Eccellenza

Gumiero-Munarini, il tandem del talento infiamma il De Rigo. Vittoria giallorossa nel derby!

Non è un buffo de-ja-vù, sono proprio due gol pressoché identici quelli con cui lo Schio si regala il primo successo stagionale, per di più nel derby con il Cornedo. Protagonisti? Gianluca Gumiero e Luca Munarini: assist del primo e sigillo del secondo in entrambe le segnature scledensi. Ci aggiungiamo una strenue resistenza al contrattacco avversario con cui il team di Visentin congela risultato e tre punti.

SCHIO – CORNEDO 2-0 (Primo tempo 1-0)

SCHIO (4-3-3): Rossi; Dalla Via (56’ Sartore), Talin, Marchioron (85’ Ciscato), Sacchetto; Pizzolato (13’ Ferretto), Dalla Riva (74’ Benetti), Andreetto; Munarini, Primucci, Gumiero   All. Moreno Visentin

CORNEDO (4-4-2): Pilan; Lovato, Cervellin, Bevilacqua (58’ Eberle), Ferrari (54’ Maddalena); Battistella, Piazzon, Cuman (58’ Visonà), Lovato; Miloradovic (64’ Cavaliere), Gyimah   All. Claudio Clementi

MARCATORI: 2’ Munarini (S), 47’ Munarini (S)

AMMONITI: 26’ Battistella (C), 43’ Munarini (S), 82’ Marchioron (S)

Allo Stadio De Rigo di Schio va in scena il derby vicentino tra Schio e Cornedo, valido per la terza giornata del girone A del campionato d’Eccellenza. Formazioni separate da due lunghezze in classifica ma entrambe sconfitte nell’ultimo turno, per mano rispettivamente di Valgatara e Vigasio. Grazie alla vittoria all’esordio il team di Clementi potrà giovare delle due lunghezze di vantaggio sui rivali odierni, ma l’orgoglio dello Schio sarà chiamato a risuonare in campo e trascinare gli uomini di Visentin al primo successo in campionato. Schio che in settimana ha salutato Jacopo Simonato, il quale, dopo il ritorno in estate, ha optato per l’avventura in quel di Sarcedo. La qualità non manca in ogni caso, anche sulla sponda opposta con il neopromosso Cornedo desideroso di stupire. Compagini per altro già affrontatesi lo scorso 5 settembre in Coppa Italia, prevalse in quel caso il Cornedo per 2-0.

Squadre in campo agli ordini del direttore di gara Gian Piero Gatta di Sassari, sulle note di “Tra Le Mani Un Sogno”, inno ufficiale dello Schio targato LOST, di fatto a circa un anno dalla presentazione proprio nel tempio del De Rigo. In una serata in cui tutto il popolo scledense (e non solo) auspicava nella sconfitta della pandemia: così non è stato, ora comunque il calcio può davvero ripartire!

LA CRONACA

Neppure il tempo di poter delineare un qualsivoglia canovaccio del match, lo Schio velocizza le operazioni e passa subito al sodo: affondo sull’out di destra di Gumiero, il suo traversone rasoterra taglia l’intera area di rigore, il più lesto ad avventarvisi è Luca Munarini che insacca comodamente. Luca Munarini sugella dunque al meglio il suo ritorno in quel di Schio dopo l’esperienza al Bassano e manda in vantaggio i suoi!

Replicano gli ospiti con l’assolo di Lovato: dribbling dalla destra, bolide mancino dal limite ma palla a lato. Dal canto proprio lo Schio dimostra un’ottima tenuta del campo, neppure l’infortunio prematuro subito da Pizzolato rappresenterà un problema: dentro la qualità di Edo Ferretto, centrocampo mutato, non gli equilibri complessivi. Basti ad esempio assistere alle folate sulla fascia di Gumiero per averne un esempio, al 14’ è lui a pescare in area Primucci, la cui girata viene smorzata in corner. Cornedo alle strette? Non si direbbe: l’abilità della squadra di Clementi nel fraseggiare palla al piede e creare densità per vie centrali non va discussa, specie prendendo in esame il primo tempo. La ricetta per la rimonta sarebbe perfetta se non fosse per un ingrediente come il cinismo: al 36’ Battistella per poco non sfrutta un’uscita piuttosto avventurosa di Rossi, salva sulla linea Dalla Via; in pieno recupero spazio per una folata di Gyimah sull’out di sinistra, devia di testa sempre Battistella tutto solo e lambisce il palo alla sinistra di Rossi. Infine è Rossi, con la chiara intenzione di scodellare al centro, a sfiorare lo specchio della porta: tiro-cross dalla destra e palo solo sfiorato. All’intervallo è dunque 1-0 con il graffio di Munarini ai danni di un Cornedo tutt’altro che al tappeto.

Al rientro degli spogliatoi bastano di fatto due giri di lancette per assistere al de-ja-vù della rete ammirata in avvio: stesso minuto, stessi protagonisti, stessa dinamica! Sempre Gumiero a seminare il panico sull’out di destra, nuovamente un cambio di campo millimetrico ed altro inserimento coi tempi perfetti di Luca Munarini; volè e palla all’angolino. Doppietta di Luca Munarini e lo Schio, con un’asse talentuosa e parecchio infuocata, vola sul doppio vantaggio!

A questo punto il Cornedo con testa e tenacia va a caccia dell’impresa: c’è tutto un secondo tempo, due gol da rimontare e una diga piuttosto imponente da scardinare. Prova a suonare la carica Mattia Battistella, di fatto il meno intenzionato a mollare tra gli uomini di Clementi. È lui a sfiorare di testa il traversone di Cuman sugli sviluppi di un corner e a sfiorare lo specchio, è lui a cogliere il palo con un tiro-cross velenoso, è lui con un’altra conclusione velenosa a mettere in apprensione Rossi e retroguardia scledense: nell’occasione reso vano da un rimpallo anche il tap-in di Gyimah. Cornedo ancora in attacco sfruttando le palle aeree, come al 69’ quando in mischia Visonà sponda di testa e Lovato gira al volo sfiorando il palo.

Nulla da fare, Rossi e soci ereggono una diga dinanzi alla propria porta, con unghie e denti respingono ogni assalto, grazie ai cambi si concedono pure di condurre i ritmi della gara sui propri binari e si preparano di fatto ad accogliere a braccia aperte questa vittoria. Vittoria che per l’appunto arriva e il pubblico del De Rigo può allargare il proprio sorriso sulle note dell’immancabile inno. Più di tre punti, più del primo clean sheet stagionale: nell’abbraccio collettivo della squadra a centrocampo vi sono racchiusi auspici, desideri e coraggio del nuovo gruppo guidato da Visentin, desideroso di mettersi in mostra e pronto a dare battaglia per accantonare l’altalenante andamento nel girone di ripartenza della scorsa primavera. Cornedo invece sconfitto, ma le cui ossa non escono sicuramente rotte dal De Rigo: forza di volontà e lampi di talento hanno comunque contraddistinto la troupe di Clementi, la quale ai punti probabilmente fa ritorno a casa con una punizione eccessiva. Il dinamismo sulle fasce, l’esplosività di Battistella, una buona cabina di regia… gli spunti con i quali rialzare la testa non mancano.

Schio ora atteso dalla sfida infrasettimanale in Coppa Italia con il Bassano, in uno dei derby forse più accesi e illustri del nord-vicentino. Cornedo invece atteso domenica prossima dall’esame Team Santa Lucia Golosine.

Marco Marra

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