Prima Categoria Redazionali

A Zanè e Tezze “girano” le… palle inattive con un gol a testa: è 1-1 made in back

ZANE’-TEZZE SUL BRENTA 1-1 (pt 1-0)

ZANE’: Cavedon , D. Pegoraro, C. Dal Zotto, Okechukwu, D. Apolloni, Gobbato (Cap), Dalle Molle, Ndiaye, Bellotto, Manes, Rezzadore. All. Castellani. (A disposizione Battilotti, Cortese, Dal Bianco, R. Dal Zotto, Farina, Fazio, Giammetta, Konan, M. Pegoraro)


TEZZE SUL BRENTA:
Mason, Fior, Sancolodi (Cap), Giaretta, Cecchin, Trevisan, G. Baggio, Campagnaro, Vivian, Campagnolo, Bordignon. All. Campagnaro. (A disposizione Peruzzo, Stragliotto, Venturin, D. Baggio, E. Baggio, De Rossi, Bonaldo, Baldissera, Leonardi)


RETI
: nel primo tempo al 32′ Gobbato (Z); nel secondo tempo al 39′ Trevisan (T).
Arbitro: Sara Conte di Treviso.

Sara Conte di Treviso con i due capitani

Note. Spettatoti 70 circa; angoli 6-2; ammoniti Trevisan, E. Baggio e l’allenatore Campagnaro (T), espulso al 46′ st Cavedon per fallo su chiara ed evidente occasione da rete (Z). Sostituzioni: Zanè al 16′ st esce Manes entra M. Pegoraro, al 45′ st esce C. Dal Zotto entra R. Dal Zotto, al 47′ esce Ndiaye entra Battilotti; Tezze al 6′ esce Campagnolo entra Stragliotto, al 13′ esce Campagnaro entra Venturin, al 35′ esce Bordignon entra E. Baggio e al 37′ esce Giaretta entra D. Baggio.

Cronaca di Omar Dal Maso e foto di Oscar Agostini

In gol solo i difensori e su assist sempre e solo di difensori nell’uno per uno e un punto per tutti tra Zanè e Tezze, che salutano il mese di marzo con una match gradevole deciso da due palle inattive sfruttate a dovere. E i padroni di cara a cospargersi il capo di cenere per le palle gol carbonizzate nel primo tempo, concluso avanti per 1-0 (torre di Apolloni per capitan Gobbato sottoporta) ma senza una “dote” sufficiente per vivere di rendita nella ripresa, più equilibrata. Ed è così che gli ospiti, pur senza combinare un granchè in avanti, agguantano il pari su azione di corner con il sinistro di Sancolodi a centrare la crapa del compagno di reparto Trevisan, abile a sfornare la schiacciatina nel sacco.

Al fischio d’inizio sono 13 i punti di divario tra le due formazioni in campo, e così rimarranno al 90′ più.. Iva ridotta, con lo Zanè fanalino di coda a rincorrere i playout, tutt’altro che rassegnato a precipitare in Seconda come si vedrà almeno nei primi 45′ di gioco, dominati con prepotenza, salvo poi arretrare il raggio d’azione nella ripresa contro un Tezze sicuramente poco ispirato e che ha rischiato il capitombolo, ma anche di vincere nel finale di gara, dopo l’incornata dell’uno a uno a 6′ dal gong. Ma sarebbe stato davvero troppo contro gli altovicentini, che concludono in dieci uomini l’incontro dopo che Cavedon s’immola per fermare fuori area in uscita un avversario lanciato a rete nel recupero, beccandosi il rosso ma senza brindisi

Nel prima frazione le azioni potenzialmente da gol saranno 5/6 quelle segnate nel taccuino per i padroni di casa, e due per gli ospiti. Direttamente dal portiere Zanè parte al 2′ la prima: petto di Manes l’accorrente Ndiaye che serve in profondità Rezzadore, colpo al volo fuori target. Al 9′ Dalle Molle ruba palla sul palleggio davanti l’area alla difesa altrui ma Giaretta lo rimonta sul tiro in piena area. Passano due minuti e il Tezze combina un secondo pasticcio in area ma in qualche modo Mason rimedia di piede. Nella prima mezz’ora la squadra tedarota si fa vedere una volta sola ma è una chance limpidissima: Bordignon fa tutto da solo, ne salta due tra finte di corpo e dribbling ma poi calcia fuori a fil di polo (13′). Partita vivacissima, Manes dall’angolo d’area sinistro prova il tiro a giro di destro, primo volo di Mason che para in volo.

