva attendere qualcosa di più

Cagliari  (6 -) : gli attribuiamo qualcosa più del Torino perché consideriamo che non ha un organico come quello dei granata anche se gli arrivi di Naingolan e Godin avrebbero autorizzata a pensare a minori sofferenze. Si salva grazie al rush finale (4 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 8 gare)

Retrocesse in B

Benevento  (6/3): 6 per il girone d’andata, 3 per il girone di ritorno che ha visto la squadra di Filippo Inzaghi perdere 10 volte e ottenere una sola vittoria in 19 partite raccogliendo solo 11 punti contro i 22 incamerati nel girone d’andata.    Salva l’onore con la vittoria in casa della Juventus ma è veramente troppo poco per non considerare fallimentare la stagione.

Crotone (4) : i 5 punti ottenuti nelle ultime tre giornate denotano una reazione di orgoglio e una voglia di lottare che il condottiero Cosmi è riuscito a trasmettere alla squadra. Ma alcuni dati sono oltremodo negativi: la peggior difesa del campionato con 92 gol subiti, le 27 sconfitte rimediate. E la sensazione di non essere mai in grado di opporsi ad un destino segnato fin dalla partenza con quei due miseri punticini inanellati nelle prime 10 giornate.  Tra i dati positivi da annoverare l’impresa di Simi arrivato a ridosso dei primi in classifica marcatori

Parma (3): stagione da dimenticare conclusasi con l’esonero di mister e direttore sportivo.  Una nuova proprietà si è trovata ad affrontare scelte sbagliate fatte probabilmente da altri.  Eppure sono stati investiti parecchi quattrini che non hanno prodotto all’atto pratico effetti.  I numeri parlano chiaro: 24 sconfitte e 3 sole vittorie. Il peggior attacco con 39 reti fatte e la seconda peggior difesa con 83 reti subite. E sopratutto un drammatico filotto finale di 9 sconfitte nelle ultime 9 gare giocate. Si ripartirà da zero, ma in serie B, ne siamo certi, sarà protagonista.

Federico Formisano                                                                  

Risultati e marcatori ultima giornata

Cagliari – Genoa 0-1 Shomurodov (G)
Crotone – Fiorentina 0-0
Sampdoria – Parma 3-0  Quagliarella, Colley, Gabbiadini (S)
Inter – Udinese 5-1 8′ Young (I), 44′ Eriksen (I), 55 rig. Lautaro (I), 64′ Perisic (I), 72′ Lukaku (I), 79′ rig. Pereyra (U)
Atalanta – Milan  0-2 Kessie (M)
Bologna – Juventus  1-4 Chiesa, Morata, Rabiot, Morata (J) Orsolini (B)
Napoli – H. Verona 1-1 Rahmani (N) Faraoni (V)
Sassuolo – Lazio 2-0 Kiriakopoulos, Berardi (S)
Spezia – Roma 2-2 Verde,  Pobega (S) El Sharawi, Mikytharian  (R)
Torino – Benevento  1-1 Bremer (T) Tello (B)

La classifica finale: Inter 91, Milan 79,  Atalanta 78, Juventus 78, Napoli 77,   Lazio 68, Roma 62, Sassuolo 62, Sampdoria 48, Verona 45, Genoa 42, Bologna 41, Udinese 40, Fiorentina 40,  Spezia 39,  Cagliari 37,  Torino 37, Benevento 33, Crotone 23, Parma 20,

Classifica marcatori
27 reti: Ronaldo (Juventus)
22 reti: Lukaku (Inter)
19 reti: Muriel (Atalanta) Simy (Crotone) Vlaovic (Fiorentina),Immobile (Lazio)
17 reti:  Insigne (Napoli);
16 reti: Lautaro (Inter) ,Berardi  (Sassuolo)
15 reti: Joao Pedro (Cagliari), Ibrahimovic  (Milan),
14 reti Zapata (Atalanta)

 

Sull'Autore

Federico Formisano