Coppa Veneto Promozione

Rimonta e festa per il Longare a Caldogno. Bernardelle sugella l’impresa in extremis

Scritto da Marco Marra

Con cuore e mordente, il team di Spollon rimonta e sbanca Caldogno, facendo proprio l’accesso ai quarti di coppa. Partita ottimamente incanalata per il Caldogno: la doppietta di Benvegnù a cavallo dall’intervallo vale il doppio vantaggio. La mezz’ora conclusivo scrive però tutt’altra storia: rigore di Correzzola, bolide di Busatta e zampata di Bernardelle al 94’. Rimonta e successo longarese.

CALDOGNO – LONGARE CASTEGNERO 2-3

(Primo tempo 1-0)

CALDOGNO (4-1-4-1): Nardon; Mietto (88’ Faccio), Bonaguro, Costa, Bagnara; Zanotto; Benvegnù, Pogietta (61’ Bertollo), Sandonà, Bergo (27’ Savio); Battaglin (79’ Costanzo)   All. Zuccon

LONGARE CASTEGNERO (4-3-3): Coppo (57’ Bee); Pozza, Gal, Aliberti, Ghiotto; Zoppelletto, Meneghetti (61’ Vieira Dos Santos), Balsemin; Correzzola, Busatta, Bernardelle   All. Spollon

MARCATORI: 36’ Benvegnù (C); 54’ Benvegnù (C), 58’ Correzzola (L), 84’ Busatta (L), 90+4’ Bernardelle (L)

Al Comunale di Caldogno è tempo di ottavi di Coppa, a contendersi l’accesso tra le otto regine del torneo saranno Caldogno e Longare Castegnero, formazioni militanti nel medesimo girone di campionato e divise da soli tre punti in classifica. Un avvio di stagione quantomai sorprendente per il nuovo Caldogno di Zuccon e per il quale la recente battuta d’arresto per mano del Tezze non deve rappresentare un motivo per smontare ciò che di buono è stato creato. Striscia di due successi consecutivi invece per la squadra di Spollon, sconfitta a Sarcedo e poi vittoriosa su Le Torri e Rivereel. Insomma, sfida tutta da decifrare, tra due compagini qualificatesi rispettivamente a discapito di Marosticense (ai rigori) e Piovese.

Splende il sole in quel di Caldogno, giornata parecchio aggradante per seguire la contesa. Divisa nera per i padroni di casa, in giallo gli ospiti. Dirige l’incontro Davide Tiozzo Fasiolo di Chioggia.

LA CRONACA
La gara passa fin dalle prime battute attraverso una fase di stallo, per così dire: azioni sporadiche da ambo le parti, tatticismi a prevalere e parecchia pazienza nel tentare l’affondo. Specie nei primi venti minuti si può parlare di fatto di equilibrio in qualunque aspetto del match si voglia prendere in esame, in termini di occasione il Longare fa sentire la sua voce con l’acuto di Bernardelle, innescato in area da Busatta, ben controllato comunque da Nardon, controbatte il Caldogno con la punizione dai venti metri di Sandonà, neutralizzata agevolmente da Coppo. Sempre Francesco Bernardelle ad accendere il lumicino d’inventiva per i suoi, creandosi spazio in piena area e mettendo nelle condizioni Busatta di cogliere in pieno la traversa. Diviene quasi sfida d’inventiva tra numeri ‘sette’ quando Bergo si allarga sull’out di destra e scodella ottimamente al centro, Battaglin schiaccia di testa e sfiora il palo alla sinistra di Coppo. Nelle fila del Longare va al tiro anche Meneghetti, ma sfiora il palo dal limite dell’area.

Da svariati minuti è di fatto botta e risposta da un lato all’altro, manca il cinismo, non mancherà a lungo: al 36’ Sandonà interdice ottimamente a centrocampo, Battaglin riceve e innesca in campo aperto Benvegnù che giunge in area, apre il piatto destro e non dà scampo a Coppo. Pregevole l’assist dell’ex Pedemontana, Benvegnù sfrutta la propria rapidità e manda il Caldogno al riposo in vantaggio di un gol. Squadra di Zuccon capace di colpire per vie centrali scardinando quasi la densità eretta dagli avversari, ora tutto un secondo tempo in cui riscrivere ogni possibile sorte!

L’unica sorte che pare esser scritta in avvio di ripresa è di fatto la replica del copione andato in scena in precedenza: punizione di Sandonà dall’out mancino, traversone e carambola in area di rigore, palla di fatto sistemata sui piedi di Benvegnù che col suo fatato piatto destro infila nuovamente Coppo. Distanza ravvicinata, ma freddezza serafica e doppietta preziosa dell’ex esterno dello Schio, il Caldogno così può mettere le ali.

Il match ha però ancora parecchio materiale da mandare in onda, la reazione degli ospiti è parecchio veemente: Correzzola, incuneatosi in area, viene steso irregolarmente e si guadagna un penalty, si presenta lui stesso dal dischetto e spiazza autorevolmente Nardon con il suo destro, rimettendo di fatto più che mai in gioco il Longare. Giallo-granata a questo punto costretti a smorzare il più possibile i ritmi del gioco, onde evitare rischi inutili o incursioni poi complicate da arginare. Il compito pare riuscire al meglio ai ragazzi di Zuccon, viste le poche occasioni concesse agli avversari e la palla gol, per poco non capitalizzata, con cui congelare il risultato: Costanzo si destreggia al limite dell’area, Bertollo si libera sulla destra e riceve, diagonale di destro, il suo, messo in corner da Bee, subentrato a ridosso dell’ora di gioco.

Il Longare resta in vita e poi punge, riequilibrando il tutto: Busatta riceve un ottimo assist smarcante sulla zona destra dell’area e di potenza infila Nardon sul primo palo. A sei minuti dal novantesimo, dunque, torna sul livello del mare la squadra di Spollon, rendendo tutt’altro che remota l’ipotesi dei rigori. E in ogni caso facendo fermentare i rimpianti del Caldogno, sin lì capace di amministrare a proprio piacimento lo svilupparsi del match e ora invece ripreso sul più bello.

Ripreso… e sorpassato, nel modo più beffardo: di fatto allo scadere del quarto ed ultimo minuto di extra-time, Bernardelle riceve un traversone rasoterra dalla sinistra, arpiona nel mezzo di una selva d’avversari e con il suo destro coglie l’affondo vincente. Palla sulla traversa, poi solo sfiorata da Nardon e infine oltre la linea, inesorabilmente. Probabilmente il migliore dei suoi, per qualità e capacità nell’occupare sempre la zona di campo più opportuna, mette a segno il colpo da novanta, sugella la rimonta dei suoi.

Festa grande dei supporters giunti da Longare e dintorni, dopo aver assistito indubbiamente ad una dei pomeriggi più dolci di questa stagione. Vittoria in trasferta, in rimonta ed in extremis… quante emozioni in sintesi! Stati d’animo opposti sulla sponda opposta, un Caldogno che vanifica un doppio vantaggio maturato con strenuità e viene costretto a salutare la coppa, oltre ad incassare il secondo K.O. casalingo consecutivo in tutte le competizioni. Se attacco e centrocampo hanno recitato la propria ottima parte, difensivamente i dati parlano di sette gol incassati in due partite: materiale di riflessione per Zuccon e i suoi, per cui lavorare e con cui tornare a mettere in mostra le ottime impressioni di inizio stagione.

Caldogno atteso nel prossimo turno dalla trasferta di Marostica, Longare invece impegnato in quel di Monteviale.

Marco Marra

Sull'Autore

Marco Marra