Qualche minuti di break poi ancora Zanè al 25′: azione di ripartenza ben oliata ma Ndiaye getta le stoviglie dalla finestra dopo che Bellotto aveva apparecchiato per lui il tiro, malriuscito. Gli undici di casa in questa fase hanno più gamba e idee: al 28′ è quasi gol con Manes che riceve più o meno da dove aveva calciato prima, converge in area e libera il destro con sfera più potente stavolta ma alta sopra la traversa. Il furetto Dalle Molle nello stesso minuto di gioco viene contrastato sul più bello, perdendo l’attimo, poi al 30′ serve un riflesso prodigioso del portiere ospite in parata bassa per negare il gol a Pegoraro, su bel colpo al volo da corner dal caos in area. Ormai il gol è maturo, anzi, si rischia che se non o si coglie diventa marcio: da uno spiovente da palla ferma sulla tre quarti palla ben calibrata sul secondo palo, Apolloni va su bene e dà la testata giusta alla palla con colpo… gobbo di Gobbato che d’irruenza è lestissimo a fare centro. Dopo un colpo di testa innocuo di Giaretta al 36′, la seconda palla buona per il Tezze è suoi piedi buoni di Nicolodi ma la sua punizione da 22 metri muore sulla rete esterna.

Si riparte con lo Zanè che sembra mostrare meno mordente e lucidità tanto da rischiare subito su un retropassaggio di Ndiaye da cestinare con Cavedon tempista ad anticipare di un soffio Bordignon (7′). Scampato il pericolo, però, è proprio la squadra biancoceleste ad andare vicinissima al 2-0 su staffilata di collo (e quel pizzico d’esterno che poi frega…) di Apolloni coraggioso e coordinato a tirare al volo da fuori area. La sfera vola fuori di una sottiletta, con Mason in tuffo che non ci sarebbe arrivato. Poco prima lo stesso difensore spesso in “permesso” in avanti aveva subito un falletto reclamando il penalty. Meno Zanè in avanti, ma anche poco Tezze, che prova due volte su punizione con il neoentrato Venturin, nulla di esaltante dal suo destro, sempre ribattuto, e si reclama anche qui un rigore su un tiro dello stesso n°14 che forse incoccia su braccio ravvicinato. Fin qui impeccabile la direzione di gara della miss inviata da Treviso, che poi perderà qualche colpo nel finale guadagnandosi comunque la sufficienza piena. A metà ripresa Dalla Molle, una spinta nel fianco continua il n°7 zanediense, riesce a mettere la freccia due volte e piazzare in area due palloni morbidi, entrambi neutralizzati.  Lo stesso si può dire sull’altro sponda per Stragliotto, il n°13 ospite che con il suo ingresso ha sicuramente sbloccato la fase offensiva del Tezze, pur se al tiro (smorzato e quindi parato facile) solo al 30′.

Attenzione che per un soffio Gobbato non piazza la doppietta, pizzicato dal mancino al bacio di Bellotto dal corner: il colpo di testa in area piccola viene però contrastato dalla crapa di un avversario, tornando sotto la bandierina. Si è sempre sull’1-0 pro Zanè, avvisaglie concrete di pareggio imminente in tutta onestà non se ne anno ma nel calcio di tutte le ere e di tutti i livello il un “golletto” non fa rima “tesoretto”. Ed è così che il Tezze, nel secondo angolo battuto in oltre 80′ di partita, manda a battere lo specialista Sancolodi che la calcia molto bene a centroarea: il resto lo fa Trevisan, battagliero a farsi spazio e trovare il terzo tempo per l’incornata buona nel mucchio. Zanè abbattuto, più nell’anima, visto che i locali già da qualche minuto giocavano pregustando un successo vitale nella corsa salvezza: al 40′ la coppia di sostituti Stragliotto-Venturin confeziona l’azione veloce che poteva valere la beffa, ma l’ultimo citato in equilibrio imperfetto calcia alta la palla che scotta. Al 2′ di recupero il fattaccio dell’espulsione del portiere di casa tutt’altro che scandalosa, con il neoentrato Battilotti, 19 anni appena compiuti, a compiere l’ultima parata al 50′ su punizione centrale ancora di Venturin.

Sull'Autore

Omar Dal Maso